Palermo imbattuto e da record ma al "Barbera" manca una "grande" vittoria ​​

Palermo imbattuto e da record ma al “Barbera” manca una “grande” vittoria

Il Palermo di Inzaghi viaggia con una media da promozione: dopo 8 giornate di campionato il club rosanero è ancora imbattuto avendo già giocato diversi scontri diretti con un secondo posto che se confermato a fine stagione garantirebbe il ritorno in Serie A dopo 9 anni di assenza.

Palermo imbattuto dopo 8 giornate, non è la prima volta

Nei campionati di Serie B giocati dal Palermo dal 2000 in poi, questo è quello con più punti dopo otto giornate: gli uomini di Inzaghi hanno fatto meglio del Palermo di Baldini nel 2003/04 e di Tedino nel 2017/18, allenatori entrambi esonerati nella seconda parte di stagione per non aver rispettato le attese (ma con Zamparini i cambi in panchina erano frequenti).

Con Baldini il Palermo fece 15 punti (4 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta), ed era terzo in classifica a soli tre punti dalla vetta. Il tecnico ebbe poi difficoltà nella parte centrale della stagione e venne esonerato per incomprensioni con il presidente Zamparini, che chiamò poi Guidolin, artefice della promozione. Con Tedino furono 14 (3 vittorie e 5 pareggi): un punto in meno ma la stessa capacità di resta imbattuti che stanno avendo i rosanero di Inzaghi. Per quel Palermo il primo ko arrivò alla decima di campionato al “Barbera” contro il Novara, quando i poco più di 6 mila spettatori assistettero allo 0 – 2 targato Moscati (doppietta).



Nell’anno della promozione del 2014 la partenza fu invece tribolata: i rosanero guidati da Gattuso persero 3 delle prime 6 partite, ruolino che convinse Zamparini a chiamare Iachini, autore di una cavalcata maestosa verso il veloce ritorno in Serie A.

Inzaghi viaggia a 2 punti di media

Il Palermo di Inzaghi viaggia a una media di 2 punti a partita con 16 punti, figli di 4 vittorie e 4 pareggi dopo 8 giornate di campionato: i numeri sono dalla parte di Super Pippo, fresco vincitore del premio “Manlio Scopigno” come migliore allenatore della scorsa Serie B per la sua impresa con il Pisa.

Il suo Palermo ha un’identità chiara: la parola d’ordine è equilibrio, poco importa se l’attacco “singhiozza” in queste prime fasi della stagione. Una strategia che ha portato il Palermo ad avere più punti di Venezia, Monza, Frosinone e altre big del campionato ma che ha forse rappresentato anche un limite nelle partite che i rosanero hanno giocato davanti il loro pubblico.

“Effetto Barbera” a… metà

Le prime partite alla “Favorita” hanno fatto registrare numeri da capogiro: in cinque occasioni si è sempre andati oltre i 30 mila spettatori paganti, fino ad arrivare al sold-out di domenica scorsa contro il Modena. L’atmosfera è sempre stata delle migliori, le partite sempre tirate e il pubblico mai come ora vicino alla squadra.

Il Palermo ha avuto il vantaggio di giocare 5 partite delle prime 8 in casa (e in totale ne giocherà 7 nelle prime 11): in questi incontri sono arrivate le convincenti vittorie contro Reggiana e Bari e 3 pareggi in veri e propri scontri diretti. È mancato forse un pizzico di coraggio o di incoscienza, a seconda dei punti di vista, la voglia matta di buttarsi in avanti per cercare i tre punti a tutti i costi con i rischi conseguenti. Se col Frosinone i rosanero hanno anche avuto sfortuna (Pohjanpalo fermato da due pali), con Venezia e Modena non si può di certo dire che i rosa meritassero più del punto guadagnato. Anzi, hanno anche rischiato seriamente di perdere.

E il Palermo, nel girone di ritorno, queste squadre le dovrà affrontare in trasferta: chissà, magari sarà tatticamente più facile, considerato che il Palermo finora fuori si è espresso meglio e che vincere in casa è difficile per tutti: nell’ultimo turno solo tre vittorie casalinghe su 10 gare. Non è certo una motivazione ambientale, dato che gli uomini di Inzaghi hanno ben assorbito l’enorme pressione dei 32 mila fissi presenti al “Barbera” in queste prime uscite stagionali, bensì forse più tattica: il “gioco” di Inzaghi è più votato al contrattacco e alla pressione alta, quando i rosa sono costretti a “fare la partita” hanno ancora tanti margini di miglioramento.

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8 thoughts on “Palermo imbattuto e da record ma al “Barbera” manca una “grande” vittoria

  1. Quando si hanno dubbi ed incertezze, l’unica modo per dissiparli è guardare la storia:
    Campionato 2021/22 Lecce promosso come 1° con 71 punti, dopo 8 giornate, 15 punti;
    Campionato 2022/23 Frosinone promosso come 1° con 80 punti, dopo 8 giornate, 15 punti;
    Campionato 2024/25 Sassuolo promosso come 1° con 82 punti, dopo 8 giornate, 15 punti.
    Quindi per quanto sopra, direi bene, molto bene così…meditate gente, meditate!!!

  2. L’imbattibilità e il 2° posto in classifica sono sicuramente note lieti ma bisogna dire che le prestazioni contro Cesena,Modena,Venezia lasciano molti dubbi sul valore reale della rosa poichè la squadra rosanero è stata sottomessa sul piano del gioco dalle 3 compagini non riuscendo neppure a superare la metà campo pur giocando in casa con 30.000 mila spettatori sugli spalti. Mi auguro che mister Inzaghi non minimizzi le prestazioni come errori di percorso ma che trovi le soluzioni per far si che il Palermo sia polivalente a livello tattico, utilizzando maggiormente il possesso palla e verticalizzando di più.

    1. un po’ di pazienza, come sa siamo a libro paga del palermo, come la maggior parte dei tifosi. ci obbligano a scrivere cose in cui nemmeno crediamo e siamo costretti a obbedire. no? (gm)

  3. il cuore mi farebbe dire “facciamo schifo, stop” 😀 ma siccome preferisco dare retta alla razionalità della ragione, dico: si, tutto sommato non siamo messi male, ma serve una marcia in più per andare in A senza l’incognita del Play off.

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