Palermo bello e… possibile. Che goduria! Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

Secondo turno casalingo di seguito, con il Palermo ormai lanciato all’inseguimento del Bari. Sembra tutto pronto per la svolta del campionato perché la Paganese non sembra proprio il Real Madrid della Quinta del Buitre, nonostante il completino blanco, anche se i tifosi ospiti sono tutti vestiti di nero e destano parecchia inquietudine. Soprattutto perché il sole picchia nel loro settore e poco dopo sono tutti a torso nudo.

Tra i rosa il 3-5-2 finalmente non si tocca più. A centrocampo De Rose rientra accanto a Odjer per fare paura alle caviglie degli avversari. Sulle ali volano Valente e Almici e in avanti speriamo che Fella e Brunori si confermino coppia di fatto. Il copione del match è proprio quello che ci aspettavamo: Il pallino del gioco (luogo comune, anche ricercato, che ci ricorda la roulette) ce l’ha il Palermo e la Paganese ci prova in contropiede. I rosa pressano bene e la partita è piacevole. Creiamo qualche pericolo per la porta dei campani ma il gol non arriva.

Ma la pazienza dei rosanero e dei vostri cronitifosi alla fine premia. Dall’Oglio pressa e costringe all’errore un avversario a centrocampo, Valente lancia Brunori che trova Fella dentro l’area che calcia a rete senza pensarci per il vantaggio rosanero! La coppia Brunori – Fella funziona almeno come Franco e Ciccio! Si arriva così al secondo tempo e la Paganese si scopre un po’ di più mentre i rosa controllano la partita con una certa serenità. Non abbiamo niente da scrivere perché i rosa non rischiano e creano tanto e questo ci permette di riposarci e goderci l’atmosfera gioiosa dello stadio di sabato.

La partita si incattivisce improvvisamente e l’arbitro tira fuori un cartellino rosso lasciando in dieci la Paganese! Non abbiamo neanche capito perché ma siamo contenti lo stesso. Anzi di più! Filippi sfrutta la superiorità numerica non rinunciando ad attaccare e così entrano Soleri e Silipo e i rosanero ci fanno anche divertire perché continuano a giocare e impegnare il portiere avversario che è vestito da cantoniere dell’Anas ma prende praticamente tutto come un croupier del casino che ritira le fiches dopo che avete puntato sugli “orfanelli” senza successo.

Ma neanche l’estremo della Paganese può nulla contro il tiro ravvicinato di Soleri su assist di Silipo. Si va due a zero e si insulta il Catania! Sono grandi momenti! Ma non è finita perché c’è il tempo anche per il gol meritatissimo di Brunori che si guadagna anche una standing ovation.

Il Palermo non sbaglia atteggiamento e vince con merito, mostrando anche un calcio a tratti quasi divertente. Non c’eravamo più abituati e ce la godiamo tutta. A questo punto aspettiamo il Bari appollaiati come gufi. Forza Palermo!

Pelagotti s.v. – Non ha neanche bisogno di farsi la doccia. Mastro Lindo.

Buttaro 7 – Risulta ormai un tassello insostituibile della difesa a tre per la sicurezza con cui affronta la gara e l’equilibrio che ne deriva per tutto il reparto. Trapezista.

Marconi 6,5 – Gli attaccanti campani si vedono poco e lui non ha bisogno di impegnarsi più di tanto. Pigro.

Perrotta 6,5 – Anche per lui un tranquillo pomeriggio di riposo assoluto. Dolce far niente.

Almici 7 – Finalmente si rivedono barlumi del giocatore di spinta che ci aveva emozionato all’inizio della sua avventura in rosanero. Continua così.

(dal 40′ s.t. Accardi) s.v. – Bentornato

Dall’Oglio 6,5 – Nel centrocampo più folto la sua presenza e prestanza fanno la differenza. Incisivo.

(dal 24′ s.t. Silipo) 7 – L’assist per il gol della sicurezza per i rosa e per la serenità nostra merita un bel voto anche se gioca solo venti minuti. Tranquillante.

De Rose 6 – Una volta che c’è più folla a centrocampo lui si deve ammazzare dì meno. Vigile urbano.

Odjer 7,5 – È semplicemente dappertutto. Corre, recupera, pressa, tira senza fermarsi mai. Settepolmoni.

(dal 40′ s.t. Mauthe) s.v. – Esordiente

Valente 7 – Non riescono a fermarlo in nessun modo e lui si esalta con delle belle giocate. Divertito.

Fella 7,5 – Sembra essersi definitivamente sbloccato, non solo per il gol ma per come incide su tutto il fronte offensivo. Se continua così il nostro campionato può cambiare veramente. Fiduciosi (noi).

(dal 29′ s.t. Soleri) 7 – Non vedevamo un gol in mischia su azione da calcio piazzato da tempo immemorabile. E a noi queste cose ci esaltano. Reattivo.

