Ilicic: "Zamparini era innamorato del mio calcio, mi proteggeva" ​​

Ilicic: “Zamparini era innamorato del mio calcio, mi proteggeva”

Josip Ilicic si racconta in una lunga intervista concessa alla Gazzetta. Il talento sloveno parla anche del suo periodo trascorso a Palermo, esperienza che lo ha lanciato nel calcio italiano.

“Il d.s. del Maribor mi chiamò in ufficio dopo la gara d’andata in Slovenia. ‘Ti abbiamo venduto’, disse. ‘Dove?’, chiesi io. ‘Non ti possiamo dire nulla’. Non sapevo cosa dire a mia moglie. Si parlava del Napoli. Mi diede il contratto da firmare due giorni prima del ritorno. C’era la bandiera del Palermo. ‘E se faccio gol?’. Alla fine, segnai e non esultai“, dice Ilicic.

“Da fuori sembro addormentato, a Bergamo mi chiamavano ‘la nonna’, ma non voglio mai perdere. Lo dico anche alle mie figlie. Ma più mi martelli, più mi insulti, più sono forte. Esco e ti faccio vedere chi sono. Non mi sono mai nascosto – continua – . Avevo un grande difensore: il presidente Zamparini. Era innamorato del mio calcio, come di quello di Pastore, di Miccoli, di giocatori che hanno sempre mostrato qualcosa di diverso. Mi proteggeva“.



“Quando le cose non andavano bene mi invitava a casa, mi mandava a prendere con un aereo privato e mi diceva che aveva trovato l’allenatore giusto per me. Tempo un mese e l’aveva già mandato via. Con quella squadra avremmo potuto fare molto di più“, conclude.

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2 thoughts on “Ilicic: “Zamparini era innamorato del mio calcio, mi proteggeva”

  1. Joseph nonna o no, xorri o no ma chi se ne frega… quello che hai fatto vedere tu nel calcio lo fanno vedere in pochi. E anche l’umanita’

  2. Lo incontrai una domenica che faceva la spesa al conca d’oro. Era in fila alla cassa. Non lo aveva riconosciuto nessuno. Mi avvicinai e silenziosamente gli dissi: “sei tu, vero”, mi rispose “si”. Gli dissi “allora ti aspetto fuori e ci facciamo una foto”. “Ok”. Fu di parola, uscì, ci facemmo il selfie e se ne andò, senza farsi notare. Era abbastanza timido….

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