Palermo – Ascoli, Tedino si gioca tutto. E le statistiche gli danno una mano….

tedino e il palermo che perde pezzi

Saranno i 90 minuti più lunghi della stagione. Mai come questa volta Palermo – Ascoli sarà una partita da dentro o fuori. Tedino si gioca tutto, sa bene che in caso di mancata vittoria la sua panchina potrebbe crollare: sono i rischi del mestiere e lui li affronta a testa alta. Il campionato del Palermo non finisce oggi ma l’ambiente è visibilmente teso e non si può sprecare un’altra occasione per iniziare la rimonta al vertice. Non è soltanto una questione di risultati, perchè le prestazioni delle ultime quattro gare sono state ben lontane dal meritare l’aggettivo di “gagliardo” che Tedino ha usato dopo Vercelli.

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Manca il gol ma mancano anche i tiri in porta, il gioco non è fluido né rapido, i collegamenti tra i reparti non sono così ferrei come un mese fa, l’impiego di Coronado è sempre più un rebus, la condizione atletica sembra scadente e ci sono troppi infortunati: possono essere mille i motivi di questo calo di rendimento e si possono riassumere in una sola frase: manca la squadra, la compattezza che ne ha fatto una corazzata nella seconda metà del girone di andata.

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Magari basterà una vittoria per risolvere tutto, come ripete Tedino. Ma la vittoria “scioglicrisi” non può che essere quella di stasera contro l’Ascoli, altrimenti il ritardo diventerebbe fatale, specie alla vigilia di due partite importanti come quelle contro Parma (fuori) e Frosinone (in casa). La vittoria contro l’Ascoli, specie se supportata da una buona prestazione, potrebbe veramente riportare il sole in casa rosanero e ridare fiducia a un ambiente che, per tante ragioni, è incline alla depressione.

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Anche perchè quella contro l’Ascoli sarà l’ultima partita di febbraio, il mese terribile di Tedino. Come ha scoperto il nostro Andrea Zito, scartabellando tra le statistiche, è proprio febbraio il mese in cui Tedino fa più fatica con le sue squadre: la sua media è di 1,35 punti, di gran lunga peggiorata quest’anno con un punto (finora) in 4 gare, persino peggio della media tenuta dal Pordenone nel febbraio 2017 (2 vittorie e 3 sconfitte). Curiosamente, anche quest’anno il Pordenone ha rimediato 3 sconfitte in cinque gare di febbraio.

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Dopo febbraio però si torna a volare: nella carriera di Tedino marzo è il mese più proficuo, con una media punti di 1,82 e il rendimento dello scorso anno del Pordenone ne è un chiaro esempio, visto che i friulani hanno sì perso in trasferta con il Santarcangelo il 5 marzo, ma poi hanno inanellato 8 risultati utili consecutivi con 5 vittorie, tornando nel vivo della corsa alla promozione in Serie B (poi mancata ai playoff).

I numeri, freddi ma a volte non casuali, dicono che le squadre di Tedino faticano a riassestarsi dopo la pausa ed il mercato invernale e a trovare continuità nelle prime giornate del girone di ritorno, per poi riprendere slancio verso il finale di stagione. E sapete com’è andata l’anno scorso al Pordenone nell’ultima partita di febbraio? Vittoria per 6 a 0 sul Bassano. Chissà…

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4 thoughts on “Palermo – Ascoli, Tedino si gioca tutto. E le statistiche gli danno una mano….

  1. mi accontento di 1 a 0 al novantaseiesimo su rigore inventato e trasformato con palla sul palo che sbatte sul portiere prende la traversa ed entra!

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