La Turris alla LND: “La Serie D deve fermarsi almeno un mese”

Serie D ferma almeno un mese. E’ la proposta del patron della Turris, Giuseppe Colantonio, capolista nel girone G ma che si fa portavoce di una linea di pensiero secondo cui i club non sarebbero nelle condizioni di riprendere in sicurezza il 22 marzo.

Ai microfoni di “Tuttoturris” afferma: “Ora il problema maggiore è la salute, alla quale va data massima priorità. Siamo in piena emergenza, parlare di calcio giocato mi sembra francamente fuori luogo. Noi, così come altre società campane, abbiamo chiesto alla LND che il campionato si fermi almeno un mese, dato che non abbiamo il tempo materiale per fare in due settimane i tamponi a tutti i componenti della squadra e staff tecnico, così come richiesto dalla Lega stessa. Non vedo perché dobbiamo correre rischi inutili, dato che la D non ha i problemi di calendario delle serie maggiori. Se si parla addirittura di spostare gli Europei, non capisco perché la serie D non possa finire a giugno anziché a maggio, nella speranza che a partire dalle prossime settimane l’emergenza possa rientrare”.

E aggiunge: “In questo frangente occorre adottare il buon senso. La salute viene prima di tutto, il calcio può attendere. Poi, ovviamente, ci atterremo alle decisioni della Lega. Ma in questo momento Turris-Ostia è l’ultimo dei miei pensieri…”.

LEGGI ANCHE

CORONAVIRUS, LE DISPOSIZIONI PER LE PARTITE DI SERIE A

MIRRI ALLA GAZZETTA: “SOSPENSIONE NON FAVORISCE IL PALERMO”

1 thought on “La Turris alla LND: “La Serie D deve fermarsi almeno un mese”

  1. Anche loro, cosi come il Savoia, hanno uno scontro diretto che puo’ essere decisivo, in casa, e non vogliono giocarlo senza i loro tifosi…tutto il resto sono chiacchiere…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *