Mirri e il peccato del “fare”. Ma le colpe stanno anche altrove…

FOTO PUGLIA

Mi onoro dell’amicizia di Dario Mirri. Un’amicizia nata in quel settore dello stadio intitolato a suo zio, amico di gioventù di mio padre, che noi che abbiamo visto Stecco, Bugia e Torero Camomillo continueremo in eterno a chiamare “Gradinata”. Un’amicizia corroborata dal comune sentire sui giudizi sul Palermo di Zamparini che ho espresso nella mia pluriennale attività di tifoso commentatore dilettante. Ed è forse per questo che l’amarezza per i deludenti risultati della nostra squadra in questo avvio di campionato è accentuata dalle critiche, che ritengo eccessive e che registro nei suoi confronti da più parti. Si va da giornalisti che definire tali è generoso persino per un dilettante come me colti da un’inedita vis polemica che contrasta con la complice accondiscendenza dei tempi di Zamparini, a tifosi che sembrano non aspettare altro che gli attuali rovesci per riversare il loro campionario di dietrologia, insulti e lamentele in puro stile panormita.

Il peccato originale è l’essere un palermitano che vuole “fare” a Palermo. E poi ovviamente l’endorsement ricevuto da Orlando, sempiterno sindaco di una città “senza” che, tra un cumulo di munnizza, l’ennesimo cantiere che si chiuderà alle calende greche e le piste ciclabili improvvisate e impresentabili, ha raggiunto il nadir di popolarità presso i suoi concittadini. Eh già, il sempiterno (e quel galantuomo di Guarnotta) avrebbero dovuto favorire Ferrero, quello del “mi piace il rosa perché è il colore d’a fimmina”; lo stesso pittoresco soggetto che vorrebbero cacciare da Genova e che non pare esente da problemi finanziari e giudiziari. Sai che gioia fare del Palermo un satellite della Sampdoria, ancor meno di Salernitana e Bari che almeno “dipendono” da Lazio e Napoli.

Probabilmente l’unica alternativa credibile a Mirri era Colella, la cui uscita a sorpresa ha forse ostacolato le mire sul Palermo. In ogni caso, ritengo che se un imprenditore di quel livello decide di fare un investimento del genere non dovrebbe recedere alla prima delusione; a meno che la volontà di intervenire non fosse proprio strenua. E allora, sotto con “Mirri, niesci ‘a pila” che contrasta palesemente con “unn’avi ‘na lira”. Oppure il dietrologico: “Si deve rifare dei due milioni e ottocentomila euro che ha uscito”. Come se la volontà di rivalsa, morale e sostanziale, fosse una colpa e come se si ignorasse che oggi in queste categorie è più facile perder soldi che rifarsi da un esborso.

Sarebbe assurdo negare che i problemi ci sono; e che sono seri. Se il Palermo in queste prime partite è apparso slegato e atleticamente inferiore alle avversarie, se il campo di allenamento è inadeguato per stessa ammissione degli addetti, se la squadra è stata assemblata tardi e appare carente nella spina dorsale, se il Catania prende al centro della difesa due bucanieri affidabilissimi come Claiton e Tonucci mentre il Palermo affianca al nervoso Lancini della Serie D una riserva del Monza, se il Bari in attacco può scegliere tra Montalto, Antenucci, Simeri e Candellone mentre il Palermo punta su due ventenni all’esordio e su un veterano che di gol non ne ha mai fatti tanti, qualche grave errore di valutazione è stato commesso. È corretto imputare tutto questo a chi ha approcciato con entusiasmo un mondo che fino a poco più di un anno fa viveva dal proprio posto in Gradinata, o non piuttosto avrebbero dovuto agire meglio esperti professionisti che da anni frequentano il mondo del calcio dall’altra parte della barricata?

Si obietterà correttamente che in ogni barca il Comandante risponde di tutto l’equipaggio, dal primo ufficiale all’ultimo dei mozzi, e che se la rotta conduce sugli scogli piuttosto che in porto è sempre lui il responsabile. Ma quanti di noi negli “anni delle vacche grasse” abbiamo imputato a Zamparini la gravissima colpa di non saper rispettare i limiti della sua mansione e di voler fare contemporaneamente il presidente, il d.s., l’allenatore e il magazziniere ? Quante volte di fronte ai suoi voltafaccia, alle sue “scelte epocali” e ai programmi che duravano un battito di ciglia abbiamo maledetto la sua “follia”. Quanti allenatori che oggi vanno per la maggiore e quanti dirigenti non hanno resistito all’impazienza e all’invadenza di Zamparini e all’incapacità di confermare le scelte di fondo di fronte alle prime difficoltà.

Ed è proprio ricordando un recente passato che, dopo campioni e successi mai sognati in 120 anni di storia più nera che rosa ci ha riportato nell’inferno della Quarta Serie, invito tutti alla moderazione e alla calma. Questo stato di conflittualità permanente all’albore di una stagione che si preannuncia difficile e che, come la precedente, potrebbe anche non completarsi non giova a nessuno che ami il Palermo. Le critiche sono legittime e pienamente giustificate; ma proviamo a non ricadere negli errori del passato. Un passato fatto di erraticità di scelte e di vaghezza di programmazione a medio-lungo termine che ha condotto la navicella rosanero dove era fatale che finisse: sulla rovina degli scogli e nell’ignominia del naufragio.

