Mirri: “Un abisso fra calcio italiano e inglese. Soriano mi ha detto che…”

Ospite durante la Social Football Summit a Roma, il presidente del Palermo Dario Mirri ha parlato degli aspetti che più lo hanno colpito durante l’esperienza a Manchester, dove il City ha ospitato i rosa.

“C’è un abisso fra il calcio italiano e quello inglese – ha esordito Mirri – lì ci sono mille dipendenti in un club: una verticalizzazione su tutte le aree e un’attenzione al dettaglio quasi maniacale. Lì il calcio è tutto fuorché un gioco, gestito in maniera ben diversa”.

Il presidente rosanero, allora, ha detto qual è la principale differenza fra i due modi di fare calcio: “La variabile tempo – ha risposto – noi in Italia vogliamo fare presto, subito e tutto. Il risultato sportivo è l’unico obiettivo della stagione e su 20 squadre, 19 falliscono e 1 sola vince. Lì, invece, dalle basi e dalle infrastrutture si costruisce un valore che resta, a prescindere se vinci o perdi”.

Un’esperienza importante per il Palermo, nonostante sia durata solo cinque giorni. Mirri ha quindi spiegato cosa gli ha lasciato: “Quello che ho raccolto – ha spiegato – è la responsabilità che tutti noi abbiamo di meritarci questa attenzione e produrre i risultati che ci si aspetta. Ma sono risultati non solo sportivi: quando perdiamo una partita io sono disperato, ma Ferran mi dice di stare tranquillo e che il risultato che noi aspettiamo è negli anni”.

Infine, ‘provocato’ sul fatto che il Palermo possa giocare l’anno prossimo a Roma e quindi in Serie A, Mirri ha scherzato dicendo: “Se loro (Roma e Lazio, ndr) vengono giù in B, noi li aspettiamo”. Poi, più seriamente ha aggiunto: “La Serie A è un percorso che richiede tempo, bisogna costruire le basi. Noi vogliamo realizzarlo fortemente: lo vuole la città, i tifosi, i giocatori, il Manchester City, il City Group, lo vogliono tutti. L’obiettivo finale è quello di vincere e, per noi, significa andare in Serie A”.


23 thoughts on “Mirri: “Un abisso fra calcio italiano e inglese. Soriano mi ha detto che…”

  1. Abhiamo capito Mirri che non ti frega una cippa del Palermo ma ti interessa costruirti il centro sportivo. Costruiscilo e poi non rompers piu le scatole con sta storia!!!

    1. amico mio vedi che il Centro sportivo sarà del Palermo e quindi di proprietà del City Group e non di Mirri se non per il misero 10%. Che vuoi dire quindi.

    2. Boh, e da cosa lo hai evinto che a Mirri non frega nulla del Palermo? Da quale passaggio dell’intervista? Mah…Certuni hanno il vuoto cosmico nella testa. Se ci spernacchi dentro, il suono ti riecheggia per ore…

  2. Tra due mesi siamo primi. Un abbraccio a Tutti i tifosi rosanero. Anche a quei due che in questo momento sono in vacanza in Austria. Palermo in Champions fra 3 anni…Ciao Ciao

  3. Quante volte e in quante salse ha ripetuto che andremo in serie A chi sa quando?
    Si è messo il ferro dietro la porta e in più ha dichiarato apertamente che non è la promozione la cosa che di più gli interessa ma lucrare sul Palermo tramite qualche picciutteddu di belle speranze che negli anni gli porterà plusvalenza.

    1. la cosa che mi da più fastidio? che quando il Palermo sarà una realtà consolidata e magari un modello da seguire ne godrete anche voi

    2. Scusa ma se non ci fosse Mirri dovrebbe esserci un altro dunque questa acredine nei suoi confronti che voi pseudo tifosi avete non si capisce

    3. Mirri è diventato improvvisamente parametro assoluto di speculazione di stì ignoranti che parlano a matula nonostante il 20% e che sono spettatori e testimoni di chi ha creato un enorme buco nero fino al 2019 e che per giunta continuan a difendere. Palermo non merita niente

      1. Ignorante sarai tu. Intanto perchè ignori che io non ho mai approvato l’operato del lestofante friulano. Ma siccome il tuo cervello non ti offre una terza possibilità, tu hai la presunzione di dire che chi non crede in Mirri e nel CG allora deve essere per forza a favore di altri speculatori.

        1. Sicuramente non conosco le tue elucubrazioni precedenti, quindi non so se ti piaceva questo o quello. “Sti ignoranti” è una locuzione piuttosto generica. La tua reazione invece è certamente sguaiata. Un fatto è eventualmente ignorare altro è avere un cervello che non da possibilità di avere più di due opinioni. Ovviamente non me ne fotte una benamata dei tuoi giudizi. Piuttosto il mio cervello mi fa pensare che sei abbastanza maleducato, di più direi.

        2. Fortunatamente non ho mai seguito le tue elucubrazioni e non so effettivamente chi preferivi o no. Poco importa. “Sti ignoranti” è locuzione abbastanza generica. Non avere cervello per contemplare oltre due opinioni è ben diverso. Posto che non me ne fotte una benamata dei tuoi giudizi posso solo concludere che il mio cervello mi offre la possibilità di evidenziare che sei un gran maleducato

  4. Lui che alla fine nel fondo e’ un padrone ha capito benissimo che il calcio inglese e’ il modello perfetto del calcio business, la sua sublimazione finale, Ma dimentica che nella logica stessa del capitalismo in tutte le sue manifestazioni c’e’ sempre un vincente e tanti perdenti. Non saremo mai inglesi. Per fortuna, non c’e’ da rammaricarsene, un giorno tutto questo circo artificiale finira’ e si tornera’ al calcio sport.

  5. Si devono mettere in testa che noi vogliamo vincere le partite sempre. In serie B e in serie A , va bene il centro sportivo ma va bene l’anno di assestamento ma non siamo satelliti di nessuno.

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