Palermo, col Südtirol è una delle trasferte più dure: Castori prepara la 'trappola' ​​

Palermo, col Südtirol è una delle trasferte più dure: Castori prepara la ‘trappola’

Il Palermo si prepara a una sfida tutt’altro che semplice allo stadio Druso di Bolzano. Il Südtirol di Fabrizio Castori, uno degli allenatori più esperti e pragmatici del campionato, è reduce da un avvio positivo: 4 punti nelle prime due giornate, gli stessi del Palermo e delle squadre in vetta. Un rendimento sorprendente se si pensa che gli altoatesini sono ultimi in Serie B per possesso palla, con appena il 31,5% di media. Ma è proprio qui la chiave: Castori non ama il palleggio sterile e punta su verticalità, seconde palle e compattezza difensiva.

Il Südtirol dovrà fare i conti con le assenze di Veseli e Coulibaly, ma potrebbe recuperare pedine fondamentali come Casiraghi e Merkaj. Proprio Casiraghi rappresenta la fantasia necessaria per rendere imprevedibile una squadra abituata a giocare con il 3-5-1-1, pronta a trasformarsi in 3-5-2 con due punte di ruolo.

Una squadra che lascia pochi spazi

In fase di non possesso, il Südtirol è estremamente aggressivo: attaccanti e centrocampisti pressano alto per recuperare palla e spezzare il ritmo avversario. La difesa, pur non velocissima, lavora in blocco per limitare gli spazi. Per il Palermo sarà quindi importante sfruttare le fasce e la velocità di pensiero dei propri attaccanti per sorprendere un reparto che soffre le imbucate centrali e le transizioni rapide.



Le mezze ali altoatesine, robuste e fisiche, garantiscono interdizione ma hanno meno qualità nella costruzione. Questo rende la squadra dipendente dagli esterni e da Casiraghi, punto di riferimento offensivo. Una possibile chiave tattica per il Palermo sarà costringere il Südtirol a palleggiare, esponendolo alle difficoltà in impostazione e attaccando il cosiddetto lato debole”, dove spesso si aprono varchi pericolosi.

Una sfida di nervi e di dettagli

Il Südtirol non è una squadra spettacolare, ma concreta: segna poco, concede poco e porta sempre la partita sul terreno della lotta. Non a caso viene definita una formazione ‘scorbutica’, capace di mettere in difficoltà anche avversari tecnicamente più forti, come dimostra il recente successo sulla Sampdoria.

Per il Palermo si annuncia quindi una gara dura, fatta di contrasti, seconde palle e pazienza. La squadra di Inzaghi dovrà essere cinica, sfruttare la maggiore qualità tecnica e mantenere alta l’intensità per non cadere nella trappola tattica di Castori. Al Druso non sarà una passeggiata: servirà lucidità per portare via punti da una delle trasferte più ostiche del campionato.

Un campo storicamente favorevole

Al “Druso” il Palermo non ha mai perso: in tre precedenti conta due vittorie e un pareggio. L’ultimo confronto in Alto Adige, nella passata stagione, si è chiuso 1 – 3 per i rosanero con reti di Baniya, Insigne e Diakité. Nel ritorno, però, fu il Südtirol a imporsi al “Barbera” 1 – 2 grazie a Barreca e Gori.

Dal 2022 a oggi, le due squadre si sono affrontate sei volte in Serie B: tre vittorie Palermo, due Südtirol e un pareggio. I siciliani hanno segnato otto reti, due in più degli altoatesini. Curiosità: i migliori marcatori della sfida sono due difensori rosanero, Diakité e Ceccaroni, entrambi a quota due gol.

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3 thoughts on “Palermo, col Südtirol è una delle trasferte più dure: Castori prepara la ‘trappola’

  1. Castori bloccherà le nostre fasce ed il gioco degli esterni. Noi non abbiamo allo stato attuale un cambio gioco e tattica.

    1. Ma che dici? Prima vediamola la partita e poi vediamo se ci blocca le fasce e se non abbiamo alternative di giovo, secondo me pure centralmente possiamo segnare.

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