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85 thoughts on “Mirri e il peccato del “fare”. Ma le colpe stanno anche altrove…

  1. Scusate, ma non sono d’accordo con alcuna parola di questo articolo.
    Capisco l’amicizia con Mirri, ma capisco meno il mettersi il prosciutto davanti gli occhi.
    Quindi, o di sta zitti, o si è onesti nello scrivere i fatti

  2. Se continuo a leggere e scrivere in questo forum è proprio grazie a persone come Vitogol che mi fanno dimenticare che esistono personaggi come Marco Palermo o Salvatore o altri innumerevoli pseudo tifosi nostalgici del friulano innamorati più della categoria che dei colori rosa… La lucidità di analisi di questo articolo dovrebbe essere presa da esempio

    1. La premessa mi sembra di grande onestà intellettuale… poi ognuno ha il diritto di pensiero e di critica (gm)

  3. non sono MINIMAMENTE d’accordo! Mirri ha preso gratis un titolo dietro promesse che gia’ da subito non ha mantenuto. Aveva detto “con Di Piazza la A verra’ raggiunta coi nostri piedi, speriamo in 3 anni ma forse 4). Una volta in A non e’ detto vi sia bisogno di vndere i piu’ bravi prima che facciano un ciclo con noi”. Non si chiedeva la Champions (palcoscenico a misura del Palermo) ma quanto meno il necessario per scalare le categorie e una volta in A gestire quei 60-70 milioni l’anno di introiti (tra tv (40) sponsors (15) pubblico (10)). Questo si chiedeva di rispettare perche’ questo e’ quello che MIRRI (ne io ne mia zia lo posso assicurare) ha promesso e dietro quale promessa ha ottenuto la societa’! Ora, l’ha presa diciamo per 2,8 milioni, lo scorso anno e’ andato in pareggio, quest’anno con i ricavi stimati a 6 milioni senza COVID e a 4 col COVID i conti non tornano!!! Insomma se spendi zero per i cartellini, a gettarla larga 500.000 euro per le spese di gestione (inclusi alberghi, viaggi e stadio) 1,5 milioni per tutti gli stipendi al lordo inclusi i magazzinieri, i conti non tornano. DI quei 6 milioni per il mercato ancora promessi da MIRRI una larghissima fetta rimane non spesa. Eppure la prima punta e il fantasista (dalla serie B come hanno fatto le altre) servivano come il pane in una squadra che giochera’ per dominare le partite e adesso costruita con soli incontristi e ali dal valore incerto. La difesa Almici a parte e fatta da calciatori adeguati alla categoria (il che non ti rende piu’ forte degli altri) come Accerdi e Marconie altri che non si capisce se possano stare in C! La panchina, non esiste essendo un mix di esordienti spesso dai dilettanti, Santana un mito che non puo’ giocare e calciatori non funzionali al gioco di Boscaglia. Insomma se Mirri avesse detto la B in alcuni anni oggi avremmo criticato Orlando per aver dato a lui la squadra ma credo che Mirri debba essere molto severamente contestato per averci preso tutti in giro! Deve scusarsi e cedere la squadra. A meno che improvvisamente non spenda quei 2-3 milioni che facciano fare il salto di categoria certo alla squadra e una volta in B non spenda 20 milioni in 2 anni di cui 10-12 in sede mercato che sarebbero funzionali alla costruzione di una squadra di vertice (con i dirigenti cmq bravi che abbiamo). Del resto il palermo in B quei soldi li incassa. Ma poi i famosi 15 milioni di fondo cassa, a che servono?

    1. Rispetto il suo parere e sono anche d’accordo su alcuni punti. Ma credo che non siano corrette le cifre in entrata e in uscita che ha esposto lei (gm)

      1. in A l’ultimo contratto elargiva 37 milioni di euro alle squadre della fascia del Palermo. Franko rosanero… fai brutta figura, lascia perdere. Sig. Monastra, Mirri ha parlato di 2 milioni di euro dagli sponsor nei dilettanti lo scorso anno e quest’anno aveva parlato di 10-12 milioni a disposizione inclusi quelli messi da lui e Di Piazza che ammontano a 6 totali. Quindi a detta di MIRRI (ripeto non da me) la forbice degli introiti dovrebbe rimanere tra i 4 e i 6 che diamo per scontato siano 4 dato che non si possa includere l’incasso allo stadio. Joe Frakorosanero… fate battute del kaiser solo perche’ riporto ALLA LETTERA quello che riporta Mirri. Quanto meno guardatevi i video delle interviste di Mirri e poi parlate, altrimenti fate davvero la figura degli stupidi. Poi per chiudere sulle cifre, non si era parlato di trasparenza??? Dove sono i documenti (ufficiali) che attestino spese e ricavi? Non capisco come le squarde di serie A che avrebbero ben altre ragioni di mantenere gli ingaggi segreti, pubblichino i tutto (o quasi) senza problemi e io debba essere smentito da frankorosanero e Joe che con ignoranza e presunzione glissano totalmente le interrviste rilasciate da Mirrri, difendendo l’indifendibile. Io i conti non li ho visti ma per colpa di Mirri che non li pubblica. Tuttavia posso solo riportare quello che dice Mirri e che poi e’ verosimile se solo di sponsor nei dilettanti arrivavano 2 milioni.

        1. Claudio non è che noi facciamo battute del kaiser, è che tu sei un pò confuso… ma poi cosa c’entra che in A ci sono 40 mil di diritti tv se noi giochiamo in lega pro.. sinceramente non ti farei gestire nemmeno il porcellino salvadanaio di mio figlio

    2. 40 milioni di diritti tv hahahahahahah Claudio dovresti andare a zelig perchè sei il comico più divertente che abbia mai ascoltato

    3. Mi chiedo soltanto “ma certi numeri da dove li tiri fuori” meno male che non sei l’amministratore del mio condominio

  4. Le critiche costruttive contribuiscono alla crescita, tutto il resto è ” MUNNIZZA” come quella che ci circonda non solo per colpa degli amministratori!

  5. Il presedente Mirri non più di 2 mesetti fa dichiarava che il palermo ha una forza economica tale da non avere rivali in C e poche in serie B eppure compra solo svincolati e panchinari di C e per disperazione propone ai suoi tesserati un provino per rimanere e persino ne ingaggia uno (marong) che non ha giocato un minuto in serie D , minaccia di cambiare stadio per non pagare il canone , lascia il campo d’allenamento di boccadifalco con campo in erba naturale e palestra per trasferirsi a Carini nel sintetico solo e unicamente per risparmiare….
    Credo che sarebbe opportuno che il presidente Mirri si presenti in conferenza stampa e spieghi le scelte adottate da questa società invece di tacere.

