Ortiz: “Trattativa a sorpresa, non me l’aspettavo”

Un colpo a sorpresa, o quasi. Danilo Ortiz, nuovo difensore del Palermo, è uno dei tre rinforzi portati alla corte di mister Iachini nel corso del mercato invernale. Ventiduenne con un fisico da corazziere, Ortiz arriva in rosa per dare una mano al reparto difensivo, soprattutto dopo la cessione di Feddal e l’addio di Muñoz. Presentato quest’oggi in conferenza stampa, l’ex centrale del Cerro Porteño ha parlato delle sue caratteristiche tecniche e di come si è sviluppata la trattativa per il suo trasferimento in Italia.

Quando sono iniziati i contatti col Palermo?

E’ stato tutto molto veloce, mi sono sorpreso anche io perché ero a casa e mi hanno chiamato dal Cerro Porteño per dirmi della trattativa. Sono molto felice di essere arrivato al Palermo. Non sapevo nulla“.

Se Iachini dovesse schierarti subito da titolare, ti sentiresti pronto?

Sì, la mia ultima partita è stata a novembre, nell’ultima giornata di campionato. Dopodiché c’è stata una lunga vacanza, ma sono pronto per giocare. Sto molto bene fisicamente“.

Qual è stato l’impatto con i nuovi compagni?

Mi ha sorpreso l’accoglienza del gruppo, c’è gente meravigliosa e molto umile. Mi ha fatto molto piacere. Cercherò di imparare la lingua il prima possibile per integrarmi al meglio“.

Da paraguaiano, immaginiamo che sia Barreto il giocatore con cui ti sia trovato subito bene…

Mi sono sorpreso a sapere di venire a Palermo, ma mi sono anche emozionato perché venivo a giocare con Barreto. Lo seguivo quando ero un bambino al Cerro Porteño, per noi in Paraguay è un punto di riferimento“.

In una difesa a tre quale sarebbe la tua posizione ideale?

In Paraguay ho sempre giocato centrale, sia in una linea a quattro che in quella a cinque, nel centro sinistra“.

Al Cerro Porteño hai giocato con un campione d’Europa come Güiza, ti ha spiegato qualcosa sul calcio europeo?

Dani Güiza in Paraguay mi ha detto molte cose sul calcio europeo, è un campione. Sono sempre in contatto con lui, è un amico“.

Hai un modello di riferimento?

Ne ho alcuni, però provo ad essere me stesso. Nella squadra ci sono molti buoni difensori, ci sarà da fare un lavoro complicato. Ci sono buoni giocatori e buone persone, dovrò lavorare per trovare posto. Mi piace tanto Chiellini nel mio ruolo“.

E dire che da ragazzino non facevi certo il difensore…

Sì, ho iniziato da portiere. Avendo una buona statura e mancando un difensore, l’allenatore Hernan Acuña mi chiese se fossi disponibile a giocare al centro della difesa. Col tempo sono migliorato, ai tempi avevo qualche chilo di troppo ma ho lavorato per raggiungere il mio obiettivo. Se non fosse stato per questa scelta non avrei coronato il mio sogno di giocare in Europa. Mi considero forte come difensore, ma se c’è la necessità di prendere il posto di Sorrentino non c’è problema“.

Qual è la tua caratteristica principale?

Normalmente non parlo delle mie qualità, come tutti i paraguaiani mi caratterizzo per la mia garra guaranì“.

Hai mai visto giocare Dybala?

Sì, sono contento di non giocarci contro, spero di imparare molto grazie a lui. Ha molte possibilità di far bene e se lo merita“.

C’è un messaggio che vuoi dare ai tuoi nuovi tifosi?

Come già dicevo in Paraguay, prometto di dare il massimo per il club, per far sì che ne possa avere il massimo beneficio. Voglio ambientarmi rapidamente, qui ci sono tanti sudamericani che possono aiutarmi. Col tempo imparerò la lingua, sono pronto per quando ce ne sarà di bisogno“.

Con Iachini hai già avuto modo di confrontarti?

Sì, mi piace tanto la sua attitudine, lo si vede in allenamento, l’ho visto nella partita col Verona. Vive la partita, passa tutto il tempo a correre a bordo campo. E’ un bene che l’allenatore viva così la partita“.

A Palermo però arrivi solo in prestito…

Avevo una situazione un po’ scomoda in Paraguay, ho avuto la possibilità di sistemarla col rinnovo del contratto e di venire qui in Italia“.


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