Santana: “Voglio giocare, posso ancora dare qualcosa. Su Filippi…”

FOTO PEPE /PUGLIA

L’allenatore del Palermo, Giacomo Filippi, e il capitano, Mario Alberto Santana, intervengono in conferenza stampa per fare il bilancio della stagione, conclusasi con la sconfitta di Avellino nel primo turno nazionale dei playoff.

ORE 15.24Filippi: “La partita è stata impostata come l’andata. Questa squadra ormai ha assimilato principi di gioco e mentalità. Normale che ci sia anche la forza dell’Avellino e che ci siamo abbassati. Era tutto sotto controllo, ma queste partite vengono risolte da episodi. Nel doppio confronto non siamo stati inferiori e sono soddisfatto dei ragazzi. Gli ho fatto i complimenti”.

ORE 15.25 – “Nei prossimi giorni ci sentiremo con la società e capiremo le intenzioni. Da parte mia c’è massima disponibilità, anzi, sarebbe un onore proseguire ma se non dovesse essere così la prendo con la massima serietà”.

ORE 15.28 – “Anche i dirigenti hanno fatto i complimenti alla squadra. Ho scelto gli uomini migliori sia all’andata che al ritorno e sono soddisfatto. Spesso ci si dimentica che ci sono anche gli avversari. Il Palermo per me ha fatto l’ultimo periodo in maniera eccellente e ogni giocatore ha acquisito autostima: va dato merito a tutto il gruppo squadra per aver dato entusiasmo e fiducia. Naturale che ho ancora una ferita aperta, ci credevo e so perfettamente che le nostre forze erano inferiori alle teste di serie: abbiamo giocato a testa alta”

ORE 15.31 – “Perché non abbiamo ancora parlato di futuro? E’ pure vero che abbiamo finito ieri, magari ci sono altre priorità da discutere prima di intervenire sull’aspetto tecnico. Spero che nei prossimi giorni si possa avere una linea più dettagliata. Normale che bisogna avanzare i programmi per la prossima stagione, quindi prossimamente ci incontreremo e parleremo. Giovani? Sostengo da tempo che il Palermo ha una base forte e su quella deve costruire il proprio futuro. Cosa che lo scorso anno non aveva. Quest’anno ha delle basi su cui costruire un buon organico”.

ORE 15.33 – “Una stagione di cui sono veramente contento e soddisfatto, anche per quello che abbiamo tirato fuori dai ragazzi. E’ stata un’annata travagliata con errori da parte di tutti. Lo hanno ammesso anche i nostri dirigenti e gli va dato merito, tutti commettiamo degli errori. Ma gli intelligenti li capiscono e non li ricommettono. Somma è stata una scelta tecnica. I numeri possono dire che è stato fatto un buon lavoro ma ci sono altri aspetti da valutare e bisogna capire anche i programmi. Giusto che la società ponderi e mi faccia sapere. Un passo alla volta. Sbollentiamo intanto quest’amarezza in corpo per la sconfitta e nei prossimi giorni capire meglio intorno a un tavolo le intenzioni”.

ORE 15.36 – “Sono state fatte tante belle prestazioni. Sulla partita singola non so quale di preciso sia la migliore. Non cambierei nulla della mia gestione: è stato fatto tutto per dare forza al gruppo e cercare di dare una svolta anche con delle provocazioni. La scelta migliore e i ragazzi hanno apprezzato trasparenza e lealtà dello staff. Ci siamo sempre confrontati con la massima schiettezza”.

ORE 15.39 – “Rispetto alle teste di Serie ci mancava nell’ultimo periodo l’attaccante che ci dava la possibilità di cambiare che poteva essere una soluzione e un’arma in più. Secondo me in questa categoria c’è mancata un po’ di fisicità in alcuni settori. Per il resto credo che la formazione sia competitiva e in grado di confrontarsi con tutti. Basta poco per essere come le teste di serie. Nessun rimpianto per la partita, abbiamo dato tutto. Non mi ha contattato nessuno ancora”.

ORE 15.41 – “Se andiamo a considerare Bari, Avellino o le altre compagini noi nell’organico abbiamo tanta gente di esperienza e categoria. Davanti abbiamo Saraniti che è esperto, Lucca è l’attaccante più forte del torneo: se contiamo le partite giocate e i gol realizzati è un fuoriserie. Floriano, Santana, Valente… tutti hanno dato un contributo importante e si sono presi il peso dell’attacco. Un merito che dobbiamo dare a chi ha cantato e portato la croce. Il reparto avanzato era completo con tante soluzioni”.

ORE 15.45 – “Non so cosa dicono i ragazzi di me e per quel che riguarda la costruzione della squadra spetta alla società. Quando si parla con l’allenatore ovviamente si valutano insieme le caratteristiche dei giocatori. Se dovessi essere io ne parleremo giorno e notte per sbagliare il meno possibile. Nella prima parte siamo stati falcidiati dal Covid e poi dagli infortuni. I momenti sono stati critici con partenza in ritardo e arrivo di calciatori in fase avanzata della stagione. Posso solo dire che da quando abbiamo preso la squadra abbiamo cercato tutti i giorni di dare la massima libertà e spensieratezza che forse mancava. Nella vita se togli il sorriso a una persona hai tolto più della metà della sua vita. L’autostima è stata la parte determinante del finale di stagione”.