    1. almeno chi ha scritto l’articoloo si e’ dichiarato amico di Mirri. penso a quelli che si intrufolano e cercano di farsi gioco di chi riporta le cifre che MIRRI ha sempre dichiarato. Sono dei poveretti che cercano di salvare l’amico sotto username da tifosi ma… dovrebbero dire al proprio amico di tacere sulle cifre e portarle stampate in conferenza stampa!

  6. Dunque: chi critica mirri (senza M maiuscola) è disfattista e popolino incolto.
    Palermo è gestita dagli amici degli amici e, dunque, finchè non capira’ che il mondo è avanti di 20anni saremo dietro a rincorrere il conta-balle del momento, incapace ed arrogante.
    Non ci manca zampalad++, per nulla cari lacche’ di mirri…..vogliamo solamente vivere tranquilli: se in questa citta’ non è possibile realizzare nulla, calcio compreso, LO SI AMMETTA CON ONESTA’ E CHIAREZZA……….I VECCHI GATTOPARDI NON MOLLERANNO MAI L’OSSO, AM, ALLA FINE, CI RIMETTERANNO TUTTI, il mondo non aspetta.
    Buona fortuna con il vostro PRESIDENTE CHE SA FARE A PALERMO.

  7. Bisogna essere sempre allineati e coperti secondo alcuni, rispetto chi da fiducia a Mirri ma mi prendo il diritto di poterlo criticare.
    Evitiamo i soliti puerili attacchi con classificazioni di chi la pensa diversamente.

  8. Tutto vero ….potrei essere pure d’accordo…..purche’ ci sia chiarezza e lealtà a differenza del passato Zampariniano….Ognuno con i propri capitali decide le proprie strategie…giuste o sbagliate che siano….però ripeto ci deve essere chiarezza e lealtà. Non si può sbandierare ai quattro venti DOBBIAMO VINCERE IL CAMPIONATO…semmai faremo di tutto con questi modesti mezzi del momento(zero pubblico e pressocche’ zero sponsor) perchè non dispongo altro…Allora sono sicuro che il tifoso si styrtingerebbe intorno la società per aiutare al massimo la squadra in attuale palese difficoltà.

  9. Caro Vitogol, apprezzo la sincerità nel dichiarare la sua amicizia con Mirri, ma aldilà dei soldi o meno da uscire, quello che manca è la programmazione di una stagione. Ad oggi il Palermo è indietro su tutto, dalla preparazione atletica all’assemblaggio di una squadra senza arte nè parte. E poi, mi scusi, se il Mirri si è preso il Palermo sapeva benissimo a cosa andava incontro, non credo ci fosse qualcuno che gli puntava una pistola al petto . E il Palermo è stato preso AGGRATIS!!!!!

  10. “qualche grave errore di valutazione è stato commesso” ?? – certo a partire da Saraniti a Palermo – chi lo ha portato qui? – Palermo sulal carta è anche una buona squadra – ma con Saraniti li davanti …….

  11. Credo che la cosa che più infastidisca il tifoso sia il silenzio della società: farebbe molto bene il presidente a fare chiarezza, altrimenti tutti posso pensare e dire tutto, a favore o conto, è lo stesso. Testa che non parla si chiama cucuzza.

  12. Faccio parte della maggioranza silenziosa dei tifosi, quelli che cercano di supportare sempre e comunque la squadra, evitando critiche gratuite e controproducenti. La situazione attuale mi pare però indigeribile per chiunque, ergo, me compreso, che vivo all’estero. Si possono cercare tutte le giustificazioni che si vogliono, ma la gestione della squadra è stata indecente dopo la promozione in serie C: ritardo clamoroso nella scelta dell’allenatore (con conseguenze sulla scelta dei giocatori), ritiro in Sicilia, senza la possibilità di fare amichevoli, acquisti di categoria superiore fatti all’ultimo minuto (con conseguenze sulla preparazione), scelta del campo di allenamento e il mancato, incomprensibile acquisto di una punta di peso.
    Senza dubbio si poteva e si doveva fare tutto e meglio, senza spendere peraltro chissà quali grandi cifre. Sarebbe utile che Mirri and co. dichiarassero apertamente che si tratta di un campionato di transizione, invece delle mezze dichiarazioni sentite finora: con la crisi attuale mi pare più che giustificabile. Ma serve chiarezza da parte della dirigenza. Mi pare che la proposta di Mirri per l’acquisizione del Palermo non fosse quella economicamente più forte. La scelta era in parte motivata da questioni come appartenenza e programmazione. Se mancano però questi due elementi, mi pare che (tentare di) vendere l’FC Palermo a un imprenditore più solido dovrebbe essere d’obbligo, nel rispetto della città e dei tifosi. In Sicilia un periodo di transizione rischia sempre di allungarsi all’infinito (Calcio Catania) o diventare anche permanente (FC e ACR Messina).
    Detto ciò… Forza Palermo!

  13. Condivido solo in parte il suo l’articolo, dico solo che Palermo con la storia, la tradizione, il bacino d’utenza non è Avellino o Bari…. a Palermo pur tra mille attenuanti… Codiv, mancati introiti almeno in C devi costruire una squadra competitiva per i primissimi posti se no da presidente se non hai la forza economica ti fai da parte… ( come del resto, se ricordi Mirri disse tempo addietro qualora non avessi le capacità economiche mi farò da parte per il bene del Palermo…) e questa società oggettivamente non è allo stato attuale in grado di mantenere le promesse iniziali, a questo si gioca sul tavolo della credibilità e della coerenza del progetto, e su questo aspetto che Mirri deve stare attento a non urtare la sensibilità del tifoso già da anni preso in giro denigrato stanco “scippato” dalla sua passione del cuore essendo stata calpestata la propria dignità di tifoso…. sempre pronto ad ogni sforzo economico e non solo per seguire la proprio amato Palermo.

