Palermo, il 2 a 2 è una dolcissima punizione. Le pagelle ironiche di A&F

Combattuti tra l’amore anglofilo per il Monday night e la stanchezza da anziani legata al giorno feriale, ci accomodiamo spaventati da un eccesso di entusiasmo che come sempre non fa i conti con l’avversario. Lo stadio è pieno, è record stagionale e noi ne siamo felici. Però temiamo sempre gli occasionali, abituati ai palcoscenici da divano del martedì sera che cominciano a rumoreggiare al primo passaggio sbagliato. Lo Spezia è una retrocessa e il valore della rosa non si discute, tant’è che alla lettura delle formazioni noi ricontrolliamo la classifica perché non siamo sicuri che l’avversario sia quello giusto. Nel dubbio capite bene che c’è da scolarsi almeno due cicchetti di whisky irlandese per stare su di morale.

In difesa c’è Lund e a centrocampo Gomes con Segre e Henderson. Il tridente d’attacco è il migliore che c’è e si può cominciare! L’inizio è scoppiettante e fa onore a uno stadio che è davvero una bolgia. A un certo punto arriva anche l’avviso dell’Enel per morosità e i riflettori vengono dimezzati facendoci piombare nel clima nostalgico del calcetto del martedì con le luci a mezzo servizio per evidenti ragioni di taccagneria. Il ritmo cala, lo Spezia pressa e corre e noi sbagliamo qualche passaggio di troppo.

La partita è proprio come ce la aspettavamo: difficile e pericolosa perché gli avversari hanno tecnica per tenere palla e fisico per vincere i contrasti che contano. Al 30’ arriva un gol che è ormai un classico al Barbera: Henderson sbaglia l’ennesimo appoggio e gli ospiti partono in contropiede. L’attaccante ligure arriva al limite dell’area, punta la porta e trova l’ennesimo angolo impossibile con un tiro a giro che è ormai una sentenza inappellabile. Il Palermo ha l’occasione per pareggiare ma Di Francesco tira addosso a Dragowski che comunque stasera ci sembra in forma strepitosa e vola a parare di tutto, anche in un finale di primo tempo in cui i rosa sembrano ancora in grado di rimettere in piedi la partita.

Il secondo tempo ricomincia con Mancuso e Vasic al posto di Insigne ed Henderson. Ci sembra giusto così. Il Palermo ci prova e a un certo punto sembra anche arrivi un rigore ma dopo verifiche satellitari, microspie, cimici, peephole, replay, moviole e tricchi tracchi, l’arbitro va al Var e dice che non c’è nulla. Il nostro amico Giorgio, di cui ci fidiamo molto di più, dalla regia ci dice che il pestone c’è e il rigore pure e quindi ci asteniamo da commenti ulteriori sulla giacchetta nera, oggi in un improbabile giallo Uniposca. Mentre attendiamo, invano, giustizia arriva il raddoppio dello Spezia che ci infila con un uno-due dentro l’area che ci leva tutta la speranza.

Il Palermo, però, ci crede più di noi e si getta avanti con rabbia, accorciando le distanze con un gol di Mancuso che infiamma il Barbera! I rosanero insistono con la forza dei nervi e con un Soleri che lotta su ogni pallone cercando il varco giusto per il pari, ma finisce anche con il tirare su un compagno inopinatamente sulla traiettoria di una palla destinata alla rete. I minuti di recupero trascorrono inesorabili e inutili come una serata al casinò senza carta di credito.

Quando ormai abbiamo perso ogni speranza l’arbitro fischia un rigore sull’onnipresente Soleri. Ma arriva il Var a dire che il fallo è fuori area! Sulla palla va Stulac e pennella una punizione alla Maradona che fa esplodere il Barbera e ci obbliga alla immediata prenotazione per una visita cardiologica, ovviamente a pagamento, altrimenti se ne parla a fine campionato che rischieremmo di non riuscire a vedere. Il Palermo trova così un pari assurdo che vale quanto una vittoria e che dimostra il carattere e la voglia di crederci fino alla fine e ci fa tornare a casa comunque ebbri di gioia! Forza Palermo!

Pigliacelli 6 – Il parabile lo para. Purtroppo sembra ormai abbonato agli imparabili, sempre uguali, sempre a giro, sempre nel sette alla sua sinistra. Appare evidente la necessità di una benedizione. Acchianata.

