Inter – Barcellona 1 – 2, LE PAGELLE: Lautaro devastante, Ansu Fati fenomenale

INTER – BARCELLONA 1 – 2 | Marcatori: 23′ p.t. Perez (B); 44′ p.t. Lukaku (I); 41′ s.t. Ansu Fati (B)

Niente da fare per l’Inter, che perde contro un Barcellona molto sperimentale e vede sfumare la possibilità di passare il turno.

I nerazzurri partono forte nel primo tempo e hanno un paio di buone occasioni, ma su una disattenzione della difesa arriva di gol di Perez che è una doccia fredda. Dopo una clamorosa rete mancata da Lenglet, gli uomini di Conte si scuotono e trovano il pari con Lukaku.

Nella ripresa Handanovic e compagni continuano a ricercare la vittoria, ma il belga col numero 9 sbaglia una paio di occasioni importanti. L’Inter ci prova con orgoglio fino alla fine, le energie cominciano a scarseggiare, ma gli ospiti segnano con il fenomeno Ansu Fati e costringono i nerazzurri a salutare la Champions League.

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INTER (3-5-2)Handanovic 6.5; Godin 6, de Vrij 6, Skriniar 6; D’Ambrosio 6 (dal 30′ s.t. Politano 5.5), Vecino 5, Brozovic 6, Borja Valero 5.5 (dal 32′ s.t. Esposito s.v.), Biraghi 6 (dal 24′ s.t. Lazaro 5); Lukaku 6.5, Lautaro Martinez 7.

BARCELLONA (3-5-2): Neto 6.5; Todibo 5.5, Umtiti 6, Lenglet 6; Wague 6, Vidal 6.5, Rakitic 6.5 (dal 18′ s.t. de Jong 6), Aleñá 6, Junior Firpo 6; Griezmann 6.5 (dal 17′ s.t. Suarez 6.5), Perez 6.5 (dal 40′ s.t. Ansu Fati 7).

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I MIGLIORI

Ansu Fati: entra nel finale e al primo pallone toccato segna un bel gol che condanna l’Inter. È un classe 2002, diventa il marcatore più giovane della storia della Champions, il futuro è suo. Fenomeno.

Neto: sempre sicuro e attento. Non deve compiere parate difficilissime, ma è sempre reattivo sui vari tentativi di Lukaku e Lautaro. È “solo” il vice di ter-Stegen, il Barcellona ha una coppia di portieri di lusso.

Lautaro Martinez: devastante. Cresce di partita in partita, sta diventando un giocatore totale. È l’incubo dei difensori ospiti, vincendo tutti i duelli uno contro uno. L’oro dell’Inter è lui.

Lukaku: gioca un gran primo tempo: segna, lotta e si muove su tutto il fronte d’attacco. È uno dei trascinatori e semina il panico insieme a Lautaro. Nella ripresa, invece, cala a livello fisco e sbaglia troppo in zona gol.

I PEGGIORI

Vecino: è poco incisivo sia in fase di possesso che in quella difensiva. In una squadra di Conte le mezzali sono fondamentali nello sviluppo di gioco ed è proprio in quel ruolo che l’Inter soffre di più.

Lazaro: entra al posto di uno stanco Biraghi e sbaglia tutto. Prova qualche dribbling dei suoi ma perde spesso il pallone; è anche impreciso negli appoggi più facili.

Todibo: con la palla tra i piedi è un piacere per gli occhi. Quando deve difendere, però, va in difficoltà, soprattutto soffre in marcatura su Lautaro, che vince tutti i duelli.

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