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Mirri: “Sogno che qualcuno salvi il Palermo. Presto troveremo una soluzione”

Dopo Foschi, tocca a Dario Mirri. Dopo che la Damir ha contribuito al pagamento degli stipendi, il proprietario dell’azienda di pubblicitaria parla in conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’accordo e gli scenari relativi al futuro.

IL VIDEO DELLA CONFERENZA

ORE 11.35 – “Abbiamo immaginato un percorso che dura nel tempo. Credo che finalmente Palermo conoscerà i numeri della società, il quadro generale. La speranza è quella che qualcuno investa, possibilità che io non ho. Mi faccio garante per riuscire ad avere il quadro dei debiti che deve essere nota a tutti”.


ORE 11.37 – “Sagramola è un mio amico e il suo sogno è tornare a Palermo. Ci sta aiutando perché ha già guidato la società, ha delle competenze per comprendere i conti. Enrico Preziosi è uno dei tanti che hanno mostrato passione e interesse per la situazione del Palermo. In questo momento siamo soli noi palermitani. Palermo ha bisogno dei palermitani, dal commerciante al politico”.

ORE 11.39 – “Quanto il Palermo è appetibile per nuovi investitori? Dipende dai debiti. Io sono un tifoso ma ho una responsabilità nei confronti della mia famiglia e dell’impresa. I tifosi? Devono riempire lo stadio. Io ci vado sempre ma rispetto chi non andava a causa di Zamparini. Il Palermo è nostro. Vorremmo far partire l’azionarato popolare, poi bisognerà vedere l’interesse dell’ambiente. L’obiettivo è creare un contro corrente per far affluire i soldi dei tifosi per pagare la prossima tranche di stipendi. I tempi sono nei prossimi 20 giorni, entro poco c’è la prossima scadenza degli stipendi. Se il Palermo fallisce io perdo l’investimento”.

ORE 11.43 – “Il diritto di prelazione? Abbiamo la possibilità di acquisire le quote entro il 13 di marzo, noi o chi per noi. Se non viene nessuno il Palermo fra un mese non potrà pagare gli stipendi. Il mio sogno è che qualcuno possa salvare il Palermo. Io presidente? Non ho le competenze e le possibilità, non sono adatto. Il calcio non è per appassionati come mio zio, Renzo Barbera”.

ORE 11.45 – “Zamparini? Le quote sono di Foschi e Daniela De Angeli, l’imprenditore friulano non c’entra più niente. Se Foschi riterrà necessario chiedere il nostro aiuto per la prossima mensilità lui ha un’opzione. Ora, però, dobbiamo trovare una soluzione per il Palermo. La quinta città d’Italia deve avere una grande squadra”.

ORE 11.48 – “Oggi riceveremo la documentazione per trovare una soluzione. Sagramola e gli altri collaboratori si metteranno subito a lavoro. La società è in una situazione debitoria grave”.

ORE 11.52 – “Bellusci, nel suo sfogo, ha detto cose molto importanti. Sono stati riportati numeri sbagliati sulla raccolta pubblicitaria e ci sono rimasto male quando sono stato accusato di approfittarmene. I numeri devono essere pubblici. Il Palermo incassa 236 mila euro dalla pubblicità, la nostra è una scommessa per il futuro”.

ORE 11.56 – “Gli spazi e i diritti che abbiamo acquisito sono a disposizione della città. Confindustria con la sua raccolta ci può aiutare, li versi subito sul conto corrente della Lega per pagare gli stipendi. Se vogliamo che il Palermo sia salvo tra un mese dobbiamo aiutarlo tutti. C’è anche un meccanismo di royalties in favore del Palermo in caso di Serie A”.

ORE 12.01 – “Non ho ricevuto manifestazioni di interesse. La settimana scorsa molti ci hanno detto che gli piacerebbe l’ambiente Palermo ma tutti vogliono indicazioni sulla situazione economica del Palermo. Da domani si comincia a lavorare. I debiti sono di varia natura. La trattativa? Sono stati tre giorni molto convulsi. Da quello che ho capito, Foschi aveva altre opportunità ma ha preferito la nostra. Tutto si è risolto la notte, mi sono tolto il pigiama e sono andato a firmare”.