Mateju 5,5 – Gli attaccanti liguri arrivano da tutti i lati, veloci ed incazzati. Lui fa quel che può per contenerli ed alla fine non è neanche tra i peggiori della linea difensiva, facendosi vedere anche in qualche puntata in avanti. Mestierante.

Lucioni 4 – Sapete quanto gli vogliamo bene, ma stavolta non possiamo proprio salvarlo. La difesa sbanda troppe volte e, ovviamente, la responsabilità è principalmente di chi la deve guidare. Un erroraccio sul primo gol spezzino, tanti lanci inutili e spesso sbagliati, una sensazione complessiva di difficoltà ed una ammonizione senza senso. Black Monday.

Ceccaroni 4,5 – Vedi pagella Lucioni, sostituisci il primo gol con il secondo, ed elimina i lanci lunghi. Repetita iuvant.

Lund 6 – Visto che gli avversari arrivano assatanati da qualunque parte è costretto a limitare al minimo la spinta offensiva. Quando lo fa risulta decisivo con il cross decisivo per il gol di Mancuso che riapre la gara. Essenziale.

(dal 29′ s.t. Aurelio) s.v.:

Henderson 4 – Bello scherzo, però alla prossima mettete in campo quello vero, grazie. Candid camera.

(dal 1′ s.t. Vasic) 5,5 – Contribuisce a cambiare il Palermo abulico del primo tempo, ma gli manca sempre qualcosa per risultare veramente incisivo. Falco a metà.

Gomes 6,5 – In un centrocampo totalmente in balia degli avversari per lunghi tratti della gara è l’unico che non perde la trebisonda, estirpando letteralmente tantissimi palloni dai piedi degli avversari. Cocciuto.

Segre 4 – In una partita molto fisica e contro avversari veloci e prestanti ci saremmo aspettati di vederlo lottare su ogni palla col sangue agli occhi. Nulla di tutto ciò e lo vediamo anzi vagare senza meta per la maggior parte del tempo. Non pervenuto.

(dal 29′ s.t. Stulac) 9 – Una punizione semplicemente perfetta stile FIFA24 (anche se ora si chiama EA SPORT) al 104’ che fa impazzire 30.000 persone, causando decine di Tia, aritmie e futuri arresti cardiaci e regala un pareggio ormai inaspettato. Maradona.

Insigne 4 – Houston, abbiamo un problema: è lento, prevedibile, non riesce mai a saltare l’avversario e viene mestamente e giustamente sostituito. Apollo 13.

(dal 1′ s.t. Mancuso) 8 – Il suo ingresso in campo trasforma la linea offensiva rosanero fino a quel momento abulica e improvvisata. Gioca ogni pallone come se non ci fosse un domani, segna un gol da attaccante vero che defribilla il Palermo per l’assalto finale e ne sfiora almeno un paio di altri. Prorompente.

Brunori 6 – I difensori liguri lo inseguono e raddoppiano in ogni parte del campo e lui non si sottrae al duello. Sfortunato in un paio di conclusioni su cui il portiere ospite si supera e penalizzato da un Var discutibile. Combattente.

(dal 29′ s.t. Soleri) 7 – Il voto alto se lo merita tutto solo solo per averci creduto su quella palla impossibile lanciata al 99’ su cui fa a sportellate e che causa il rigore, poi annullato dal Var, e comunque la punizione dal limite che vale l’incredibile goal del pareggio. El talisman.

Di Francesco 4,5 – Dal suo lato il Palermo crea un po’ di più, ma comunque troppo poco. Purtroppo la sua giocata che ricordiamo meglio è la palla, destinata ad insaccarsi su tiro di Soleri, che lui devia sfortunatamente a due passi dalla porta avversaria. Sfigato.

Corini 6 – Il Palermo soffre per lunghi tratti la manovra veloce ed avvolgente dello Spezia, complice una serata negativa di molti giocatori. Gli innesti riescono a cambiare l’inerzia di una gara che sembrava segnata e la squadra dimostra un carattere e una consapevolezza dei propri mezzi che è certamente la cosa migliore della serata. Determinato.