  14. Non credo che le critiche a Mirri abbiano a che fare con il fatto che è Palermitano. Semplicemente si valuta il fatto che ha vinto un bando pubblico ( e sorvoliamo sul fatto che a parere di molti è stato fatto su misura) presentando un progetto che poi ha modificato e disatteso in maniera del tutto arbitraria, adducendo motivazioni economiche legate al COVID (virus che probabilmente dalle parti di Bari, Avellino o Terni è del tutto assente) . Si valuta il fatto che ha allestito una squadra senza uscire un euro, fatta solo di prestiti e svincolati che, come tali, sono arrivati a campionato già iniziato (perché nessuno ti regala nulla e se una squadra ti regala un giocatore è solo perché ha valutato, dopo la conclusione del suo ritiro, che a lei non serve), mettendo BOSCAGLIA in grossa difficoltà. Si valuta il fatto che il suo amministratore delegato gioca con le parole come faceva allì’epoca in cui il suo datore di lavoro era un altro, annunciando prima un budget di mercato, salvo poi precisare che questo era omnicomprensivo (come se il pagamento degli stipendi fosse una spesa non preventivata e non preventivabile). Si valuta che il Palermo ha scelto di affrontare un campionato teoricamente da vincere avendo in attacco due ragazzi della primavera ed una punta (Saraniti) che negli ultimi anni ha fatto pochi gol; se ne ricava che di fatto si è volutamente rinunciato alla promozione diretta, affidandosi bene che vada ai playoff e questo per una piazza come Palermo, in serie C non è ammissibile. Si valuta il fatto che, a fronte di premesse faraoniche, dopo più di un anno non è stata neppure individuata un’aera dove realizzare il centro sportivo e si è accantonata con ogni probabilità l’idea di un nuovo stadio, ripiegando su una ristrutturazione della Favorita (non lo chiamo Barbera volutamente, perché per me è e resterà sempre la Favorita).
    Per me sono fatti oggettivi e la circostanza che MIRRI sia palermitano per me non ha alcuna importanza, né nel bene né nel male. Per quanto mi riguarda, quello che vale per Mirri valeva anche per Zamparini e varrà per eventuali futuri proprietari (sia palermitani che forestieri)…finché il proprietario investe nella società in maniera non trascurabile non avrò nulla da contestare o da ridire, se invece intende vivacchiare, per scelta o per impossibilità di investire non fa differenza, lo inviterò a vendere quanto prima ed a farsi da parte. E questo vale anche per MIRRI che, a scanso di equivoci, giudico comunque una persona assai perbene.

  15. Caro Vitogol condivido il suo pensiero. Gli pseudo-tifosi non hanno ancora capito che quest’anno é un pò particolare non solo per il Palermo
    ma anche per alcune società blasonate. La causa principale é dovuta al Coronavirus e a quello che ne é conseguito.
    La cosa che mi é più dispiaciuta durante la partita Palermo-Avellino, é stata la foto del Presidente solo in tribuna.
    Come dice lei il Comandante. Ma il Comandante non guida da solo la nave : ha sempre accanto i suoi diretti sottoposti.
    Né l’A.D. nè il D.S. né qualcun altro facente parte della società era lì con il dovuto distanziamento.
    La colpa principale del Presidente é lo essersi fidato molto degli altri.
    Non sono d’accordo naturalmente con quei tifosi che vaneggiano in tutti i forum. La mancanza di neuroni in questo caso non é dovuto al Coronavirus.

    1. visto che pensarla diversamente è “da pseudo tifosi”, si desume conosca il decalogo del perfetto tifoso, ce lo potrebbe declamare gentilmente….
      grazie

    2. Quindi secondo lei chi contesta una società che palesemente è indietro su tutto è privo di neuroni… quindi lei non si permetteva di contestare zamparini che di quella società ha fatto stramine…penso che una critica, soprattutto se espressa in termini chiari e motivati sia un DOVERE di un vero tifoso!!!!

  16. D’accordissimo con Vito. Condivido il suo pensiero e resto ottimista perché siamo soltanto all’inizio derlla stagione ed è ancora troppo presto per emettere sentenze. Forza Palermo

  17. Bellissimo articolo come sempre
    C’è ne fossero di più Mirri a Palermo saremmo in Champions..!!
    Mirri è un signore oltre che tifoso anche io l’ho conosciuto in gradinata purtroppo solo alle prime di campionato perché sono all’estero ed è giusto che ci guadagni se è bravo e però il rischi che ci perda c’è pure ed ha messo i sui soldi di tasca ..!!

  18. Fare, a Palermo? Palermo è bellissima solo se non devi fare niente, altrimenti è un vero inferno. 3, 4, 6 milioni, dateli a me e vengo a Palermo a finire il tempo che mi resta. In una di quelle ville Liberty a Mondello, che hanno nomi di donna, per lo più doppi. Qualcuna con il giardino trascurato ma tutte con piante grasse splendide, gigantesche, alte come grattacieli. Proprio perché non hanno bisogno di alcuna cura, fanno tutto da sole. Come le pomelie, che in Italia fioriscono solo a Palermo. 3,4,6 milioni, come se fossero spiccioli, ma ci vivono bene un paio di generazioni, senza ‘fare’ niente. Mirri ha comunque un merito, averci messo la faccia e il marchio di famiglia, tutte cose che i veri ‘ricchi’ della Città non hanno mai fatto e mai faranno. Si tengono anzi ben lontani da simili vetrine, vivere nascostamente la prima regola dei potenti della città. E questo per motivi che non riguardano solo il desiderio di sfuggire ai rigori del fisco. Quanto al resto, il vero problema del Nuovo Presidente è costituito, secondo me, dai rapporti con il socio, con il quale non si parla più neanche attraverso gli avvocati. Altro che attaccanti e centrocampisti.

