Palermo, muore la passione. Tifosi contro tifosi: è solo colpa di Zamparini?

Senza ironia: ci sarebbe da fare uno studio sociologico sul comportamento del tifo palermitano e non sarebbe cosa semplice. Il Palermo, in campo, è primo per distacco; sugli spalti è undicesimo per numero di tifosi e sarebbe ancora più indietro se si facesse una classifica con la percentuale tra abitanti e paganti. L’antipatia diffusa nei confronti di Zamparini è una risposta ma non l’unica (e del patron ci occuperemo nelle prossime righe). C’è la grave crisi economica che suggerisce risparmi in tutto ciò che è “superfluo”; ci sono le ragioni – validissime – dei commercianti (o dipendenti) di Palermo che il sabato non possono lasciare la propria attività lavorativa; c’è un livello tecnico sempre più modesto che allontana la gente dagli stadi e – al di là della passione e dei grandi meriti della squadra di Tedino – raramente la partita assume i contorni dello “spettacolo”.

CIONEK ALLA SPAL: VIA LIBERA DI ZAMPARINI. LE ULTIME

C’è ancora – ed è lampante – la ferita aperta di una retrocessione imbarazzante; c’è un’assenza di cultura sportiva (problema che riguarda l’Italia intera) che non ha mai favorito quel rapporto di fede tra squadra e tifosi che è molto sviluppato in altri paesi calcistici come Inghilterra e Germania; c’è un calcio sempre più business e sempre meno attento alle passioni; c’è un “calcio spezzatino” che è sempre più congeniale alle tv e meno a quelle del tifoso; le esigenze di sicurezza hanno creato ulteriori difficoltà nell’acquisto dei biglietti nominativi e scoraggiano gli avventori dell’ultima ora; c’è l’atavica presunzione del palermitano che ha pretese – nel solo nel calcio – fuori dalla realtà di una città che da oltre vent’anni occupa circa il 100esimo posto nelle classifiche di vivibilità.

E poi ci sono i social che hanno modificato il rapporto tra tifoso e squadra-società: un fenomeno che negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo esponenziale. 30-40 anni fa l’informazione era esclusivo compito dei giornali, i tifosi leggevano, si facevano la loro idea e la “verificavano” la domenica allo stadio, dove la loro interazione (uso un termine moderno) non erano gli “emoticon” ma i fischi o gli applausi. Poi vennero le tv locali a “fortificare” il rapporto tra tifosi e squadra con radiocronache e telecronache, le trasmissioni “portavano a casa” l’ospite di turno con il quale il tifoso finiva per familiarizzare; c’erano anche 4.000 persone agli allenamenti del giovedì (e si giocava in serie B o in C-1) e tutti sapevano tutto di tutti, magari si litigava all’uscita dello stadio ma poi le tensioni venivano stemperate davanti a un buon caffè.

>> TEDINO: “CIONEK ED EMBALO? IL CALCIO È QUESTO…”

Adesso no, adesso ci sono i social, i gruppi Facebook, tanti e variegati, ci sono i commenti in tempo reale; c’è un linguaggio più diretto e talvolta protetto dall’anonimato; ci sono troppe offese gratuite, sempre meno “filtrate”; il presidente o l’allenatore o il giocatore preso di mira non è più soltanto scarso o incompetente o mal utilizzato ma diventa subito un pezzo di merda, un ladro, un pappone e via dicendo. “Colpa” delle nuove tecnologie o della crisi che ci incattivisce tutti, poco importa. Ormai è un fenomeno (sociale, appunto) che presuppone l’urlo e non la parola, la coltellata linguistica e non il suggerimento. Francamente: non mi piace e non mi adeguo. Come direttore di Stadionews e “voce storica” del Palermo, sogno (forse fantastico) la possibilità di un dialogo sereno e civile, ancorché estremamente critico, fruibile anche a donne e bambini. Ho sempre lasciato aperto lo spazio ai commenti, ho autorizzato anche la pubblicazione di insulti al sottoscritto pur di non “comprimere” la libertà di espressione. Apro le porte per un dibattito ampio perché mi sembra grottesco che una grossa tifoseria come quella di Palermo sia spaccata in mille pezzi e che una bella stagione di calcio, come quella attuale, venga svilita da tensioni e malumori che non producono nulla di costruttivo.

PALERMO, AGENTE EMBALO: “DEVE ESSERE CEDUTO”

