Palermo – Brescia 1 – 0 LE PAGELLE / Coulibaly e Mateju, che sorprese

La vittoria di misura scaccia l’incubo della crisi nera, porta il Palermo al terzo posto e regala un sospiro di sollievo. Nel “derby della crisi” è il Brescia ad avere la peggio: quarta sconfitta di fila e panchina di Gastaldello in bilico. Alle ‘Rondinelle’ non sono bastati i primi buoni venti minuti, mentre i rosa, che sono partiti male, hanno legittimato il vantaggio con una discreta gestione della palla ma hanno dovuto soffrire fino all’ultimo. Il classico ‘braccino’ di chi è ancora in convalescenza.

Il coraggio di Corini – dettato anche dall’emergenza infortuni – ha pagato. I cambi portano frutti: Coulibaly è stato il migliore, Valente ha dato un buon contributo e sulla fascia destra il Palermo ha dominato grazie anche all’ottima giornata di Mateju. Non è un caso che da destra è arrivato il gol e che a destra i rosa hanno fatto le cose migliori. In più si sono rivisti Di Mariano e Marconi in condizioni accettabili, che costituiscono due buone alternative per il turn over.

Se la partita è stata modesta sul piano dello spettacolo, con le presenze allo stadio quasi dimezzate, è adesso auspicabile vedere già domenica col Cittadella un Palermo più sereno e più in fiducia. Potenza dei tre punti…

PALERMO: Pigliacelli 6; Mateju 7, Lucioni 6, Ceccaroni s.v. (dal 23′ p.t. Marconi 6,5), Lund 6; Coulibaly 7,5 (dal 24′ s.t. Henderson 6), Stulac 6, Gomes 6; Valente 7 (dal 24′ s.t. Buttaro 6), Brunori 6 (dal 18′ s.t. Soleri 6), Mancuso 6 (dal 18′ s.t. Di Mariano 6).

BRESCIA: Lezzerini 6; Cistana 6, Papetti 5,5 (dal 34′ s.t. Holzer 6), Mangraviti 5; Dickmann 5, Fogliata 5,5 (dal 23′ s.t. Besagio 5,5), Van de Looi 5,5, Bertagnoli 5 (dal 23′ s.t. Bjarnason 6), Huard 5,5 (dal 23′ s.t. Fares 6); Borrelli 5,5 (dal 7′ s.t. Bianchi 5,5), Moncini 6.

Pigliacelli 6: I brividi più grossi li ha quando la palla viaggia alta in area perché i difensori hanno ritrovato antiche difficoltà. Di parate nel primo tempo gliene toccano un paio non difficili su tiri da lontano. Quando Cistana tira a botta sicura lo salva sulla linea Mateju. Nella ripresa i potenziali rischi arrivano solo nel forcing finale del Brescia.

Mateju 7: Superlavoro difensivo. Gioca il doppio dei palloni rispetto al solito e quindi ci sta che possa anche sbagliare di più. Ma è più concentrato e reattivo rispetto alle ultime gare e ha anche il fiuto di trovarsi al posto giusto (e con i riflessi giusti) sulla botta di Cistana. L’ammonizione a inizio ripresa lo condiziona un po’ ma resta uno dei più propositivi e pimpanti della squadra. E nel finale si inventa un’azione imperiosa sulla destra che è la migliore testimonianza della sua buona giornata.

Lucioni 6: L’attacco del Brescia non è esattamente in palla e i problemi sono abbordabili. Che sia affaticato dopo tre mesi a tirare la carretta non c’è dubbio, che siano aumentati i problemi sulle palle alte nemmeno: lui comunque ritorna tranquillamente sulla sufficienza con il consueto senso della posizione.

Ceccaroni s.v.: I suoi 23 minuti coincidono con la buona partenza del Brescia e le maggiori difficoltà del Palermo; la sua partita dura poco per un infortunio muscolare alla coscia che non promette niente di buono.

(dal 23′ p.t. Marconi) 6,5: Entra senza preavviso e gli tocca uno spezzone sostanzioso. Gioca bene in anticipo sull’avversario e non soffre quasi mai. Non ha ruggine da smaltire. Bentornato anche a lui.

