Palermo, chi è Ales Mateju: nuovo difensore e ‘pupillo’ di Corini

Eugenio Corini ritrova uno dei suoi ‘pupilli’. Ales Mateju è un nuovo giocatore del Palermo e incrocia nuovamente la strada col tecnico con il quale ha conquistato la promozione nella stagione 2018/19 indossando la maglia del Brescia.

Mateju è stato utilizzato da Corini, e in generale anche dagli altri allenatori, in praticamente tutte le posizioni della difesa. Gioca prevalentemente da esterno destro basso ma è stato schierato varie volte a sinistra, come difensore centrale a quattro e nella nazionale ceca (conta 14 presenze, l’ultima il 9 giugno 2022) ha ricoperto anche il ruolo di ‘braccetto’ nella difesa a tre. La duttilità è uno dei suoi punti di forza: probabilmente non eccelle in fase di spinta o in marcatura ma è un solido difensore.

Mateju riabbraccia quindi Corini, l’allenatore che gli ha dato la prima chance importante in Italia e lo ha fatto debuttare in Serie A. Il difensore classe 1996, infatti, conta 40 presenze nel massimo campionato: 31 col Brescia nella stagione 2019/20 e nove col Venezia nello scorso campionato (da febbraio in avanti). Poi è rimasto svincolato e il Palermo lo ha preso per completare il reparto difensivo.

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8 thoughts on “Palermo, chi è Ales Mateju: nuovo difensore e ‘pupillo’ di Corini

  1. “probabilmente non eccelle in fase di spinta o in marcatura ma è un solido difensore”
    Non capisco questa osservazione..
    Se non spinge e non marca bene, perché l’hanno preso?

    1. E’ giusta l’osservazione di Maurizio. Un po di confusione a cura del redattore. Sono sicuro che si tratta di un buon elemento. 14 partite in nazionale non si fanno a caso….

  2. Sarà un errore di scrittura penso che volesse dire che no non eccelle nella fase di spinta ma piuttosto sia valido in marcatura poiché solido. Basta guardare il sismico deve essere per forza solido.

  3. Ci sarà che dirà: ma cu è ? comunque un centinaio di presenze in serie B ed una quarantina in serie A sono una garanzia. Non penso che si facciano per caso. Non che siano state fatte con grandi squadre ma noi non siamo ancora una grande. Quindi va bene. Benvenuto.

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