Il City non bada a spese: ecco Pannick, il De Bruyne degli avvocati

Il caso Manchester City impazza in Inghilterra (e non solo) ma i Citizens sembrano intenzionati a passare al contrattacco anche sul fronte legale. Il club campione della Premier League ha chiesto di essere seguito dall’avvocato Lord David Pannick, dello studio legale londinese Blackstone Chambers. Un professionista che viene considerato a tutti gli effetti un super “top player” nell’ambito della giurisprudenza britannica.

Come riportato anche dalle agenzie di stampa e dai media inglesi, infatti, il Manchester City è intenzionato a non badare a spese: secondo il portale specializzato “The Lawyer”, il compenso di Pannick potrebbe andare dalle 5 mila alle 10 mila sterline l’ora. Se venisse pagato al massimo di questa ‘forbice’, significherebbe essere pagato 80 mila sterline al giorno, 400 mila sterline al mese; cioè oltre 450 mila euro al mese. Uno stipendio che supererebbe anche quello di Kevin De Bruyne, il giocatore più pagato non solo del City ma dell’intera Premier League.

Nel curriculum di Pannick ci sono controversie legali di altissimo profilo istituzionale: recentemente, ad esempio, ha fornito la sua consulenza all’ex primo ministro Boris Johnson in merito allo scandalo “PartyGate”. Pannick ha inoltre già lavorato per il Manchester City in passato: la sua precedente consulenza risale al 2021, quando il City si oppose (senza successo) alla costituzione da parte della Premier League di una commissione incaricata di chiedere documenti al club.

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