Lund 6: Punta sull’esuberanza fisica che gli consente un paio di recuperi importanti in difesa e una buona continuità dalla metà campo in su. Sui cross dal fondo è un po’ meno preciso rispetto a come ci aveva abituato nelle prime partite. Finisce però con i crampi quando il Palermo ha già fatto i cinque cambi e pure zoppo è stato utile a respingere un tiro pericoloso e ravvicinato di Holzer.

Coulibaly 7,5: Rientrare in squadra e segnare il gol che sblocca la gara: cosa volere di più? Piace il suo approccio alla partita, concreto e senza fronzoli. Se poi ha questo tempismo negli inserimenti, come in occasione del gol, può legittimamente ambire a un minutaggio molto maggiore. Giocate di qualità anche nella ripresa che strappano gli applausi del pubblico. Quando esce, dopo oltre un’ora, può essere soddisfatto della sua partita.

(dal 24′ s.t. Henderson 6): Si piazza sul centro destra e ha un buon impatto sulla partita.

Stulac 6: Gioca da play e gioca un’infinità di palloni; quando prova a verticalizzare la percentuale di errore aumenta ma il tentativo è apprezzabile. Ad inizio gara prova anche la conclusione da fuori che gli riesce debole e lo stesso fa nella ripresa, ma anche in questo caso è apprezzabile l’idea.

Gomes 6: Non risparmia energie, piazzandosi a sinistra di Stulac e di fatto mettendosi al servizio del compagno. Eccede in passaggi orizzontali ma sembra in ripresa atletica. E nel finale di gara ha ancora energie per inseguire gli avversari.

Valente 7: Per venticinque minuti riesce a creare scompiglio nella difesa del Brescia, cercando sempre la profondità. Nasce così il gol di Coulibaly: palla profonda di Brunori per lo scatto di Valente, controllo e cross preciso. I cross che sono mancati nelle ultime gare… Poi gioca a intermittenza (ci sta che debba gestire le energie) ma sembra a proprio agio soprattutto nell’intesa con Brunori.

(dal 24′ s.t. Buttaro) 6: È l’unico della panchina che può dare il cambio allo stremato Valente; gioca da esterno destro alto.

Brunori 6: Innesca il gol del vantaggio con una palla al bacio per Valente. Come nei giorni migliori, è difficile che sprechi palloni, nella peggiore delle ipotesi porta a casa una punizione o un fallo laterale. In fase di conclusione fa fatica perché ha sempre tre avversari addosso ma è lui il riferimento offensivo su cui la squadra si appoggia con sicurezza.

(dal 18′ s.t. Soleri) 6: Mezz’ora piena, questa volta. Le sue caratteristiche sono ben diverse da quelle di Brunori ma il suo grande movimento è sempre produttivo. Va vicinissimo al gol nel recupero (bravo il difensore a deviare) ma potrebbe fare di più su una palla ‘sporca’ che non riesce a deviare con la testa.

Mancuso 6: Agisce sulla fascia sinistra, con caratteristiche più da seconda punta che da esterno puro. Non ha molte occasioni per mettersi in mostra ma non resta mai a guardare ed è un pericolo costante. La buona volontà gli vale una sufficienza un po’ stiracchiata.

(dal 18′ s.t. Di Mariano) 6: Bentornato, dopo una lunga assenza. Sapeva già alla vigilia che Corini lo avrebbe fatto giocare ed entra concentrato e motivato, confezionando subito un bell’assist per Soleri. Deve ritrovare continuità ma sarà certamente una importante alternativa, specialmente visto il rendimento recente degli esterni ‘titolari’.

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45 thoughts on “Palermo – Brescia 1 – 0 LE PAGELLE / Coulibaly e Mateju, che sorprese

  1. Quindi se la fascia destra era stata uno schifo ed Insigne inconsistente si viene a scoprire che la colpa non era di Mateyeu ma di Insigne? lasciamolo in panca quindi e sotto con Valente.