  19. Credo che quest’anno sarà, se si riesce a mettere una pezza all’organico, un anno di transizione. Il Covid come scusante è scarso perchè di questo male ci soffrono tutte le squadre. Sono d’accordo nello scrivere che la squadra è deficitaria e non è costruita per scalare la classifica ed ambire ad una promozione, le motivazioni possono esere tante ma credoche la più importante sia economica e riguarda il socio americano che mi sembra molto defilato e parco d’investimenti e nel calcio moderno senza soldi si rimane al palo..

  20. Ah ecco… Un passato fatto di erraticità di scelte e di vaghezza di programmazione a medio-lungo termine è stato superato da un presente fatto di scelte azzeccate e programmazione a lungo termine. Ho capito… “Per trovare un amico bisogna chiudere un occhio; per tenerlo due”.

  21. le chiedo di credermi sulla parola, se le va. il socio americano non è affatto parco d’investimenti…vorrebbe investire ma….forse ha commesso qualche imprudenza nella sottoscrizione di alcuni patti parasociali…

  22. Io mi sento di condividere quasi del tutto cio’ che e’ stato espresso nell’articolo.Il dato di fatto e’ che c’e’ molta delusione,perche’ ci si aspettava la costruzione di una squadra forte,pronta per il salto in B,ed ognuno la esprime come meglio crede,anche attraverso lparole dure e volgari.Vedremo come andra’ questa stagione,e poi si tireranno le somme.

  23. Sono sicuro che il 99% di quelli che criticano da disfattisti sui social e sul web non sono frequentatori dello stadio o non ci hanno mai messo piede dentro

    1. tu sei informatissimo invece e segui il Palermo ad ogni passo, dal momento che nel messaggio sopra imputavi a me (molto arrogantemente tra l’altro) le cifre di cui ha parlato Mirri!

  24. Ma al parsimonioso mirri che era s d’auto comodamente in gradinata lo ha detto il medico di approcciare con il càlcio?non credo ,sarà ßta ti per caso la voglia di fare business visto il rapporto parsimonioso che i mirri hanno con il denaro?partiamo con orlando che gli regala la società ,di solito le società si comprano,lui la riceve in dono chissà per quali meriti nascosti.Dopo tutte dichiarazioni di amore per squadra società città e tifosi manca sèmpre la sostanza è cioè i calciatori.Avremmo dovuto fare ,soprattutto dopo le dichiarazioni iniziali che adesso sono cambiate per una B in due anni,un mercato almèno pari a quello del Bari hanno messo su una accozzaglia di calciatori modesti molto modesti senza progetto da veri incompetenti con gente come sagramola e castagneti ch hanno un biglietto da visita ,in particolare il primo ,come dirig mt più cacciato a pedate nel mondo del calcio.càstagnini un DS anonimo giusto per fagli un incoraggiamento.era evidente la voglia di riprendersi subito i soldi pagati due anni fa ma adesso che li ha ripresi perché non farsi da parte dopo tutte queste parole al miele dopo tutto l’amore sviscerato più volte per questa società visto che è evidente l’incapacità a costruire una squadra forte e adeguata al blasone e in gener alla 5citta d’Italia.piantatela con i parallelismi città dove non funziona niente e quindi anchè il calcio non può funzionare visione arcaica dei palérmitani io credo Che ci posßono essere 99 cose che non funzionano tutte attribuibili alla pessima gestione di orlando ma penso anche che la 100 (la squadra poteva funzionare )indipendentemente da tutto il resto dello schifo orlandiano.Preferisco e invoco Ferrero si tutt’a la vita perché nel calcio contano i fatti anzi i gicatori e basta e Ferrero a Genova ha portato e tieni in rosa calciatori che se fossero arrivati a Palermo gli avremmo fatto una statua d’oro .finitela con la puzza sotto il naso finitela di essere i soliti palérmitani potevi e superbi.Mirri àdesso spero solo che vada e vada via ha già recuperato i suoi soldi con umiltà dico si dedichi alla D’Amic al mercato San Lorenzo forse sa fare meglio questo che il calcio.

  25. Mirri è una brava persona chi lo mette in dubbio??…Quelle brutte le abbiamo già conosciute fin troppo bene!!..Ma passatemi il termine è anche un tantino paraculo!!!…Un piccolo imprenditore che si assume l’onere di diventare il proprietario del palermo calcio deve tener conto delle ambizioni e delle speranze di una piazza importante come la nostra…Ci sta mandando in battaglia con un cacciatorpediniere ancora in fase di assemblaggio travestito da corazzata….le altre squadre pensando inizialmente di affrontare una corazzata danno il mille per mille….poi si accorgono del trucchetto ci aspettano e ci affondano…oramai la frittata è fatta….quindi non ci resta che navigare a vista e quando saremo a pieno regime puntare sulle poche buone caratteristiche di velocità di una piccola nave da battaglia perchè questo siamo, incitare i nostri giocatori virtualmente perchè viste le condizioni solo questo possiamo fare e pretendere un po di chiarezza dall’armatore di questo piccolo bastimento….!!!

  26. Non mi sono mai fidato dei buonisti di quèlli sémpre bravi a oltranza di quelli che parlano con le caramelle al miel in bocca e che dichiarano amore una faccia davanti na terribile dietro.Mi piaceebbe molto conoscere cosa pensano i dipendenti di damir di San Lorenzo mercato dei parsimoniosi mirri giusto una curiosità nulla di più.vorrei solo dire che nel calcio contano i fatti non le chiacchère e il buonismo di facciata di cui non mi sono mai fidato.

  27. Ma scusate ragazzi, stiamo parlando di allestire una squadra competitiva per la serie C!!!!
    Avessimo preteso una squadra di vertice per la serie A, allora avreste avuto ragione a criticare chi critica Mirri, ma qui parliamo di serie C!!!!!

