Palermo, Esposito ed Elia in salita: ma si studiano alternative

Con Osti al timone il calciomercato può avere inizio. Una zona nevralgica in cui sarà necessario intervenire è il centrocampo; in qualità di regista, in pole c’è sempre Salvatore Esposito ma, secondo il Giornale di Sicilia, la trattativa è in salita.
Il calciatore dello Spezia avrebbe, infatti, un costo elevato e la concorrenza sarebbe elevata. Si studiano le alternative e sono due giovani: Amatucci, classe classe 2004 di proprietà della Fiorentina e Pyyhtiä (2003) del Bologna, l’ultima stagione in prestito al Sudtirol. Con i bianconeri problemi anche per gli affari Elia e Reca.
“I rosa valuteranno se affondare il colpo o guardare altrove“, scrive il quotidiano. Sulla mezzala nel mirino Sersanti della Juventus e Lazovic del Verona, tentato però dal ritorno i patria. In uscita Saric e Vasic, per quest’ultimo si studia la formula di trasferimento col Padova (prestito secco o con riscatto).
Ahahaha!!! Si studiano alternative… questa l’ho già sentita… in casa city Group Palermo va così: si parla di nomi di qualità e poi si finisce per prendere gente come Lund o Pierozzi o Nikolau o il turco…
Inzaghi, ma chi te lo ha fatto fare?
Dei giocatori a City Group Palermo non interessa niente…
Interessa solo far soldi con lo stadio… quando lo capirete sarà sempre troppo tardi…
Ma va? Mi vuol dire che una società inglese, multinazionale del calcio, non ha acquistato il Palermo per passione? Chi l’avrebbe mai detto…
Sogni proibiti. ‘I sogni belli non si avverano mai’. Era d’estate, Sergio Endrigo. Ma Superpippo sta arrivando, è fatta. Per inno la canzone di un friulano, per allenatore il più strisciato tra gli strisciati. CFG & Co, fate qualcosa di rosanero, ogni tanto, se non proprio di rosanero, di palermitano, di siciliano. Come Di Bella, come ‘i duri’, i pezzi della cassata gelato. Alla fragola il mio preferito, ai tavolini del bar alla marina.
Amico mio e non della ventura, mi sorprende questa imprecisione sul grande Sergio Endrigo che non era friulano, bensì istriano di Pola, che (come tanti) soffrì per tutta la vita per la condizione di esule costretto ad abbandonare la sua terra dopo il passaggio dell’Istria alla Jugoslavia di Tito. Detto questo, non concordo sul dissenso (Miii, poittta attassu) su una canzone bellissima che non ha età, né colore e che parla di un amore eterno ed ESCLUSIVO (Io che amo SOLO te), proprio come quello che tutti i tifosi rosanero dovrebbero provare per il Palermo. Sarà quello il problema? Riguardo al siciliano, ma come? Prima hanno fatto la terza maglia con le rose della Santuzza, poi la maglia color cassata di Pasqua. Cosa aspettiamo ? La maglia pani c’a meusa o quella cazzilli e rascatura? Saluti dalla Trinacria.
Non può sorprendere lo svarione di JGuitar sulle origini di Endrigo. Perché, pur accreditandosi, attraverso i suoi post come un raffinato cinefilo, in un suo cervellotico intervento di diversi mesi fa, sbaglio’ addirittura il regista di The Departed-Il Bene e Il Male (Martin Scorsese, ovviamente). Comunque, quando feci garbatamente notare al tizio in questione la malafiura accucchiata, lui mi seppelli’ d’insulti evocando persino la leggenda metropolitana di Gigginieddu ri Parravivino. Per cui non ti stupire, autorevole Vitogol, se JGuitar dovesse prendere a brutte parole puru a tia.
Non lo farebbe mai, anche perché la nostra amicizia online che risale ai tempi del sito tifosirosanero.it resiste a qualsiasi polemica. La questione “origine di Endrigo” – a proposito: consiglio l’ascolto della struggente “1947” con il ritornello che recita “Come vorrei essere un albero che sa dove nasce e dove morirà” – volevo dire la mia per il diffuso ostracismo verso una canzone stupenda. In quanti alla Favorita possono davvero cantare rivolgendosi al Palermo “Io che amo solo te”?. Saluti rosanero.
A chi avevo attribuito ‘The deperted’?
Attasso? Insomma, Alighiero Noschese imitava Endrigo, vestendosi tutto di nero e imbiancandosi il viso con la farina. ‘Io che amo solo te’, canzone magnifica, ma non certo da stadio e in una città dall’altissimo tasso strisciatico. Ciuri Ciuri, si alzò spontaneo il coro, all’improvviso, forte, fortissimo e chiaro. Il Palermo non riusciva ad infilzare il già retrocesso Sorrento. Brividi e commozione, come mai prima e forse neanche dopo.
Per favore basta con le polemiche. Giudichiamo la Società per ciò che farà quest’anno
Forse non hai capito! Palermo è popolata principalmente da questi soggetti, che hanno zavorrato la città e la Sicilia tutta da decenni. Sempre così sarà
Lasciamo lavorare la Società. Vediamo cosa farà quest’anno
….peccato non viene più il nuovo modric!nemmeno è stato capace di vincere i playoff!
ONM!….
Siamo alle solite…….m
Non ci sono molti registi puri e che sanno fare la doppia fase. Prati preferì il Cagliari e adesso è nazionale under 21. Sarebbe il caso di fare un sacrificio.
C’è Jamal a Pantelleria in vacanza, Osti fatti una passiata e vedi di convincerlo a venire

Amatucci, Sersanti e Pyythia sono giovani under di belle speranze, faranno la fine di Vasic. Sono solo delle scommesse.
Stimo vitogol, lo apprezzo quando parla di calcio, ma non quando parla di storia. L’Istria non è Italia, l’Istria è Slava! Era l’Italia che occupava col colonialismo fascista le terre slave.
E gli italiani sterminarono centinaia di migliaia di slavi.
E i partigiani jugoslavi contribuirono alla liberazione dal nazismo
Rosso-rosanero, hai mai letto qualcosa su Josip Broz Tito? Lo sai che i suoi partigiani scaraventarono nelle foibe migliaia di istriani, dalmati, giuliani e triestini colpevoli solo di essere italiani? Hai mai sentito parlare dell’Esodo cui questi italiani furono condannati, fino agli anni ’50, dal Regime comunista jugoslavo? No. Beh, si vede. Sennò non scriveresti idiozie com’hai appena fatto. E, allora, ti informo che Pola (non Split), città natale di Endrigo, era, del resto come Zara (non Zadar), parte integrante della Serenissima Repubblica di Venezia. Esistita, come avresti dovuto apprendere alle Elementari dal tuo sussidiario che rivendesti intonso, ben prima che nascessero Mussolini (Benito non il pronipote Romano Floriani, esterno della Juve Stabia) e il Fascismo. Tanto dovevo.