  2. Tre punti dovevano arrivare e 3punti son arrivati ma che sofferenza !!!
    Nonostante la mancanza di fantasia mi é sembrato di vedere un po’ piu’ di determinazione e grinta nei contrasti, non soltanto negli ultimi dieci minuti. Annoveriamo ancora guai muscolari e questo é un campanello d’allarme da non sottovalutare.
    Stasera voglio fare un eccezione e parlare di singoli. Che partitone di Mateju ! Forse a furia di fischiargli fino a rintronarlo, finalmente è riuscito a tapparsi le orecchie e aumentare di parecchio la concentrazione, mi sembra non abbia sbagliato un pallone. Coulibaly straripante, non avrà piedi fini ma in quanto a interdizione ed inserimenti non é secondo a nessuno. Ottimo Gomes che con calma e gesso cuciva e ricuciva senza perdere lucidità. Bentornati Marconi e Di Mariano che hanno dimostrato di poter stare egregiamente in campo e sopratutto di non far rimpiangere i cosidetti titolari. Valente vale sempre, si guadagna ampiamente la pagnotta e mette a referto un assist con il suo piede debole, niente male. Eroico Lund, stanco e stupito di essere ancora in campo ha lottato fino all’ultimo respiro nonostante i crampi. Finalmente Insigne ha trovato la sua posizione ideale in questa squadra, viste le sue ultime prestazioni, male non gli farà certamente. Pigliacelli dà sicurezza cosi come Lucioni. Aspetto sempre di poter vedere dall’inizio Soleri e il Capitano, chissà se mai succederà… Ora sotto col cittadella, squadra da prendere con le molle. Forza Ragazzi dimostrate che le batoste son servite ad imparare la lezione. Forza Palermo Sempre

  3. Mi prendo I 3 punti ma la partita è stata brutta non mi esalti più per una vittoria dato che la squadra non convince sul piano del gioco.

  4. Mettere a Brunori e Soleri lo stesso voto, con grande rispetto per il bomber Matteo è vergognoso.Brunori non è riuscito a tirare verso la porta in 63 minuti e Soleri ci è riuscito dopo 40 secondi e avrebbe potuto segnare in altre 3 occasioni…

    1. Sono d’accordo. Infatti anche lo stesso “Genio del male del Palermo” stavolta lo ha sostituito non all’85mo ma al 60mo.

    1. Con il non gioco di Corini la promozione diretta in Serie A la vediamo con il cannocchiale. Però tu gioisci pure tranquillo.

  5. Questo gioco, con questi giocatori è a mio avviso INACCETTABILE, a prescindere dal risultato. Vittoria, sconfitta, pareggio, poco importa quando giochi così. Non c’è un idea di gioco, le azioni offensive del Palermo sono frutto di casualità. Il calcio è un gioco, bisogna divertirsi e fare divertire i propri tifosi, e con questa squadra, in questa serie B ci sarebbe da divertirsi. Se fossimo in serie A, potrei accettare partite finalizzate solo a fare punti, ma in questo momento siamo la squadra da battere e non dovremmo avere il problema di segnare un misero gol (quando ci riesce!). Dopo un anno e mezzo di vedere questo tipo di calcio, qualcuno che tiene ai nostri colori (e qui penso a Mirri) dovrebbe fare un’attenta riflessione e trovare adeguate contromisure, senno si rischia di distruggere l’entusiamo costruito prima con Baldini e poi con l’arrivo del MC (ovvero dei soldi!)…questo è solo l’idea di chi si è annoiato per 90 minuti, ma sono sicuro che per i “tifosi veri” questo 1 a 0 contro il Brescia sia solo goduria pura per i tre punti (ps, ovviamente anche io sono contento dei 3 punti, ma spererei di prenderli in maniera diversa, visto che ne abbiamo le potenzialità!)

  6. L’unico aspetto positivo sono i 3 punti. Palermo brutto, bruttissimo e se non si gioca bene non si va da nessuna parte. Da quando Corini allena il Palermo l’unica partita dove la nostra squadra ha giocato bene e ci ha fatto divertire è stata a Pisa. Credo che con Corini giocheremo sempre cosi

  7. È il Palermo di Lucioni , spazzatore d’area anni 60 . Uno, due mi ripeteva il maestro molti anni fa e uno due e tira avanti ripete il nostro Corini oggi. Volete pressing, squadra corta e gioco in verticale ? Cambiate canale . Dove arriveremo? Lo sapremo tra qualche mese . A Brescia corini portò la A . Tutto può accadere. Forza Palermo.

  8. A paolop voglio dire che il Palermo fa sempre partite di sofferenza e mai perfette. Lo sappiamo anche noi che non mastichiamo calcio e sappiamo pure che dipende dal non gioco di Corini. Andare allo stadio x vedere giocare così mi fa passare la voglia.