  28. Io ho trovato questa riflessione molto equilibrata ed interessante. Poi se c’è chi preferisce leggere sempre “Mirri niesci a pila” , conti basati su cifre inventate che non stanno né in cielo e né in terra, peggio per lui. Anch’io mi aspettavo una campagna acquisti più oculata e mirata, più con riferimento alle caratteristiche degli acquisti che alle cifre: Mirri ne risponde in quanto “Comandante”, ma gli errori (ammesso che già si possa parlare di errori) non sono suoi, anche se ne risponde lui. Non mi sento ingannato dai comportamenti conseguiti alle iniziali promesse: il primo step (vincere il campionato di serie D) è andato in porto. Certamente nessuno poteva prevedere le difficoltà di oggi causate dal Covid (non sappiamo neanche se il campionato continuerà sino alla fine), ma se è pur vero che società come Bari, Ternana, Avellino non hanno badato a spese, credo che ne pagheranno prossimamente le conseguenze (tranne il Bari della famiglia De Laurentis che beneficia di un pozzo senza apparente fondo). Discorso a parte il Catania (che ha agito miratamente ed intelligentemente), ma che ha una voragine di debiti che difficilmente potranno essere risanati e va incontro quindi ad un futuro più che incerto. Cosa mi sarei aspettato? Scelte operate in tempi più brevi , a cominciare da quella dell’allenatore (abbiamo atteso troppo Boscaglia) e la costruzione della famosa spina dorsale (portiere, centrale di difesa, regista, trequartista, centravanti) formata adeguatamente con gente dal sicuro rendimento, in grado di dare l’apporto che ci si aspetta dalla qualità e dall’esperienza. Sinora mi pare che di sicuro affidamento ci sia soltanto il portiere. Di tutto ciò io non addebito la colpa al Comandante Mirri, né ai suoi Ufficiali e né al Timoniere, ma non perché colpa non vi sia, ma perchè non so come sono realmente andate le cose. Il tempo lo dirà, e chissà se non dirà anche che siamo noi che stiamo sbagliando nell’ essere, chi più, chi meno, delusi. Confido comunque in qualche piacevole sorpresa prima che chiuda anche il mercato degli svincolati (qualche scelta interessante ed utile è ancora disponibile). Comandante, possiamo ancora irrobustire il vascello e ripararne le falle!

    1. Il Covid è un problema che hanno tutte le società di oggi dalla serie A alla serie D e minori, è verosimile che forse qualcuna pagherà il conto a fine campionato, sempre se terminerà nei tempi previsti (se restiamo ultimi e termina il campionato in anticipo saremo di nuovo direttamente in serie D), ma mi sembra che la politica attuata dalla società lo scorso anno, quando il Covid non esisteva, è uguale a quella di quest’anno (prestiti e svincolati), quindi questa attenuante non regge.

      1. I contratti riguardanti i dilettanti (serie D) hanno termine se si passa in una categoria superiore (professionisti). Infatti, chi è rimasto ha dovuto sottoscrivere un nuovo contratto. Di ciò si è dovuto tenere conto lo scorso anno, e mi è parso quasi ovvio ricorrere ai prestiti ed agli svincolati, considerata questa regola. Comunque l’anno scorso non è andata male. Peccato che non siamo riusciti a riavere Felici e Kraja. In ogni caso oggi i prestiti (con diritto di riscatto e/o controriscatto) sono i contratti più diffusi ed attuati anche dalle grandi e quindi non mi scandalizzo. Quanto agli svincolati, in genere si mettono in questa situazione di svincolo perchè prossimi alla scadenza del contratto e perché non trovano accordo per il rinnovo con la vecchia società. Non tutti sono scartine; vi sono svincolati eccellenti. Naturalmente, nella scelta è anche questione di disponibilità economica, attenzione al risparmio e del saper scegliere chi possa esser utile. E’ un pò, come al mercatino dell’usato, i buoni intenditori sono quelli che scelgono meglio, se non hanno già concluso l’affare prima ancora della situazione di recarsi al mercato (situazioni di svincolo create ad hoc).

      2. Gianni la mia preoccupazione è proprio questa il Covid non c’entra nulla io mi chiedo se questa società in 2 anni ha investito praticamente nulla come fara a vincere un campionato o forse sperano in una botta di fortuna!

    2. CARO PIT, SEPPURE SEI ANDATO…LEGGERO NELLO ELENCARE GLI ERRORI E SEI STATO MOLTO EDUCATO , DI FATTO HAI DIPINTO UN VERO E PROPRIO DISASTRO. INSOMMA LA STRATEGIA DEL “FARE” SI E’ TRASFORMATA NEL “NON FARE NIENTE”. PERO CREDIMI QUELLO CHE MI DA FASTIDIO E’ IL SILENZIO ASSORDANTE. E’ LA CHIAREZZA E LA TRASPARENZA SBANDIERATE DOVE SONO FINITE. HA….SAPERLO……
      DECIDITI .

      1. Sai, a volte quando ti dicono “si è fatto il possibile”, devi crederci. Gli scenari cambiano e non sempre le promesse non mantenute sono figlie della malafede. Naturalmente chi ama il Palermo deve dimostrarlo, soprattutto se ne è proprietario e non ha la possibilità economica di portarlo dove merita. E’ vero, questa Società parla troppo poco; chissà se sottotraccia qualcosa di positivo non si stia muovendo. Chi ama il Palermo comunque non lo cede ai Tacopina, Follieri, Ferrero e personaggi del tipo; occorre trovare mani giuste e sicure alle quali, con amore, affidarlo.

  29. Occhi di prosciutto mai. Mirri ha preso in giro tutti e Sagramola idem. Ragazzi dai non fate finta di non vedere le cose come stanno.

  30. A prescindere da tutto, bisogna rendere omaggio al direttore Monastra che dirige un giornale libero come stadionews che non ha tesi preconcette e non utilizza il suo giornale per levarsi sassolini delle scarpe contro questo o quello.
    viva stadionews!
    viva il direttore Monastra!

