Malagò: “Aprire gli stadi? Speriamo tra qualche settimana”

Il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, ha nuovamente sottolineato l’importanza della riapertura delle strutture sportive al pubblico a Radio Anch’io Sport, auspicando che la situazione si possa risolvere in tempi brevi.

A Mugello c’era un pubblico accettabile, così come a Misano e come ci sarà a Imola per i Mondiali di ciclismo. Per gli stadi invece non si è trovata una soluzione – ha spiegato il presidente – tra le istanze legittime e doverose da parte del mondo del calcio e le istituzioni: il nodo ruota attorno alle indicazioni del Cts. Noi ci sentiamo offesi per essere messi in secondo piano”.

“Nel giro di qualche settimana – continua Malagò – si pensa di poter ottenere qualcosa, ma è difficile fare marketing e sinergia commerciale. I ricavi dei diritti tv non si possono cancellare e questo aggiunge un problema a un problema”.

“L’eventuale danno economico dei club di vertice per questa vicenda del Covid – conclude – è stato stimato in 4 miliardi di euro. Se non c’è il mecenate di turno o viene meno la filiera sportiva, il `salta il banco´ vale per le società più grandi e piccole”.

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