  9. Due parole sulla squadra. Posto Corini intoccabile, quella di oggi mi sembra l’unica possibile. Difesa davanti all’area di rigore, due mazzolatori a protezione, valente a protezione del povero Mateju. Palla lunga e pedalare in avanti.

  10. Con Valente Di Mariano la squadra corre di piu’ e Soleri deve sempre giocarwe tutti e due i tempi.CON LA VECCHIAN GUARDIA SI VA MEGLIO.

  11. oggi bene Mateju, ci si chiede se (anche) per merito di Valente che giocando a saltare l’uomo in verticale e quindi tenendo impegnata la fascia avvesraria e quindi demerito di un Insigne che cerca il dribbling rientrando verso il centro o altro?

  12. Nel calcio non conta solo il risultato ma anche il bel gioco, la partita di calcio deve anche essere un piacere guardarla per chi va allo stadio. Il Palermo da due anni é l’anticalcio….

  13. mi manciai anche oggi na fiddazza i carni i 50 kila! ah ah ah
    Il mio Palermo ha vinto e questo è quello che conta di più..
    Anche stavolta ho indovinato tutto l’indovinabile!
    I miei pupilli i migliori in campo!
    Avevo previsto che il ritorno di Coulibaly sarebbe stato fondamentale e Coulibaly ha segnato un gran gol e ha giocato una partita strepitosa!
    Avevo previsto che Gomes e Stulac avrebbero giocato insieme (ribadendo che non sono alternativi ma complementari) e avrebbero fatto un partitone e così è stato!
    Avevo detto che il centrocampo migliore del Palermo è Gomes-Stulac-Coulibaly e anche oggi lo hanno dimostrato!
    Avevo difeso Mathieu e Mathieu ha giocato un partitone salvando il palermo miracolosamente nel secondo tempo (e facendo anche belle azioni sulla fascia e in avanti).
    Avevo previsto che con uno stadio con meno gente il Palermo avrebbe vinto e i giocatori avrebbero avuto meno pressione…e così è stato! (scommetto che con lo stadio pieno oggi non avremmo vinto, perchè nel primo tempo sarebbero iniziati mugugni e i giocatori si sarebbero innervositi).

    1. Ti puoi concedere, al massimo, una scaloppina da 80 grammi. Perché non avevi affatto previsto che Valente e Marconi, da te sempre sottovalutati e bistrattati come tutti gli altri italiani della squadra (salvi solo Desplanches per il suo cognome straniero), avrebbero trascinato il Palermo alla vittoria. Assieme, certo, a Coulibaly, l’unico dei tuoi pupilli in grado di fare la differenza grazie alla potenza fisica, alla capacità di coprire più ruoli e alla garra da incontrista nato. Già all’inizio del campionato, avevi invitato, invece, Corini a rottamare, definitamente, la vecchia guardia baldiniana, composta, appunto, da Valente, Marconi, Soleri, Buttaro (bentornato) e Brunori. Secondo te, infatti, i giocatori della promozione dalla Lega Pro zavorravano la squadra non risultando a livello della Serie B e creando problemi di spogliatoio con i colleghi acquistati dopo l’ingaggio di Genio. Un vero intenditore sei. E anche un voltagabbana. Dal momento che nei giorni scorsi, dopo l’ennesima pessima prestazione di Mateju, avevi sentito la necessità di escludere il ceco dal cerchio magico dei tuoi pupilli. “Non ne ha mai fatto parte”, precisavi nero su bianco. Adesso lo riabiliti per poter saltare, come sempre hai fatto, sul carro del vincitore di giornata gridando che avevi predetto tutto leggendo il destino nelle interiora degli animali sacrificati sull’altare della Dea Sfacciataggine. Buona digestione, aruspice Rosanero. Ah, ah, ah…

      1. rosica!
        I miei pupilli come sempre i migliori i campo!
        ho goduto ancora di più pensando a quanto avevi scritto nei giorni scorsi…non ne avevi azzeccata una nemmeno per sbaglio…
        avevi scritto Ancora con Gomes? Ancora con Mathieu? E Gomes e Mathieu sono stati elogiati da tutti.
        Avevi schierato segre invece di Coulibaly e Coulibaly fece un partitone con gol annesso!
        Avevi detto che i miei pupilli non sarebbero stati in campo e invece il tridente di centrocampo era composto dai miei pupilli oltre ad altri in altri settori…
        Il colmo lo raggiungi quando mi accusi di non volere soleri, quando lo schieravo in formazione…
        infine no comment su brunori che non solo ha deluso ma ha fatto innervosire il pubblico