    1. Grazie, il senso di un giornale veramente libero è proprio questo, saper pubblicare le opinioni anche quando non si è d’accordo in tutto o in parte. Vale per gli articoli firmati che vanno in pagina ma vale anche per i commenti dei tifosi, alcuni anche più lunghi di un pezzo giornalistico. E attorno a questo principio abbiamo creato una comunità di tifosi, cosa che mi rende giornalisticamente orgoglioso perché non vedo in giro tanti esempi del genere. Stadionews non è e non vuole essere solo un contenitore di notizie ma strumento di riflessione. Oggi tra il pezzo di Vitogol e i commenti che ha scatenato potremmo scrivere un libro (gm)

  31. W la censura inviati due commenti nessuno pubblicato !forse perché ho detto che i dirigenti non sono all’altezza del compito?o perché ho scritto che mirri farebbe bene a dedicarsi solo a damir? O mercato San lorenzo?

    1. ma di che cosa sta parlando? Censura? Fossimo nel calcio le direi che lei è ammonito con diffida e alla prossima scatta la squalifica. Non ho visto il suo commento, potrebbe anche non essere arrivato. Mi pare che tra 53 commenti finora approvati ce ne siano di tutti i tipi, pro e contro la società e non le consento di criticare questo sito sotto il profilo della libertà di espressione. Potrà pure dire che il direttore è scarso ma certamente non scorretto e non fazioso. Quindi non si permetta di approcciarsi in questo modo, le sarà sufficiente scrivere commenti senza volgarità gratuite. Grazie (gm)

  32. Non mi fregio dell’ amicizia di Mirri, come l’ autore dell’ articolo, non conosco personalmente il presidente il quale sicuramente è persona dedita alla causa e tifoso del Palermo. E’ il mio presidente e nessuno disconosce il suo ruolo. Come molti altri tifosi critici, considero la” palermitanita’ ” un concetto assolutamente irrilevante, mi considero cittadino del mondo, per cui nascere a New York piuttosto che a Palermo è assolutamente irrilevante. Certo le nostre panelle sono insuperabili ma la nostra gastronomia da sola non basta…, il problema è e rimane quello di sapere gestire ed amministrare un’ organizzazione complessa e difficile come una squadra di calcio. Va bene tifare dalla gradinata, ma comandare la nave è estremamente più difficile. Vero, le critiche debbono essere costruttive, ma a volte la verità è dura e cruda per cui bisogna mettere i piedi nel piatto senza infingimenti ed ipocrise, come ha fatto mirabilmente Roberto 73 di cui quoto pure le virgole. Qua nessuno desidera Ferrero, anzi sceglierei fra i due Mirri tutta la vita. Il problema è sapere riconoscere i propri errori, ma da questo punto da vista Mirri mi pare assolutamente defcitario. Il presidente ha affidato le chiavi della società a Rinaldo Sagramola uno che è un buon dirigente ma che non è mai stato un uomo mercato. Risultato: i continui tira e molla per prendere gli allenatori, giocatori presi a poche ore dall’ inizio del campionato, scelta del luogo del ritiro assolutamente insufficiente, campo d’ allenamento non degno di una squadra professionistica, assenza di un buon attaccante di categoria. Mi pare che questo basti per dire che la società e chi la dirige non è all’ altezza. Certo c’ è il tempo per rimediare, ma con la presunzione e con la supponenza che alberga ai piani alti non andremo lontano.

    1. Caro Giovanni, rispondo al tuo commento che ritengo equilibrato e cortese (a differenza di tanti altri) semplicemente per dire che il peccato del “fare” per un palermitano a Palermo, argomento cardine del mio intervento, è stato colto da pochi e talora frainteso. In un calcio in cui pochi presidenti provengono dalla città (e in molti casi persino dal continente) sede di residenza della squadra, che il Presidente del Palermo sia autoctono o meno concordo che sia del tutto irrilevante. Nel titolo e nell’incipit del secondo paragrafo intendevo dire che a Palermo se vuoi campare tranquillo non devi esporti. Quando “fai” a Palermo attiri il mugugno, le invidie, le gelosie, i “chissà comu si fici i picciuli”, i “ma chistu a ‘ccu appartieni”, le attenzioni della criminalità. Se solo un paio tra i tanti commentatori ha colto il nocciolo del mio messaggio, di certo è colpa mia e me ne scuso. Le critiche ci sono (tutto il terzo paragrafo) ma, come ho detto prima, forse non mi esprimo in corretto e comprensibile italiano. Di certo ritengo eccessivo tutto questo astio e queste polemiche alla terza giornata del secondo campionato della gestione Mirri, essendo il primo stato condotto in testa dalla prima all’ultima giornata. Saluti rosanero

      1. Vitogol, chiunque tu sia nella tua vera identità anagrafica, trovo “sublime” il tuo modo di scrivere. Se poi qualcuno non arriva a leggere il profondo dei tuoi contenuti, non è tua colpa. Quanto al “fare” a Palermo da parte di un palermitano, concordo sull’evidenza del dovere affrontare situazioni e reazioni riferibili alle “miserie umane” dei propri concittadini. Occorre quella voglia e quel coraggio che alcuni palermitani in grado di “fare” non hanno voluto trovare… e che Mirri ha invece dimostrato di avere. Saluti rosanero.

        1. Scusatemi Pit e Vito ma il fatto che “quando fai a Palermo attiri il mugugno, le invidie, le gelosie, i “chissà comu si fici i picciuli”, i “ma chistu a ‘ccu appartieni”, le attenzioni della criminalità, non si discute ma in questo momento non centra dato che si stava parlando di calcio. Come ha gia detto qualcuno prendere gli allenatori e giocatori a poche ore dall’ inizio del campionato, scegliere come luogo del ritiro un posto assolutamente insufficiente, scegiere un campo d’ allenamento in sintetico per 20.000 euro, non fare amichevoli ne partite 11 contro 11 ma 7 contro 7 perche manvano i giocatori nel ritiro, non prendere un buon attaccante di categoria, per me significa fare ma “FARE MINCHIATE”. Per il resto, Mirri resta una brava persona e Sagramola, a mio parere, un dirigente scarso.