Zamparini o non Zamparini. E qui veniamo al punto “dolente”. Ho sempre detto che è fuori da ogni logica che il presidente più vincente della storia debba essere “costretto” a uscire di scena scappando dalla finestra: al tempo stesso non c’è dubbio che gli ultimi anni sono stati ampiamente deficitari e che il suo ciclo a Palermo è ormai arrivato ai titoli di coda. Ai tifosi dico: se guardate con serena obiettività la storia degli ultimi quindici anni vi accorgerete che Zamparini è più o meno lo stesso, solo che prima aveva più soldi, il Palermo vinceva e con i successi copriva certe sue… “originalità”. A Zamparini dico: non hai mai avuto progettualità, hai sempre volutamente spezzato (a torto o a ragione) il cordone ombelicale tra i tifosi e i loro idoli (Toni, Zauli, Amauri, Corini, Sirigu, Guidolin, Delio Rossi, ecc. ecc.): ora che le cose vanno meno bene non ti sorprendere se la gente si arrabbia nel vedere una squadra da retrocessione propagandata come squadrone da Europa League; non ti incavolare se dopo il settimo allenatore stagionale la gente non ti segue più; non ti stupire se la gente si imbufalisce perché viene ingaggiato Posavec (una “scommessa” a basso costo) e si sente dire che è il migliore portiere della storia recente del Palermo. Senza dimenticare però, per onestà intellettuale, che già ai tempi dell’Europa League lo stadio presentava larghi vuoti quando la partita non era di cartello; che l’entusiasmo per la serie A ritrovata è durato due anni e che già al terzo anno c’erano ampi vuoti anche per un “normale” Palermo – Atalanta.

MOREO SBARCA A PALERMO: “VOGLIO LA SERIE A”

Ai tifosi veramente innamorati che non vanno allo stadio “finché ci sarà Zamparini” dico che non condivido la loro posizione ma la rispetto profondamente perché è la sintesi di un genuino tormento dell’anima. Ai tifosi “intiepiditi” dico che sarebbe più coerente essere “tiepidi” anche nei commenti social; ai tifosi innamorati che vanno allo stadio dico di far sentire ancora di più la loro voce perché Tedino e la squadra – per la serietà e l’abnegazione, ancora prima che per i risultati – non meritano questa freddezza. A Zamparini suggerisco un riavvicinamento “vero” verso una città che lo ha eletto a proprio “re” per un decennio e che magari lo rimpiangerà pure.

52 thoughts on “Palermo, muore la passione. Tifosi contro tifosi: è solo colpa di Zamparini?

  1. Ineccepibile, Guido. faccio parte della prima delle tre categorie di tifosi che descrivi. Con grande dolore ho lasciato il mio posto in Gradinata e il dolore è esaltato dal fatto che riconosco i meriti di Tedino, allenatore di poche parole e di tanto lavoro e sostanza. A cominciare dalla scelta di non presentarsi in panchina in cravatta e giacca (magari poi da sbattere platealmente sul prato in un momento d’ira), ma come dovrebbe fare un “uomo di campo”: in tuta. Come Guidolin. Troppa sofferenza nel vedere tanti giocatori che potevano tranquillamente restare a Palermo per stipendi o prospettive di carriera e che invece, dopo essere stati scartati, continuano a giocare dignitosamente in Serie A. Troppa delusione nell’osservare l’incapacità del presidente di imparare dai propri errori, in campo e fuori. Ho smesso, con rare eccezioni, di scrivere qui e là perché sono stufo di gente che trancia giudizi sui propri sodali di tifo. Non ne posso più di leggere sempre le stesse persone che si lanciano sempre gli stessi insulti. Ognuno tifa a modo suo, senza bisogno di “patenti di tifoso vero” o di condanne al grido di “strisciato della prima ora”. Il calcio italiano è sprofondato in una crisi che ci priverà per la prima volta nella vita della maggioranza di noi del piacere di seguire l’Italia ai Mondiali e non ha senso paragonare l’entusiasmo e le folle di un tempo che abbiamo vissuto assieme alla situazione attuale. Se una squadra come il Palermo in B ha solo un paio di italiani titolari, se è sempre più arduo conciliare le esigenze di lavoro con gli orari delle gare, se la stessa squadra vince lo scudetto da 6 anni di seguito e la Coppa Italia da 3 non ci si può sorprendere dello stato del calcio italiano e del deserto degli stadi. Che non è solo qui alla Favorita e non dipende dagli “Zampafobici-strisciati eterozigoti”, né dai “Servi del padrone-veritifosi 100%”. Non so come ne usciremo. Zamparini sì o no, io credo che la conditio-sine-qua-non sia la certezza che si cerchi il miglior risultato sportivo possibile in base alle risorse disponibili. E credo che Zamparini, pur con tutti i suoi innegabili meriti, abbia ormai esaurito il credito. Saluti rosanero.

  2. articolo ampiamente condivisibile anche se in alcuni punti la si può pensare diversamente. stadio vuoto in europa l. anche perchè fu per primo zamparini a dichiarare che non gli importava facendo schierare spesso le seconde linee. Sul resto quando si ama tanto poi si disprezza tanto.
    A prescindere dalla disaffezione causata dal patron, la gente che pensa si sente presa per i fondelli dalle farneticanti e contraddittorie affermazioni e da una (per fortuna, pare) passata dissenteria verbale., vi è lo strapotere delle tv. Chi può permettersi abbonamento a sky e biglietti dello stadio sempre più cari?Prima, all’esordio delle paytv, ci stavano i pacchetti ad hoc. ricordo che con pochi euro compravi solo le partite in trasferta della tua squadra, oggi con la scusa del calcio, ti infilano film (repliche di repliche, serie tv e ogni tipo di talent, tra un po avremo anche quello su chi si scaccola meglio…