  14. le mie pagelle:

    Pigliacelli 6
    Mateju 8
    Lucioni 6
    Ceccaroni s.v.
    (dal 23′ p.t. Marconi 6)
    Lund 6;
    Coulibaly 10
    (dal 24′ s.t. Henderson 6)
    Stulac 7,5
    Gomes 8
    Valente 8
    (dal 24′ s.t. Buttaro 6)
    Brunori 5
    (dal 18′ s.t. Soleri 6)
    Mancuso 5
    (dal 18′ s.t. Di Mariano 6)

    1. Mi diverte sempre leggere i tuoi commenti. Sono infarciti di tifo e misticismo. Dare 10 a Coulibaly e 8 a Gomes è pura adorazione.

  15. Qualche passo avanti rispetto alle sconfitte consecutive subite da Lecco e Sampdoria risulta innegabile. Ma i progressi non riguardano il gioco, grande assente pure nel recupero contro il Brescia da 100.000 sfumature di grigio per la mediocrità espressa al Barbera da entrambe le squadre. Il non gioco s’e’ confermato, del resto, il tratto distintivo di Corini pure in occasione della sua 50esima panchina a Palermo (18 vittorie, 18 pareggi e 14 sconfitte). Dopo un anno e mezzo di illusioni, bisognerebbe, anzi, rassegnarsi all’idea che, a meno di improbabili folgorazioni di Genio sulla via di Monte Pellegrino, il gioco continuerà a latitare finché lui resterà in città. Per di più senza mai rendere omaggio alla Santuzza come spesso aveva fatto Baldini.
    La madre di questo successo, meritato nonostante gli avversari abbiano tenuto palla e tirato in porta più dei rosa, va individuata, d’altra parte, unicamente nella determinazione sfoggiata da tre giocatori che l’allenatore non ha inserito, per troppe volte, nella lista dei titolari. Valente e Marconi, rivelatisi stasera trascinanti. sono stati, difatti, accantonati da Corini,già dalle prime giornate, sia per dare spazio ai nuovi acquisti sia per proseguire la rottamazione della vecchia guardia baldiniana. Interprete, come dimenticarlo, di un gioco brillante. Coulibaly, che l’allenatore, pure prima dell’infortunio, metteva in campo a sprazzi e che, oggi, s’e’ improvvisato falso nueve incornando in rete un cross al bacio di Valente, ha pagato dazio, invece, all’eccessiva fiducia riposta da Genio nello pseudo regista (o finto incontrista?) Gomes.
    Per effetto di uno dei tanti paradossi che rendono affascinante il calcio, gli infortuni (Di Francesco, Segre, Vasic e Ceccaroni) e i cali di forma (Insigne e Henderson) hanno finito, insomma, per avvantaggiare il Palermo. Nel senso che l’allenatore, riluttante a correggersi, ha dovuto fare di necessità virtù. Morale? L’abiura dello sterile 4-4-3 visto nelle ultime partite e la pesca miracolosa dalla panchina di tre rincalzi, motivati e grintosi al punto di trainare persino Mateju verso una prestazione convincente, non hanno, tuttavia, consentito a Corini di saltare gli ostacoli al netto di errori. Nel finale Genio ha, infatti, pasticciato con i cambi e s’e’ tanto innervosito per gli avvicendamenti infruttuosi e per il conseguente assalto del Brescia da rimediare l’espulsione.
    Di buono, oltre ai tre punti, c’è che la squadra, resa più operaia dall’assenza simultanea delle evanescenti ali schierate nelle recenti uscite, è rimasta sul pezzo sino al 98esimo. La crisi d’autunno, in ogni caso, appare tutt’altro che superata. La speranza è che l’allenatore, magari dopo essersi chiesto tra se’ e se’ perché non ha riscoperto prima Valente (quando disponibile) e Marconi nonché utilizzato di più Coulibaly (quando disponibile), trovi, già da domenica prossima con il Cittadella, il bandolo della matassa. Senza gioco il Paradiso, ovvero la promozione diretta in Serie A, può attendere. E i playoff rimangono l’Inferno al di là della posizione ottenuta in classifica al termine del girone di ritorno.