ORE 15.46 – Tocca a Santana

ORE 15.48 – “Rabbia no, ma sicuramente abbiamo lasciato tanti punti all’inizio del campionato. Non è tanto la rabbia il pensare che abbiamo finito così, con i passi in ìavanti fatti come squadra e come gruppo. Abbiamo sbagliato un po’ tutti all’inizio. Il mio futuro? Ho finito ieri di giocare e c’è dolore, perché comunque ci credevo tantissimo. Abbiamo dimostrato che eravamo diventati una squadra capace di spaventare chiunque. Non ci siamo riusciti ma mi porto dentro questi ultimi mesi, abbiamo onorato questa maglia”.

ORE 15.50 – “Ringrazierò sempre la società che mi ha dato la possibilità di essere qui. Non era scontato pensare che potessi dare una mano al Palermo. Ho voglia di continuare ma non è così semplice, devo parlare con la società e vedremo cosa sarà meglio per tutti”.

ORE 15.53 – Sicuramente gli errori fatti sono un passo in avanti per il prossimo anno. La società ha imparato tante cose e non li commetterà nuovamente. Conosco i miei compagni e so quanto sono forti e professionisti: la società ha una base molto importante. Dovrà valutare molte cose ma avere gente in grado di fare il salto di qualità è un passo in avanti che l’anno scorso non avevamo. Per Filippi parlano i risultati, i numeri sono lì. Credo che meriti più di tutti la riconferma, non deciso io ma per quello che siamo diventati e per tutto il suo lavoro lo meriterebbe. Ne sarei felice. Posso parlare solo per gli ultimi due mesi, se all’inizio eravamo questi avremmo fatto molto di più. Abbiamo lasciato troppi punti e la nostra classifica ai playoff era molto brutta”.

ORE 15.55 – “Con il Catania per tanti motivi di cui ho parlato a suo tempo rimarrà la più importante. Avevo pensato insieme a Sagramola di dare le scarpe usate quel giorno per il museo e cercheremo di farle arrivare. Non sono in grado di fare altro che il giocatore, sono capitano di questa squadra. Ancora penso da giocatore e voglio parlare più di quello che loro si aspettano da me. Se la società pensa che non c’è margine vedremo cosa fare”.

ORE 15.57 – “Filippi ha creduto che Santana poteva dare qualcosa in campo. Ho dimostrato che posso fare ancora qualcosa sia per la squadra che per la città. prima mi vedevano più come compagno di spogliatoio e invece ho dimostrato che posso ancora giocare e dare qualcosa. Ieri dopo la gara non ho detto nulla ma li ho abbracciati uno per uno: grazie a loro posso ancora giocare, senza di loro non riuscirei a farlo. Cercherò di avere un rapporto con chiunque, anche se le nostre strade si dividessero”.

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7 thoughts on “Santana: “Voglio giocare, posso ancora dare qualcosa. Su Filippi…”

  1. La cosa grave che mi indigna e adesso sentire giocatori e allenatore ma anche i parsimoniosi e il duo meraviglia che si autosantificano !!Parlano di 5 /6 partite vinte o pareggiate ma senza mai esprimere un gioco dimenticando tutti le 26/28 partite oscene cui abbiamo assistito.La verità che tutti non hanno capito il dramma di noi tifosi di rifare ancora un anno di C per loro in fondo che adesso se ne andranno due mesi in vacanza in fondo che ci fa ??Il dolore la piaga romane a noi tifosi che ci dobbiamo sopportare ancora la C che a loro in fondo sta anche bene perché magari proprio perché siamo in C magari verranno anche riconfermati dai parsimoniosi e dal duo meraviglia Sagramola e castagnini insomma io li sento parlare con questa serenità e rabbrividisco perché non hanno capito che la B era l’obiettivo minimo pet questa società e invece i parsimoniosi in fondo va bene così con costi di gestione calmierati con ingaggi ridicoli da pagare è così potranno continuare a recuperare e fare business!!sono addolorato ma soprattutto disgustato da queste persone tutto nessuno escluso.

    1. Io dico che ci poteva anche stare di non salire in B, ma con un campionato diverso, piazzandoti in alta classifica (2°, 3°, 4°). Ci sta trovare qualcuno più bravo di te, ma essere mediocri ed essere contenti di esserlo stati, nom questo proprio no!

  2. Appunto Santana può dare ancora qualcosa soltanto e sporadicamente.
    Una società seria prende un trequartista di affidamento sicuro e continuo non un ex grande giocatore che può aiutarti ormai e soltanto per ragioni di età in poche partite.
    Soltanto che per i buoni giocatori occorre uscire i soldi.

  3. Per andare in serie B servono rinforzi importanti in difesa e in attacco. Non penso che i tifosi sono disponibili per la prossima stagione a vedere un Palermo poco competitivo.

  4. A BARI E LECCE E CATANIA CI POSSONO STARE ALCUNI ANNI DI TRANSIZIONE IN C, PALERMO NON PUO’ ASPETTARE LA C E’ UNA CONDANNA A MORTE ! !!!

    1. Questo è eccessivo, ma, cmq, devi allestire squadre che tentano la promozione diretta, non che subiscono una sconfitta ogni tre gare …

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