ORE 12.05 – “Anche Foschi ha avuto difficoltà a trovare i numeri precisi. Ho avuto l’impressione che Foschi voglia vendere la società. Lo stadio di proprietà è importante. Il Palermo non ha nessuna convenzione con il comune per il Barbera, che prima vuole capire cosa succede all’interno della società”.

ORE 12.09 – “Guglielmo Micciché un altro innamorato del Palermo. Fino a domenica notte ha collaborato, tutto sempre per passione. Con Balata abbiamo parlato tante volte, le massime istituzioni del calcio sono molto preoccupate e stanno attenzionando. Chiedono il rispetto delle regole. Quanto più vince il Palermo, quanto più sarà appetibile”.

ORE 12.12 – “Ci deve essere massima trasparenza. I nostri giocatori sono degli idoli per me, io devo fare il tifoso. Non è il mio compito andare a parlare con i giocatori. Ci pensa Rino Foschi, non bisogna lasciare la squadra da sola. Voglio ringraziare Bellusci, ha dimostrato attaccamento alla maglia che noi palermitani stavamo perdendo”.

ORE 12.18 – “Abbiamo poco tempo per fare tutto. Vogliamo cercare di coinvolgere tutta Palermo. Lo sfogo di Bellusci è stata una molla per intervenire e continuo a ringraziarlo. Mi è piaciuto il suo modo di comunicare, ho visto un grande orgoglio e coraggio. Abbiamo bisogno di esempi forti”.

ORE 12.24 – “York Capital? Non so chi siano ancora, non me li hanno presentati”.

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13 thoughts on “Mirri: “Sogno che qualcuno salvi il Palermo. Presto troveremo una soluzione”

  1. Mi piace il suo modo schietto di parlare. Spero sia coinvolto. Anche sagramola grande professionista e legato alla piazza.

  2. PER GUIDO MONASTRA
    GRAZIE DOTT.MIRRI. LEI INDUBBIAMENTE SI E’ GUADAGNATO LA NOSTRA GRATITUDINE ANCHE SE ( ME LO AUGURO ) DIETRO C’E’ DAVVERO UN BEL BUSINESS PER LA SUA AZIENDA,
    MA PER DIRE LA VERITA’ MI SIDDIO’ , MI ABBUTTO’ PARLARE E COMMENTARE QYESTE VICENDE.
    VORREI TANTO E SOLTANTO GUARDARMI LA PARTITA DEL MIO PALERMO E COMMENTARE IL GOL DI NESTOROSKY PIUTTOSTO CHE LA PARATONE DI BRIGNOLI, LE CARCAGNATE DI BELLUSCI, ETC.
    DIRETTORE, SECONDO LEI VERRA’ MAI QUESTO GIORNO?

    1. quest’anno dubito, lo aspetto anche io il momento in cui dovremo “sciarriarci” per un modulo o un tiro sbagliato (gm)

    2. @paolo: se nessuno si pone il problema di riformare radicalmente il sistema calcio business allora rassegnatevi perche’ di queste vicende ne vedremo ancora tante……

  3. Paolo hai perfettamente ragione.Sono in sintonia con te.Purtroppo negli ultimi anni ci è toccato parlare di tutto tranne che di calcio giocato.Penso che anche Guido Monastra sarà d’accordo con noi.Forza Palermo e speriamo bene…

