Mateju: “So cosa è successo a Frosinone. Gara molto sentita”

Bisogna lavorare. Ales Mateju capisce le difficoltà iniziali del Palermo che ha cambiato gran parte dell’organico. Una situazione similare a quella di Brescia di tre anni fa. “Ero arrivato con altri ragazzi e alcune partite erano un po’ strane. Poi è cambiato tutto. Stessa cosa dopo la vittoria col Genoa, dobbiamo guardare a Frosinone con fiducia”.

In ogni caso la vittoria col Genoa ha dato segnali positivi e adesso tocca al Frosinone. “Questa partita è importantissima per i tifosi, so cosa è successo anni fa. Dobbiamo lasciare in campo tutto e guardare la partita come al solito, sapendo però che è una gara molto sentita”.

Infine le indicazioni sul ruolo. “Non mi interessa dove mi mette il mister, voglio dare il massimo per la mia squadra. Posso giocare centrale, sinistra, destra ed è una cosa positiva”.

Le dichiarazioni


Ore 12.30 – Inizia la conferenza

Ore 12.32 – “Ho fatto 6 mesi a Venezia, poi sono rimasto a casa due mesi ma mi sono preparato con la squadra in cui ho iniziato. Poi mi sono sentito tre settimane fa con la società, mi ha chiamato il mister e dopo un giorno ero già qui. Ora sappiamo che qui c’è un gran futuro: la società è grande e questa squadra pure, con una gran storia. Ho lavorato con il mister, ho lavorato con lui e ci conosciamo a vicenda”.

Ore 12.34 – “Difficile dire di andare subito in Serie A o ai playoff, noi dobbiamo guardare partita dopo partita. Secondo me questa squadra è valida: se vediamo i calciatori che sono arrivati e la loro esperienza, non c’è dubbio”.

Ore 12.36 – “Non mi interessa dove mi mette il mister, voglio dare il massimo per la mia squadra. Posso giocare centrale, sinistra, destra ed è una cosa positiva”.

Ore 12.37 – “Ovunque gioco voglio dare il massimo. Quindi vediamo: il Palermo è appena entrato in Serie B, quindi dobbiamo fare il massimo e vediamo che succede. Secondo me tutti sappiamo che questa serie B è difficilissima, con grandi squadre. Otto dieci squadre che vogliono andare subito in Serie A”.

Ore 12.39 – “Questa partita è importantissima per i tifosi, so cosa è successo anni fa. Dobbiamo lasciare in campo tutto e guardare la partita come al solito, sapendo però che è una gara molto sentita. Siamo tanti nuovi calciatori e ci può stare che alcune gare siano più difficili, ma dobbiamo giocare come l’ultima partita. Aggredendo stretti e compatti”.

Ore 12.40 – “La Nazionale è importante. Prima però devo giocare le partite poi penso alla Nazionale. Sembra Brescia tre anni fa: ero arrivato con altri ragazzi e alcune partite erano un po’ strane. Poi è cambiato tutto. Stessa cosa dopo la vittoria col Genoa, dobbiamo guardare a Frosinone con fiducia”.

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