Brunori 9 – Un assist che vale un gol, una prepotenza fisica e tecnica straripante, tiri da tutte le posizioni e la ciliegina finale del 3-0. Shingo Tamai.

(dal 40′ s.t. Floriano) s.v.

Filippi 7 – Ha finalmente capito che il 3-5-2 è l’assetto naturale per il materiale che ha a disposizione. La squadra ha acquistato la sicurezza dei forti e sembra ora perfettamente in linea con il mister che è bravo anche nel fare sentire tutti utili ed importanti. Quadra.

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11 thoughts on “Palermo bello e… possibile. Che goduria! Le pagelle ironiche di A&F

  1. Shingo Tamai!!! finalmente qualcuno che si ricorda dell’originale e non degli scopiazzatissimi “derivati” tipo Holly e Benji.

  2. Mi piace davvero Filippi è una persona molto utile, fa’ sentire tutti importante e coinvolge sempre , dando merito al suo staff di tutte le decisioni che si prendono fuori e dentro al campo. Grande Filippi

  3. Che silenzio. Che carenza di commenti. Eh già, in questo sito di tifosi rosanero pare si intervenga solo per criticare e mai per esultare e godersi un momento di serenità. E voi due piuttosto, invece di soffermarvi sui tifosi della Paganese a torso nudo, date un’occhiata al calcio a palla lontana rifilato da Tissone ad Almici. Espulsione ineccepibile.

    1. Fenomeno già notato da tempo: quando vinciamo spariscono tutti. Se non possono sfogare la loro frustrazione insultando qualcuno a caso, che scrivono a fare?
      Io funziono esattamente al contrario: quando perdiamo non voglia di scrivere niente, soprattutto a caldo; perchè rigirare il coltello nella piaga?

    2. Prendo spunto dal tuo invito per intervernire. Per me Filppi, nonostante le vittorie, mi sembra un tantino timoroso. Con squadre come la Paganese potrebbe armarsi di coraggio (mica tanto), e giocare fin dall’inizio con la formazione degli ultimi 20 minuti. Anche perché, per me (mio personalissimo parere da inesperto) Fella può segnare quanto vuole ma rimane sempre mezzo attaccante.
      Per il resto, la difesa ha trovato la quadra con Buttaro, Marconi e Perrotta e … finalmente è rientrato Accardi.

  4. Finalmente pare che si possa parlare di “squadra”. Adesso tre obbiettivi immediati in funzione di quello finale (auspicabile alla luce dei recenti risultati): Non perdere la distanza dal Bari sino allo scontro diretto; mantenere poi la forma durante la sosta invernale; intervenire in fase di mercato con l’acquisto di un bravo centrocampista di esperienza a completamento (anche numerico, in caso di assenze) dell’attuale centrocampo.

  5. io credo di interpretare questa carenza di commenti col fatto che troppo spesso questo Palermo ha poi deluso.
    Ma soprattutto è troppo prematuro tutto questo entusiasmo, conta arrivare primi e quando il campionato è al termine.
    Speriamo che continui sempre così, non soltanto per adesso, e che non si inceppi con squadre più forti. Forza Palermo!

  6. Centrocampo equilibrato. Difesa protetta. Un gol lo troviamo. Finalmente Filippi è arrivato anche lui a far quadrare i conti. Speriamo si possa mantenere questo stato psicofisico il più a lungo possibile e poi a gennaio un paio di pedine per provarci. Forza Palermo.

  7. Molti ritengono, sbagliando, che la B sia un atto dovuto per Palermo. Dimenticando o sconoscendo il pititto secolare della nostra amata società, a parte la parentesi zampariniana. Parentesi nel breve irripetibile. Speriamo in futuro .

  8. ‘U parrapicca a na puoco’. A seguire: ‘Alla facciazza ri nimici ra cuintintiezza!’ Commenti letti, qui e là, in giro per il web rosanero. La contentezza, ‘Play Time’ quindi il film, che ha dialoghi pressoché inesistenti o silenziati da rumori di traffico. ‘Play Time-Tempo di divertimento’. Può andar bene? Rivederlo, recuperarlo, non so, forse non ha retto all’usura del tempo (dei tempi), anche se allora (’67) fu in qualche modo rivoluzionario. Monsieur Hulot di Jacques Tati, così buffo e signorile, un ‘viaggiatore’ armato soltanto di un ombrello inerme. E che avrei preso volentieri come zio (‘My Uncle’, ’58). Film visti in una sala parrocchiale, che non c’è più, da decenni. Bando ai piagnistei, mi è capitato di seguire una ‘Serie’ in un televisore gigantesco, ultima generazione, 4K. Mi arrendo. E’ un po’ come prendersela con gli strisciati (sempre anche un po’ rosanero), che si appassionano alla CL, in SuperHD o 4K, mille telecamere, mille luci e tutto il resto. E disdegnano il calcio ‘minore’ (Palermo -ovviamente- compreso). 

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