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46 thoughts on “Palermo, il 2 a 2 è una dolcissima punizione. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Soleri risponde “prego, ma dite a Corini di farmi giocare di più”. Per i voti, 4 a Lucioni è una follia. Sul primo gol non ha nessuna colpa, è giusto non affrontare l’avversario in quella zona del campo e mette le mani dietro la schiena. Se poi un mancino tira fuori una parabola incredibile col destro che colpa ha lui??? Durante la partita poi ha sempre tenuto botta e fatto anche dei bei lanci. Il fatto è che in casa il Palermo per la foga di attaccare si allunga e concede grandi spazi; ieri il centrocampo ha coperto poco la difesa e dobbiamo ringraziare lo Spezia che dopo lo 0 a 2 ha deciso di smettere di giocare e di perdere solo tempo perché viceversa poteva finire malissimo. Grandissima la punizione di Stulac e il boato del Barbera da brividi. AndiAmoci!!!

    1. No non è giusto assolutamente, in quella zona del campo devi evitare che tirino, no metterti a due metri dal giocatore. Mica erano a centrocampo, erano proprio in zona tiro per chiunque.

      1. Non è così, guardate anche le partite di Champions. In quella posizione di campo se un difensore attacca l’avversario e viene saltato spalanca la via per la porta. E’ giusto temporeggiare, mentre gli altri difensori prendono posizione. E’ l’abc del difensore, lasciatevelo dire. Proprio in quella azione, un attimo prima, Mateju attacca Reca e viene saltato netto. Ma anche con questo singolo episodio, il 4 rimane una pazzia. Ha una personalità straripante, di testa la prende sempre lui. Fa dei bei lanci. Lunga vita a Lucioni in rosanero!

  2. Io, che non sono un occasionale che comincia a rumoreggiare al primo passaggio sbagliato, vorrei dire la mia su questa partita, il cui esito mi lascia sensazioni molto positive. 1) Se pareggiamo nel recupero del recupero una partita in cui eravamo sotto di due gol a un quarto d’ora dalla fine, vuol dire che è l’anno buono. Basta che lo sceicco inizi a pensare a come correggere qualche lacuna a Gennaio, specie sulle fasce (visto Elia e visto l’Insigne meno insigne?). Basterebbe insistere su Vasic in posizione più avanzata e prendere un altro centrocampista centrale “di peso” per mantenere il principio dei “due giocatori per ruolo”, 2) Splendida la scelta, che ormai è un’abitudine, di far risuonare “Io che amo solo te” all’ingresso delle squadre. Suggerirei di fare scorrere i versi sui display, visto che (ahimè) la maggioranza dei presenti allo stadio non ha l’età per sapere chi era Sergio Endrigo. 3) Posto che lo sceicco di certo ha pagato la bolletta ENEL, c’è da chiedersi se i ricorrenti spegnimenti di alcuni fanali siano stati un caso isolato o se alle prossime partite ci dobbiamo portare le candele. Per informazioni, citofonare Comune di Palermo – Forello/Argiroffi.

    1. Ho chiesto a un amico che lavora allo stadio e mi ha riferito che l’illuminazione all’interno dello stadio è gestita da AMG e non dall’ENEL, tramite una piccola centrale turbogas che si trova dietro la curva nord.
      Ha anche detto che il problema dell’illuminazione è dovuto al fatto che i fari sono vecchissimi e necessiterebbero di una completa sostituzione perché ogni partita serale è a rischio.
      Ma lo stadio è di proprietà del Comune e queste opere non rientrano tra la manutenzione ordinaria. Spetta pertanto a quest’ultimo, nelle vesti del trio Forello – Arginoffi – Figuccia, salire sui tralicci e sostituire i fari con quelli nuovi a LED.
      A parte l’ironia, il Palermo è ostaggio di una manciata di consiglieri e assessori che hanno come obiettivo il loro tornaconto personale. Non è possibile che non si riesca a raggiungere un accordo tra Comune e Società per l’affidamento dello stadio al Palerrmo.

