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Italia – Svizzera 3 – 0, LE PAGELLE: Locatelli spettacolare ma che “orchestra”

ITALIA – SVIZZERA 3 – 0 | Marcatori: 26′ p.t. Locatelli (I); 7′ s.t. Locatelli (I); 44′ s.t. Immobile (I)

L’Italia è agli ottavi di finale degli Europei. La squadra di Mancini batte la Svizzera dopo un’altra bella prestazione e ora si dovrà giocare il primo posto nel gruppo A con il Galles nello scontro diretto.

La Nazionale “concede” solo i primi cinque minuti alla Svizzera, poi comincia il monologo azzurro fatto di possesso palla a ritmi alti, pressing ultra offensivo e trame di gioco preparate nei minimi dettagli. A metà primo tempo è così Locatelli a sbloccare il risultato al termine di un’azione fantastica tutta ‘made in Sassuolo’, grazie alla preziosa assistenza di Berardi.

Nella ripresa è ancora uno spettacolare Locatelli a segnare con un tiro da fuori area, poi gli Azzurri gestiscono il risultato, anche con un po’ di sofferenza ma dimostrando la solidità di una squadra che ha le idee chiare anche quando c’è da stare bassi e ripartire in contropiede (quante occasioni sprecate…). Ci pensa quindi Immobile a completare la festa con il gol del 3 – 0. L’Italia bella e vincente continua a impressionare.

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ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6.5; Di Lorenzo 6, Bonucci 7, Chiellini 6.5 (dal 24′ p.t. Acerbi 6.5), Spinazzola 6.5; Barella 7 (dal 41′ s.t. Cristante s.v.), Jorginho 7, Locatelli 8.5 (dal 41′ s.t. Pessina s.v.); Berardi 7 (dal 24′ s.t. Toloi 6), Immobile 6.5, Insigne 6 (dal 24′ s.t. Chiesa 6).

SVIZZERA (3-4-1-2): Sommer 5; Elvedi 5, Schär 5 (dal 13′ s.t. Zuber 6), Akanji 5.5; Mbabu 5 (dal 13′ s.t. Widmer 6), Freuler 5 (dal 39′ s.t. Sow s.v.)  Xhaka 6, Ricardo Rodriguez 5; Shaqiri 6 (dal 31′ s.t. Vargas s.v.); Embolo 5, Seferovic 5 (dall’1 s.t. Gavranović 5.5).

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Donnarumma 6.5: inoperoso per più di un’ora, poi deve metterci del suo per salvaguardare il risultato con un doppio intervento decisivo. Sempre attento, una sicurezza.

Di Lorenzo 6: un po’ timido in fase offensiva (si scioglie solo col passare del tempo) ma fa un buonissimo lavoro in copertura, stringendo il campo e dando la possibilità di spingere a Spinazzola sulla fascia opposta. Ricardo Rodriguez è un avversario “comodo” e non soffre.

Bonucci 7: fondamentale per il gioco della Nazionale. È bravissimo a spezzare le linee avversarie con delle precise imbucate e, quando Jorginho è marcato, si prende la responsabilità d’impostare. In fase difensiva, poi, non sbaglia niente.

Chiellini 6.5: gioca solo 24 minuti ma è perfetto. Vince tutti i duelli con Seferovic, si propone in zona offensiva per aiutare nel giro palla e segna anche un gol, poi annullato per fallo di mano, sugli sviluppi di calcio d’angolo.

Acerbi (dal 24′ p.t) 6.5: preciso, attento, senza sbavature. Entra a freddo, ci mette un po’ a carburare ma poi si cala perfettamente nel contesto e non fa rimpiangere il capitano.

Spinazzola 6.5: il solito treno sulla fascia sinistra. È meno devastante rispetto alla gara con la Turchia ma comunque è un elemento importantissimo per lo sviluppo dell’azione.

Barella 7: non sbaglia una partita. Il ragazzo di Cagliari ha raggiunto una maturità tale da saper gestire ogni situazione e domina il centrocampo. Fra poco più di un mese iniziano le Olimpiadi di Tokyo, lo candidiamo per la maratona.

Jorginho 7: il direttore d’orchestra. Detta i tempi di gioco come solo lui sa fare ed è bravissimo a farsi sempre trovare smarcato, anche quando l’avversario si piazza a uomo. In fase di non possesso, poi, è impressionante: sporca tutte le linee di passaggio e non perde un contrasto.

Locatelli 8.5: giocatore totale. L’apertura di sinistro al volo che innesca Berardi in occasione del gol è clamorosa, poi va a chiudere l’azione con un grande inserimento da mezzala vera. Firma anche la doppietta con un bellissimo tiro col mancino. Inoltre è bravo a trovare la posizione giusta quando l’Italia ha la palla ma è in fase di non possesso che risulta ancora più decisivo. Ora che rientra Verrati, chi sta fuori?

Berardi 7: ancora una bella prestazione, ancora decisivo. Serve l’assist a Locatelli in occasione del primo gol, poi è sempre pericoloso. Gli manca un po’ di lucidità in occasione dell’ultima giocata, soprattutto nel secondo tempo.

Immobile 6.5: sempre al servizio dei compagni. L’attaccante corre tanto, “pulisce” tanti palloni ma è un po’ impreciso in zona gol, fino a quando nel finale trova la rete da fuori area che completa la festa.

Insigne 6: non la sua migliore prestazione in maglia azzurra. È sempre nel vivo del gioco ma sbaglia tanto la misura di passaggi che di solito fa a occhi chiusi.

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