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Palermo, Inzaghi inizia a plasmare la squadra: intensità e difesa a tre






Inizia a prendere forma il nuovo Palermo targato Inzaghi. La squadra rosanero ha svolto ieri pomeriggio, 14 luglio, la prima vera seduta tecnico-tattica della stagione allo stadio “Brunod”. Un’occasione importante per il tecnico piacentino, che ha potuto osservare da vicino i suoi giocatori, disposti sul campo secondo le sue prime indicazioni.

Prime prove di 3-4-2-1

Per la prima volta è stato testato il modulo 3-4-2-1, che rappresenta il punto di riferimento iniziale del Palermo in questa fase di preparazione. Sin dai primi movimenti, la squadra ha mostrato grinta e intensità, sotto lo sguardo attento dei tifosi presenti, ancora una volta protagonisti per il loro calore e l’attaccamento ai colori rosanero.

A guidare il ritmo è stato Inzaghi, che ha preteso massima intensità per tutta la seduta: urla, grinta e quella determinazione che da giocatore lo ha sempre contraddistinto, trasferita con forza al suo nuovo gruppo.


Le indicazioni sono apparse subito chiare: aggressività, gioco palla a terra e continuo movimento, in particolare tra le linee. Il focus principale è stato sulle uscite palla al piede dalla difesa, partendo dai braccetti e sviluppando la manovra lungo le catene laterali. Fondamentale, in questo schema, anche il ruolo dei due centrocampisti centrali e dei trequartisti, sempre pronti a supportare la punta.

Tra certezze e incognite

Alcune certezze del nuovo Palermo cominciano già a delinearsi. Magnani e Ceccaroni sono già al centro del progetto di Inzaghi, mentre sulla corsia di sinistra Augello parte in vantaggio grazie alla sua lunga esperienza in Serie A, maturata negli ultimi sei-sette anni. In avanti, Brunori sembra destinato a muoversi nuovamente sulla trequarti, alle spalle di Pohjanpalo, confermando un’idea tattica già sperimentata nella scorsa stagione.

Molto dipenderà dai prossimi innesti: Pierozzi è stato spesso provato sulla fascia destra, ma potrebbe cedere il posto all’imminente arrivo di Gyasi, atteso in settimana. Il ruolo di braccetto di destra resta ancora aperto: i nomi più caldi dal mercato rimangono quelli di Bani e Cistana, mentre nella seduta sono stati testati anche Diakité e il giovane Nicolosi. L’eventuale arrivo di Palumbo, infine, potrebbe ulteriormente ridisegnare gli equilibri sulla trequarti.

Il Palermo cambia atteggiamento

L’impronta di Inzaghi è già ben visibile: vuole il suo Palermo come una squadra intensa, determinata e con una chiara identità. La motivazione del gruppo sarà un elemento chiave, e alcuni segnali sono già emblematici: durante i cooling break, l’allenatore non manca di incoraggiare i giocatori con pacche sulle spalle e parole di elogio, trasmettendo fin da subito la giusta carica.

I ritmi sono elevati sin dai primi giorni di ritiro, come dimostrano i giocatori stremati a terra al termine degli allenamenti, resi ancora più duri dal caldo estivo. Il cammino è ancora lungo, ma il programma è serrato: oltre alle sedute tecnico-tattiche, sono in calendario cinque amichevoli utili per valutare la condizione fisica e affinare l’identità di squadra.

Si parte il 17 luglio contro una selezione valdostana, poi sarà la volta di Paradiso, Sondrio e Bra. La chiusura è fissata per il 30 luglio, con un test impegnativo contro l’Annecy, squadra militante nella Ligue 2 francese.

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2 thoughts on “Palermo, Inzaghi inizia a plasmare la squadra: intensità e difesa a tre

  1. Ecco come la penso: questa è la rosa che attualmente c’è a Palermo, https://www.transfermarkt.it/palermo-fc/startseite/verein/458/saison_id/2025 incusi i 6 esuberi. Totale 27 – da cui se 6 movimenti saranno necessari, per sostituire i 6 esuberi, cioè Palumbo, Cittadini, Gyasi, Bani, e un paio di giovani promettenti per i Di Mariano, Buttaro, Insigne, Saric, Verre, Nocolaou. E qui c’è tanto lavoro che si deve fare per definire tutti questi contratti – Significa anche che si potrebbe puntare su Gomis mente i vari giovani Desplanches, Vasic, Corona, Peda potranno avere la loro chance e formare le seconde linee di Palermo, ma sarà una bella squadra con una forte regia – e quest’anno non ci saranno grossi concorrenti da battere al di fuori di Venezia e i posti per la serie A sono 3 – FORZA PALERMO

    1. Per cui, secondo te, dovremmo tenerci Vasic, che, sorprendentemente, non sa nemmeno lui in che ruolo giochi, e Yasin Desplanches, che, purtroppo, ci ha fatto perdere dieci punti in campionato con una serie di minchiate degne del terzo portiere di una squadra dell’Eccellenza molisana. Non solo per il bene del Palermo ma anche per il loro, è necessario che questi due raccomandati di ferro cambino aria al più presto. Anche perché magari altrove trovano nuove motivazioni e rendono meglio.

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