        1. Lei è sempre ben informato. Le consiglierei di documentarsi. E semplice: basta andare su Google e digitare: Forello “stadio barbera”. Buon aggiornamento

  3. Non condivido tutto questo ottimismo perché i problemi ci stanno e ricordiamoci pure che col Cosenza in casa si è perso. Di sicuro esistono problemi nella costruzione del gioco e Stulac, al di là del gran gol su punizione non riesce ad essere il faro di questa squadra e questa squadra necessita più che mai di un principale playmaker onnipresente. Servirebbe pure un trequartista di grande qualità, che salta l’uomo e che ti mette davanti la porta. Soleri è il migliore. Il suo cuore supera ogni ostacolo. Veramente eccezionale.

    1. Mi fa piacere che qualcuno finalmente scriva che, a questa squadra, manchi un “regista” ed uno che salti l’uomo davanti l’area avversaria.
      Io l’ho scritto – testualmente – a luglio, agosto, settembre. Ma nessun giornalista “si era accorto” di queste croniche mancanze (croniche perché ce le portiamo dalla scorsa stagione).
      Per fare un buon mercato non bastano i soldini (non così tanti, per il Palermo) di City Group: occorre anche capirne di calcio.

  4. Il rigore su Soleri c’era, quello su Brunori no, che tra l’altro ingenuamente si butta giù con l’attimo di ritardo. E’ evidentr che SOleri Mancuso e Aurelio stanno meglio di Insigne, e poi Desplanches il primo goal lo prendeva.

    1. secondo me invece l’esatto contrario. su brunori rigore netto , vedi udinese – lecce sempre ieri sera….U STISSU RIGURI PRECISO

    2. d’accordo con PIPPOROSANERO, il primo rigore per me è netto, il secondo non c’è (il fallo si concretizza un pelo fuori area). nel primo caso è evidente il pestone, dal video si vede chiatamente. anche se leggero è comunque danno procurato. perchè non l’ha fischiato? perchè brunori ha accentuato la caduta? ma che senso ha? il piede dell’avversario va sopra quello di brunori e secondo il regolamento è fallo, punto. ieri comunque l’arbitro mi è sembrato parecchio in difficoltà

    1. Sono questi ragionamenti, chiamiamoli così, non certo i “mugugni”, che fanno del male alla squadra: la convinzione che siamo già in A.
      Deleterio per l’ambiente e pure jellatorio…

  5. D’accordissimo con l’articolo. La prima parte spiega alla perfezione ciò che ieri è accaduto. Stadio pieno di occasionali che hanno subito cominciato a mugugnare e mettere ansia . Noi in difficoltà in alcuni giocatori siamo andati in confusione e lo Spezia, fortissimo nei singoli tutti da A, ha dominato nel primo tempo. Nel secondo tutta altra storia con Mancuso, stulac, vasic e il grande Soleri.

    1. Se una squadra, se dei giocatori, invece di trovare una spinta in più da 30mila persone “amiche”, si fanno condizionare da chi è allo stadio e vorrebbe vedere un’ottima prestazione della propria squadra e, se non la vede, “mugugna” (addirittura “mettendo ansia”??? Gente che gioca a calcio a certi livelli da anni si fa mettere ansia da qualche mugugno???), beh, allora significa che non è una grande squadra e che non sono dei grandi giocatori e che farebbero bene a cambiare mestiere.
      Ma questa squadra e questi giocatori non lo sono davvero grandi, come vado dicendo da tempo: e non per questo strano condizionamento che riceverebbero da uno stadio amico con 30mila persone presenti.
      Ma perché non lo sono, punto e basta, a prescindere.

  6. Non c’è dubbio che Soleri dovrebbe giocare di più;
    Non c’è dubbio che gli esterni non fanno gli esterni;
    Ho un dubbio ma siamo sicuri che questa squadra è forte come dicono?