  4. AZIONARIATO POPOLARE: Ragionamenti
    – Oso azzardare, ma con cognizione di causa, che la grana dei debiti e degli stipendi per il PALERMO, fortunatamente, sia una grana facilmente superabile. Chiarisco meglio: il Palermo non è come il CHIEVO, il CAGLIARI o il SASSUOLO.
    – Come il BARCELLONA, il REAL MADRID o il BAYERN MONACO, il PALERMO può contare su una PLATEA potenziale di almeno .000 SOCI, sparsi tra PALERMO, Prov. di PALERMO, resto d’ITALIA, EUROPA, USA, CANADA, AUSTRALIA. Se il Barbera quando fa il pienone registra una presenza di 35.000 spettatori, difficile credere che in 3 Continenti non esistano altri 65.000 Tifosi ROSANERO EMIGRATI, innamorati dei colori ROSANERO.
    – Pertanto, COSA si ASPETTA a rendere pubblico in ITALIANO e in INGLESE, le Coordinate Bancarie per attivare un AZIONARIATO POPOLARE serio, magari riservato solamente a pagare debiti e prossimi stipendi, in attesa di ACQUIRENTI solidi economicamente ?
    5. SCHEMA / BOZZA AZIONARIATO POPOLARE esteso a 3 Continenti, flussi di cassa in entrata e in uscita consultabili on-line.
    a) QUOTE MENSILI SOSTENIBILI, in base alla propria Fascia di reddito e alla disponibilità economica di ogni Tifoso ROSANERO
    ESEMPIO QUOTE MENSILI (con Bonifico Bancario periodico/Carta di Credito/PayPal ecc.):
    – SOCIO SOSTENITORE: 150 €/mese
    – SOCIO APPASSIONATO: 100 €/mese
    – SOCIO SIMPATIZZANTE: 50 €/mese
    – SOCIO GIOVANI (18-25aa): 25 €/mese
    – PICCOLI AMICI: (0-17aa): 10 €/mese
    – OBIETTIVO ADESIONI: 100 mila Tifosi RosaNero sparsi in 3 Continenti
    – OBIETTIVO FINANZIARIO: 60 milioni di € (in pratica un esborso medio pro-capite di 600€/anno, meno di quanto spende un Fumatore per le sigarette in 1 anno !!!)
    – Nell’era dei Social e della Globalizzazione, non è più così difficile COINVOLGERE TUTTI i TIFOSI ROSANERO sparsi in 3 CONTINENTI (non solo quelli residenti a Palermo, quindi), a patto che l’AZIONARIATO POPOLARE sia organizzato bene; con quote mensili ragionevoli e sostenibili per fasce di reddito; ben pubblicizzato in italiano e in inglese (anche con video messaggi in italiano e in inglese da parte di Dirigenti della Società).
    – Chi non è in grado di sostenere nessuna delle Quote mensili indicate sopra, come esempio, ovviamente NON partecipi, ma NON si renda autore di commenti sarcastici, manifestando, in dialetto palermitano, scetticismo sull’iniziativa o rivendicando qualche somma in quanto disoccupato e aspirante candidato al Reddito di cittadinanza. Rispetto per TUTTI: TIFOSI ROSANERO aderenti all’A.P. e anche per chi decide di NON aderire per vari motivi, del tutto legittimi.
    O.P.A. : Orgoglio. Passione. Appartenenza

    1. Caro Fabio, io appoggerei senz’altro questo modello solo se le societa’ calcistiche fossero associazioni sportive e le azioni fossero quote associative. Andrebbe prima cambiato il calcio, poi si’ che si potrebbe realizare questo bel modello di proprieta’ collettiva e sarebbe la cosa migliore per tutti noi tifosi

    2. se le societa’ calcistiche rimangono invece societa’ per azioni a scopo di profitto, allora i piccoli azionisti diventano soltanto carne da macello a beneficio dei profitti di pochi e non sempre questi interessi, come abbiamo gia’ visto, coincideranno con il bene della squadra e con i risultati sportivi. Quindi prima cambiamo il Sistema calcio e poi ne riparliamo

  5. Ho letto la storia del palermo..trovo assurdo che una società che è fallita 4 volte non sia mai stata penalizzata sul campo nemmeno negli anni dei fallimenti è curioso rispetto ai momenti negativi delle altre squadre..

  6. Fabio quello che hai detto ti fa grande onore perché si capisce il grande attaccamento che hai per questi colori,ed io potrei essere d’accordo con te,però temo che sia di difficile raggiungimento per svariati motivi.Iinvece penso come mai la procura non indaghi per bene Zamparini per capire dove sono finiti tutti i soldi sottratti alle cass del Palermo.

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