Palermo, la difesa è migliorata: ma sui cross bisogna fare di più

FOTO PEPE / PUGLIA

Ancora una volta, il Palermo subisce gol sui cross degli avversari. È successo anche contro la Spal, nell’ultima partita di campionato: la difesa rosanero si è fatta beffare dal calcio d’angolo di Esposito, che ha trovato Meccariello tutto solo in area. In quell’occasione ha sbagliato Bettella, che si è fatto scappare l’avversario sullo sprint ma c’è stata una disattenzione generale della squadra che non ha pensato ad aiutare e chiudere al centro.

Fra errori tecnici difensivi e disattenzioni, comunque, è già il sesto gol subito così dal Palermo. I cross, alti o bassi, continuano a mettere in crisi Nedelcearu e compagni, che faticano a tenere fisicamente l’uno contro uno in area e che spesso leggono male (o in ritardo) i movimenti e gli inserimenti alle loro spalle. E anche quando gli avversari non riescono a segnare, i centrali rosanero non danno sicurezza davanti a Pigliacelli (spesso costretto a uscire dai pali), anche perché alcuni pagano dei limiti fisici contro attaccanti forti fisicamente (soprattutto Marconi e Bettella, alti meno di un metro e 85).

Corini ha lavorato molto sulla difesa, ma non ci sono stati passi avanti contro le palle alte. I risultati si sono visti in altre situazioni, soprattutto sui contropiede o sulle imbucate centrali: e infatti nelle ultime otto giornate i rosanero hanno abbassato la media gol subiti da 1,67 a 0,62. Questi numeri hanno permesso alla squadra di respirare in classifica e di guadagnare punti nonostante un attacco sterile, che senza Brunori avrebbe segnato solo otto volte.

Ma non è diminuita la media dei gol subiti su cross, anzi è cresciuta: è passata da 0,33 (3 in 9 partite) a 0,37 (3 in 8 partite). Le disattenzioni su corner, come quelle di Ferrara, si erano già viste contro la Reggina a inizio campionato con il gol di Fabbian dopo la sponda di testa Cionek. Così come, da inizio anno, il Palermo continua a subire gol con i cross su azione: era successo già ad agosto a Bari, con un traversone basso di Antenucci per Cheddira, ed è riaccaduto cinque partite fa a Cosenza in due occasioni, prima con Florenzi e poi con Larrivey.

L’altro gol subito dal Palermo su cross è sicuramente il più bello: quello di Partipilo in rovesciata a Terni, su cross di Palumbo. Non significa però che la difesa abbia avuto meno colpe: perché la copertura di Mateju sulla fascia è stata troppo debole e, in area, Marconi ha difeso a troppa distanza dall’attaccante della Ternana, che ha avuto lo spazio per l’acrobazia. E, anche in quel caso, nessun centrocampista a ripiegare al centro.

Per Corini, dunque, c’è ancora tanto lavoro da fare in difesa. Il tecnico sta studiando la migliore disposizione dei suoi difensori soprattutto calci d’angolo: era partito in stagione con una zona mista e, dopo la gara con la Reggina, aveva deciso di cambiare. Ma anche con la marcatura a uomo il Palermo ha subito, proprio com’è successo con la Spal. Mettendo da parte il discorso tattico, su cui Corini lavorerà ancora, bisognerà comunque aggiungere attenzione e prontezza ai centrali rosanero, ma anche preparare i compagni in fase di aiuto, dato che troppo spesso il Palermo ha preso gol perdendo un duello uno contro uno in area, senza che nessuno provasse a rimediare.

LEGGI ANCHE

CORINI: “SIAMO IN LINEA CON I NOSTRI PROGRAMMI”

RINAUDO: “L’ASSE PALERMO – CITY È CONTINUO”

PALERMO, È IL MIGLIOR BRUNORI DI SEMPRE


2 thoughts on “Palermo, la difesa è migliorata: ma sui cross bisogna fare di più

  1. La difesa è migliorata……..certo se giochi a otto dietro.
    La coperta si è accorciata ulteriormente, infatti
    Già faceva fatica a segnare adesso è anche peggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *