Inchiesta Spezia – Parma, Zamparini: “Prendiamo atto, ma pensiamo al nostro obiettivo”

L’inchiesta su Spezia – Parma prosegue. Nei prossimi giorni la Procura Federale deciderà se dare peso agli sms inviati da Ceravolo e Calaiò ai loro ex compagni De Col e Masi ai fini di un deferimento. Rischio stravolgimento o bolla di sapone? Nessun legale rappresentante sembra coinvolto e non ci sono dirigenti convocati al momento dalla Procura: sembra scongiurata dunque la responsabilità diretta, ma le indagini proseguono.

COSA RISCHIA IL PARMA

Questo il commento di Maurizio Zamparini sulla vicenda raccolto dal Corriere dello Sport: “Il Palermo legge la notizia e ne prende atto. Ci sono gli organi federali, saranno loro a fare chiarezza. Noi, in questo momento, dobbiamo solo pensare al nostro obiettivo che è quello di salire in A”.

PARMA, TUTTI I DETTAGLI SULL’INDAGINE

Per il Parma si potrebbe profilare un’ipotesi di responsabilità oggettiva per presunta violazione dell’articolo 1 (slealtà sportiva dovuta agli sms che lo stesso Calaiò ha ammesso di aver incautamente inviato, tentando poi in un altro sms di far intendere poche ore dopo il tono scherzoso delle proprie parole) oppure dell’articolo 7, cioè il tentato illecito, ipotesi che prevede possibili penalizzazioni.

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