Insulti razzisti a Mbaba? Il tecnico del Licata: “L’Acireale vuole nascondere la sconfitta”

Parla Giovanni Campanella. Il tecnico del Licata dice la sua sul caso delle sei giornate di squalifica a Mbabe Ndiaye dell’Acireale e le accuse di insulti razzisti rivolti al giocatore granata (fatto non segnalato nel referto arbitrale).

Intervistato da Notiziariocalcio.com, afferma: “Ho parlato con il nostro capitano il quale mi ha spiegato che un battibecco in campo c’è stato, ma non ha mai pronunciato parole razziste. Forse Ndiaye si è impressionato, ma da questo ad accusare di razzismo ce ne vuole. Mi sembra esagerato l’atteggiamento dell’Acireale, che addirittura pare ci abbia chiesto di sanzionare Maltese: noi crediamo al nostro capitano, credo che i granata vogliano soltanto nascondere la sconfitta subita sul campo”.

E aggiunge: “Dopo aver subito un colpo da Maltese, Ndiaye si è avvicinato all’arbitro e lo ha strattonato, ci sono anche le immagini che testimoniano l’accaduto. Il ragazzo era nervoso perché voleva un provvedimento più severo nei confronti di Maltese, e questo posso anche capirlo; ma mi sembra inaccettabile la sua reazione verso l’arbitro”.

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