      2. Vitogol faccio una premessa non conosco Mirri ma sono convinto che è una persona perbene e tra l’altro tifosissimo del Palermo e per me queste due cose sono sinonimo di garanzia ma adesso non mi fare apparire Mirri come uno sprovveduto lui sapeva a che cosa andava incontro.

          1. Ho già espresso il mio pensiero sul commento di Fred, credo che il suo vada in quella direzione con malcelata ironia. Che onestamente non capisco e non condivido (gm)

          2. Salve Direttore, onestamente pensavo che citare un’opera di Alberto Sordi potesse risultare offensivo. Per dirla tutta, tra ironia e falsa modestia non so cosa sia più irritante, però ci sta: per fortuna la pensiamo in maniera diversa, altrimenti sarebbe noioso se ognuno di noi la pensasse allo stesso modo; non avremmo nulla di cui parlare. Parafrasando: se non ha colto il nocciolo del mio messaggio, di certo è colpa mia e me ne scuso. Buon lavoro.

          3. Anch’io non capisco certi articoli privi di professionalità e di senso logico non condividendo ancora il torero camomillo

        1. Mi perdoni, ma il Carissimo Vitogol è stato educato e ha il diritto di commentare i commenti essendo l’estensore dell’articolo. E mi sembra che abbia accettato le critiche al suo pensiero, com’è corretto che sia. (gm)

          1. Anch’io sono educato pur con un linguaggio poco comune, non sono solo i suoi amici ad esserlo

  33. Non capisco perche Mirri davanti alle evidenti difficoltà della squadra ma soprattutto davanti alla debacle di risultati davanti alle critiche accese dei tifosi non esce allo scoperto chiede scusa degli errori commessi dai dirigenti di cui si fida ciecamente (sagramola in particolare aveva ragione di piazza che non lo voleva) dicevo wsca fuori dica che è pronto a investire subito almeno in una punta forte di categoria superiore il resto va bene anche gennaio ma punta è sopravvivenza mirri parla basta mutismo.

  34. Ragazzi il vero problema del Palermo è la mancanza di amalgama e di condizione fisica della squadra che normalmente si acquisisce in gruppo e in allenamento agonistico. Se il problema era andare a Reggio Calabria..perchè non si sono panificate amichevoli con squadre siciliane….covid permettendo. Se per prendere l’allenatore giusto ci metti gran parte del tempo previsto per il ritiro…è come comprare schumacher e non dargli la macchina….
    Condivido in parte l’articolo di vitogol…ma Iil Presidente Mirri , consigliato a mio avviso malissimo dal suo staff aziendale,,,avrebbe potuto correggere queste lacune a suo tempo.
    Forza Palermo Sempre

  35. Su una cosa (forse più di una) Vitogol ha ragione: ma come si fa a chiedere a Mirri di andare via quando ha stravinto il campionato l’anno scorso e sono state giocate solo 3 partite di questo? Sono gli stessi che chiedevano le dimissioni di Pergolizzi quando vinceva? Peccato che a Palermo sappiamo lamentarci in tanti, ma di gente che ci mette la faccia e un poco di piccioli non se ne vede. Eppure di piccioli a Palermo ce ne sono, però si tengono ben nascosti.

  36. Forse una colpa di Mirri che fa luche dichiarazioni; va beve che non si intrometta nella parte tecnica peto una volta a settimana deve farsi sentire públicamente ..per il resto aspettiamo con i giudizi e Forza Mirri

  37. E speriamo che ci ci guadagni …vuol dire che il Palermo e’ andato bene..perché se ci perde vuol dire che il Palermo va maje

  38. Senza dilungarmi troppo mi sembra che Mirri non abbia la capacità economica, o quanto
    meno non vuole sperparare il patrimonio familiare, per poter vincere ad occhi chiusi il
    campionato di C. Ha allestito una formazione che a parte l’attacco non è malvagia,
    ma è il come l’ha costruita a destare sospetti. Trattative lunghissime alla ricerca
    di accordi complicatissimi che nonostante il nostro appeal hanno allontanato molti
    giocatori a favore di società dall’appeal sicuramente meno fascinoso, ma che riuscivano a
    garantire qualche euro in più. E purtroppo questa parsimonia si nota anche in altre
    scelte quali la gestione del “Barbera, delle amichevoli non svolte, del campo per gli
    allenamenti, del marketing. Diciamo che una società per necessità o per scelta
    dedita allo “sparagno”. Di questo passo non sarà facile vedere la B nè quest’anno
    nè in futuro, almeno che bisogna beccare la stagione fortunata dove tutti i tasselli
    si mettono a posto da solo. Ad ogni modo oggi, come sempre, il tifoso non puù che
    sostenere la squadra perchè sempre di Palermo si tratta e non di zamparinese o mirritana.

  39. “Mi onoro dell’amicizia di Dario Mirri”. E si vede lontano un chilometro (anche se non l’avessi scritto).
    Ma onestà vorrebbe che si ammettesse la totale incapacità economica di questa società e la scarsezza tecnica dei suoi dirigenti.
    Che Mirri se ne tornasse a fare solo il tifoso e il pubblicitario, perchè per fare il presidente ci vuole la pila, non l’appartenenza e i sorrisi.
    MIRRI HE HORA CA TINNE VAI!

  40. La realtà è una sola: senza capitali adeguati non si puo’ ambire, competere. X 30 anni abbiamo avuto esperienza ij merito x 30 anni a Palermo. Rischiamo di rimanere in serie C a vita.

  41. La realtà è una sola: senza capitali adeguati non si puo’ ambire, competere. X 30 anni abbiamo avuto esperienza negativa in merito a Palermo. Rischiamo di rimanere in serie C a vita.

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