    1. 1) Soleri quando gioca dall’inizio ha fatto abbastanza male; concordo solo sul fatto che dovrebbe entrare prima;
      2) no, non ci sono esterni. Nel corso del mercato ne avevo chiesto almeno uno in più, oltre a Di Francesco (che, per di più, è un esterno atipico, tende molto ad accentrarsi).
      Infortunati perennemente sia Valente che Di Mariano (che, peraltro, non entusiasmano nessuno), siamo costretti a far spingere molto (troppo), sulle fasce, sia Lund (ed Aurelio) sia addirittura Mateju (che per ora preferisco a Lund, come rendimento, nonostante mille critiche fatte da chi capisce poco di calcio al ceco e mille elogi al danese/americano).
      Per il resto non c’è nessuno. Questo alla faccia di un mercato “straripante”…;
      3) no, la squadra non è così forte; personalmente nessun acquisto mi ha entusiasmato. Logico che sia migliore della scorsa stagione ma bastava davvero poco. Queste cose le ho scritte a luglio, ad agosto ed a settembre: venendo insultato.
      20 ma anche 10 anni fa (le ultime due promozioni) avevamo squadre in grado di “uccidere” il campionato (e, infatti, lo fecero): quest’anno non siamo in grado neanche di “uccidere” una partita, figuriamoci il campionato. Saranno tutte battaglie, situazioni da 3-0 a 20 minuti dalla fine ce le possiamo scordare. Se abbiamo ottenuto 5 punti nei minuti finali di tre partite (Ascoli, Bolzano e Spezia) ci sarà un motivo.
      In questo momento (e, forse, in assoluto), secondo me, sono più forti di noi, più “squadre” di noi sia il Parma (che ha perso solo a Venezia ma che andrà in A sicuramente) sia il Venezia (che ha perso solo contro di noi, in casa) sia il Catanzaro (che ha perso solo contro il Parma, in casa, ma gioca un calcio effervescente). Ed a questo punto starei attento sia al Brescia, che viaggia come un treno e che resta l’unica imbattuta, sia alla Sampdoria (che rimane, tra le retrocesse, la più pericolosa, nonostante per me Pirlo è un tecnico modesto), visto anche che sia Cremonese che Spezia sono molto discontinue.
      Insomma, altro che A: per me sarà già tanto se arriveremo terzi. Sperando che non ci finisca come al Bari nella scorsa primavera.
      Ps poi alcuni acquisti stanno facendo male, vedi Insigne (un Tutino bis, finora). A fronte di altri dalla vena ritrovata (Mancuso). Su altri (Ceccaroni, ad esempio) non mi pronuncio: avevo già scritto che era scarso…

      1. Colpito e affondato il Brescia imbattuto. Minchia, che mira… avevi appena ricordato che era imbattuto ed ecco che perde in casa con il Modena. Provaci ancora, Dario. Ma con i prossimi avversari del Palermo.

  7. Ieri sera avrei firmato per un pareggio. Spezia squadra forte dal punto di vista fisico e tecnico, è stata costruita per vincere il campionato e vedrete che presto tornerà a ridosso delle primissime posizioni. Il Palermo soffre soprattutto le squadre fisiche e ieri sera il pareggio ottenuto a tempo scaduto è stato un ottimo risultato. Non si può sempre vincere.

  8. Ha compiuto 26 anni,gioca pochissimo,penso che se continua così a gennaio saluta tutti. Un Soleri così fa comodo a squadre anche di serie A .Solo il nostro non lo vede.

    1. 26 anni…i ricordi di adolescenza sono anche per imparare, é non lasciarli ,mai scappare perche vivono per sempre nell anima

  9. “Pigghiaceddi pi ll’aria” voto: 4.

    Portiere non all’altezza di una squadra che vuole vincere il campionato. Sempre piazzato male e spesso poco reattivo. Bisogna dare – adesso – una chance al portierino dell’Under 21 Desplanches.

  10. Ogni qualvolta entra SOLERI (raramente grazie al genio che lo fa entrare agli sgoccioli e solo per disperazione), questa squadra si trasforma, è un giocatore semplicemente eccezionale per le sue straordinarie riisorse motivazionali e forza mentale, doti che gli consentono di spaccare le partite, predisposto al pressing ed al sacrificio.
    Ditemi quale altro giocatore si sarebbe avventato come una furia su quel lancio lungo e disperato che ci ha consentito di procurarci il rigore/punizione, solo SOLERI poteva farlo con la sua abnegazione, ferocia mentale ed agonistica.
    Grazie Edo, sei un esempio per tutti.

    1. “Ditemi quale altro giocatore si sarebbe avventato”

      Qualunque giocatore, soprattutto se attaccante, avrebbe seguito quel lancio. E’ il loro mestiere, assicutare palloni, se non lo fanno si accomodino in panchina.
      Ieri Soleri non ha toccato palla, l’unico tiro in porta che ha fatto, ha colpito un compagno.