  16. Siamo seri, cu si ni futti delle tue pagelle esterofile. Otto a Gomes e cinque a Brunori? Ti rendi conto della partigianeria verso i tuoi pupilli. Pubblica queste idiozie sul sito in ugro-finnico gestito da tuo cognato Nico Cosa da Niente. Grazie.

  17. Condivido l’analisi di Corrado. Contenti per i tre punti, consideriamo le cause di forza maggiore che hanno spinto Corini ad azzeccare qualche scelta e non ci facciamo troppe illusioni. Siamo comunque terzi e speriamo bene.

  18. Alla fine concordiamo tutti su un paio di concerti chiari . Il primo che a questo punto non dobbiamo attenderci grandi progressi sulla qualità del gioco. Lasciamo quindi in pace Corini in attesa che maturino i tempi del suo saluto. Il secondo che lo stesso Corini deve almeno gestire al meglio gli uomini a sua disposizione, senza preclusioni. Non esistono intoccabili. Protegga la difesa e poi per il resta faccia del suo meglio per creare qualche occasione da gol. Forza Palermo.

    1. Concordo come sempre con Solo Rosanero al quale do atto che con poghe righe efficaci sintetizza ciò che io ho sostenuto per molte settimane e cioè he il gioco non è un dogma. Che Corini non è esattamente quell’allenatore integralista (alla Gasperini o Italiano) che ricerca la perfezione nell’applicazione degli schemi. Che gestendo un gruppo di qualità ed eterogeneo nelle caratteristiche anche fra interpreti dello stesso ruolo in questa serie B potrebbe (e uso il condizionale) alla fine avere ragione di un campionato lungo, difficile ed imprevedibile. Concetti condivisibili o meno ma sempre legittimi da esprre per i quali sono stato pesantamente insultato da qualcuno che adesso ripercorre le mie stesse convinzioni. Ma non voglio ritornare su questo argomento o innescare nuove e inutili discussioni e polemiche. Diciamo che fino alla partita di Modena queste connotazioni lasciavano intendere una “prognosi fausta” nel senso che sembrava che il tutto potesse funzionare sempre e senza scossoni. Invece qualche lettura sbagliata della gara e qualche scelta sugli uomini discutibile (soprattutto Lecco, Samp e Brescia, lo Spezia – chapeau – ha fatto una gran partita) ha rimesso in discussione qualche solida certezza che rispetto all’anno scorso il Palermo indubbiamente ha. La partita col Brescia è stata oggettivamente scadente. Secondo me le cose però devono rimanere così come sono. Bisogna solo lavorare per eliminare qualche errore che tutti commettono. Di certo a turno tutte le squadre di vertice avranno dei momenti complicati. Spero che il Palermo e Corini, quello loro, lo abbiano già attraversato. Il Cittadella e poi la sosta. Dopo, spero che Corini si ritrovi un pò di più, che stabilisca delle gerarchie (il centrocampo cambiato ogni settimana non va bene) e che valuti principalmente lo stato di forma come criterio di scelta. Magari a gennaio ritoccare qualcosa. Bisogna rimanere lì e tentare l’affondo finale per la promozione diretta da Pasqua in poi. Se verranno “solo” i play off, niente drammi. Il Palermo è in grado di vincerli anche da terzo o quarto. Ritengo infine che perdurando lo scarso stato di forma di Insigne e Di Francesco, Corini valuti di ricorrere più spesso ad un 4-4-2 secondo me più consono alle caratteristiche di un organico che non eccelle per velocità avendo in alcuni ruoli chiave effettivi con una certa struttura fisica.

  19. Come sempre pacato e puntuale il commento di Fefe , con il quale concordo in pieno. Da morire dalbridere i duetti tra Corrado e rosanero al quale consiglio di mangiare meno carne. Il colesterolo incombe…Tutti d’accordo mi sembra sul futuro : dimenticare il bel gioco, difesa ad oltranza e.. speriamo di segnare. Forza Palermo.

  20. Guardiamo le evidenze.
    Abbiamo visto in campo una formazione “obbligata” dalle assenze.
    Solo così Corini cii ha azzeccato.

  21. idiozie le dirà l’innominato e chi non glielodice pure!
    Gomes ha preso ovunque voti positivi, in tutti i giornali on line e cartacei e nei sondaggi tra i tifosi!
    Gomes non si tocca!
    Gomes uno di noi!
    Gomes, la nord è con te!

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