      1. Eh no! E’ questione di carattere, di volontà, di crederci. Non tutti avrebbero inseguito quel pallone che pareva ormai perso.

      2. Ciao,Drastico. Detto da te che avresti preferito Valencia a Soleri…. Te lo ricordi. Poi Valencia non ha passato le visite.

  11. Stadio pieno di faccioli e occasionali. Concordo. Molti sono andati via dopo che il 4° uomo ha indicato i 7 minuti di recupero che poi sono diventati 13. Che stiano a casa sempre. Non c’è bisogno di loro

  12. D’accordissimo sul voto a Lucioni. Mi sono stancato di vedere il (non) gioco di questa squadra dipendere dai lanci di un difensore. Vorrei vedere le facce di coloro che fino a qualche settimana fa mi criticavano perchè sostenevo che il Palermo non può affidare la costruzione del gioco ai lanci del portiere e dello stopper.
    Ieri immagino che costoro si saranno emozionati, vero? Neanche Lucioni fosse Pirlo. Ma se si dà 4 a Lucioni allora a Corini quanto si dovrebbe dare? Visto che è lui che chiede al suo difensore di buttare palloni a casaccio in avanti, mi chiedo perchè nessuno approfondisce questa cosa.
    Cerco di spiegarlo per l’ennesima volta e poi casomai passerò ai disegnini, il problema non è nel lancio come concetto in sè, il problema è che i piedi di chi lancia sono modesti, ma ancor di più non ci sono persone in grado di proteggere la palla come si deve e far salire la squadra. Anche se uno con queste caratteristiche ci sarebbe, ma il “Genio del male del Palermo” non lo considera affatto.
    Non mi stancherò mai di ripetere che a questa squadra manca un regista puro e un trequartista. Il 4-3-3 con un’ala come Di Francesco che si accentra e un’altra ala, nota solo per essere “il fratello di”, che è una delusione totale, andrebbe dimenticato in virtù di un più pragmatico 4-2-2 o 4-3-1-2, ma se non arriva un altro allenatore, o un ordine dall’alto, dubito che si cambierà modulo.
    Lo dico il 24 Ottobre: così rischiamo di perdere un’occasione unica per andare in Serie A.

  13. Condivido quasi totalmente analisi e pagelle a partire dalla critica sacrosanta contro gli occasionali oer finire al sacrosanto 9 a stulac
    Non condivido il 5,5 a vasic (positivo il suo ingresso) e mi sarei aspettato un voto più alto per Gomes (partita perfetta)

  14. giusti i 4 a tignitè ai vari segre, henderson, ceccaroni, lucioni, di francesco, insigne…
    anche stavolta i subentranti hanno giocato molto meglio di quelli che hanno sostiuito

  15. Dei sei citati cinque sono italiani e uno, addirittura, scozzese. Sono nazionalità che Rosanero proprio non tollera. E poi i razzisti sarebbero gli altri…

  16. Ieri ho visto un spettacolo indecoroso per 74′ e ho fatto a bile per gli ultimi 20′, perchè abbiamo un allenatore che non capisce che il 4-3-3 non lo puo fare con questi giocatori (ma anche perchè lui non lo sa fare!). Ho atteso piu di mezz’ora in fila al tornello arrivando esattamente al fischio di inizio. Ho dovuto buttare via due bottigliette d’acqua che avevo portato per i miei figli per poi vedere che tante bottiglie sono entrate allo stadio e sono state lanciate ad un giocatore avversario che tentava solo di battere un calcio d’angolo. Ogni partita il Palermo si prende multe gratuite per il comportamento di una cinquantina di deficenti sempre presenti fisicamente e assenti di cervello. Come dice Vasco, c’è qualcosa che non va in questo cielo! Prendiamo un punto e scappiamo

  17. il solito inutile multinick non perde occasione per fare figuracce
    l’ultima accusa di razzismo è ridicola
    mi accusa di non tollerare italiani e scozzesi…ah ah ah
    quindi ogni volta che elogio la nord, gli ucs, altre tifoserie italiane che mi piacciono, alcuni tra i miei pupilli (italiani) chi elogio? stranieri? ah ah ah
    quanto agli scozzesi sono un popolo che mi sta simpatico …così come mi piace tantissimo la curva del celtic glasgow come ho scritto più volte

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