  3. Grande articolo , esattamente come è la realtà. Condivido tutto in pieno. Palermo ha perso quell’amore che lo ha sempre contraddistinto in tutta Italia. Ormai è diventato un tifoso ” cómodo ” da sofà e social ma non da stadio. La nuova era e la tecnologia sono la morte del calcio per chi la passione non la vuole vivere dal vivo.
    Forza Palermo sempre

  4. Bravo, articolo molto interessante. Ma secondo me si può fare di più, con delle proposte da realizzare – a partire da un “forum” anche televisivo dove confrontare i vari punti di vista, proposte di incontri fra i tifo organizzato e la presidenza (o meglio ancora la proprietà) di palermo , dalla possibilità di proporre alcune partite con un biglietto (molto) ridotto, o altre iniziative che portano ad un riavvicinamento tra tifosi e squadra, che sinceramente merita un trattamento completamente diverso da un tifo organizzato che merita di essere considerato tele

  5. Guido concordo in in pieno la tua tesi ,riguardo la situazione attuale io rimango fedele a quanto detto a inizio stagione finchè resta zamparini niente stadio

  6. i soldi sono di Zamparini non certo dei tifosi. Dico che siamo l’unica squadra del campionato che non ha un tifo sugli spalti pur essendo primi in campionato: VergognateVi

    1. i soldi sono di zamparini la squadra è di zamparini, ma la dignità è mia, mai più finchè ci sarà lui, aldilà della classifica e della categoria, ma se voi che andate allo stadio siete così pochi, alla fine la maggioranza forse la pensa come me e non come te…

    2. I soldi sono miei quando acquisto il biglietto stadio,siccome la serie b fa schifo non acquisto il biglietto stadio,acquisto il biglietto quando ci sono partite clou.

  7. Finalmente un articolo che analizza in maniera non banale la disaffezione di una città nei confronti di un mercante che non ha mai avuto un progetto sportivo ma solo plusvalenze e intrighi di … bilancio. L’unica cosa che non condivido dell’articolo è il finale. Zamparini si è totalmente bruciato, nessun avvicinamento convicerebbe la delusione dei palermitani “rubati” dell’affetto sportivo. Deve proprio andarsene. Proprio a conferma dell’indole mercantile del sig. Zamparini, in queste ore ha svenduto Cionek per sole 150.000 mila euro, il miglior difensore dell ‘attuale fu Palermo. Venale e bugiardo fino all’osso.

  8. Ma per favore – non diciamo sempre cazzate – CIONEK fra 6 mesi sarebbe perso a parametro = – aveva già rifiutato il rinnovo del contratto – quindi ogni € che entra per lui sono soldi guadagnati. Inoltre non è quel grande giocatore che si può pensare ma un giocatore mediocre che in B non andava male. Sicuramente chi lo sostituirà farà meglio di lui.

  9. Guido la tua tesi é la giusta fotografia di una situazione ormai al collasso fra una tifoseria esausta delle continue isterie di un uomo che calcisticamente ha dato per un periodo tanto ma umanamente poco , pochissimo ad un popolo che lo ha eletto re , per utilizzare le tue parole, é spesso ha subito una totale mancanza di rispetto da parte del presidente più vincente della storia rosanero ma allo stesso tempo capace di ricoprire di ridicolo una tifoseria intera mortificando la stessa passione sportiva

  10. Buongiorno Giudo.
    Puntuale come sempre il tuo editoriale ed il tuo punto di vista.
    Spero che non voglia essere l’ennesimo proclama nei confronti dei tifosi, nel ritornare allo stadio.
    Bisogna puntualizzare alcune cose che per me non sono marginali.
    Quando si fa riferimento alla cultura sportiva di altri Stati, bisognerebbe anche sottolineare che il Sig. Zamparini in quelle nazioni avrebbe subito una squalifica molto pesante per antisportività, purtroppo in Italia tutto è permesso.
    Non si può, come ha fatto lui lo scorso anno, programmare una retrocessione.
    Il campionato è stato falsato, già ad agosto tutta Italia sapeva che la squadra designata alla rtetrocessione era il Palermo. In Inghilterra ed in Germania si persegue sempre il titolo sportivo, non si organizza una retrocessione a tavolino. Non sono riusciti a fargli cambiare idea Ballardini, nè Corini, nè Foschi, nè Fagiano, nè De Zerbi. Partendo da questo presupposto non esiste che qualcuno decida cosa fare, con la mia squadra, e tutti a subire e ringraziare. Questo può avvenire solo in caso in cui uno faccia l’impossibile per perseguire il valore sportivo cosa che lui ha fatto solo i primi tre anni. Sono stato per 43 anni Quadro Direttivo bancario e non esiste azienda che ogni anno non alzi l’asticella degli obiettivi stagionali per cercare di migliorarsi, ma quello che ho visto a Palermo in questi anni ha solo dell’incredibile.
    Facendo una disamina negli ultimi cinque anni ( e non è un fattore economico) questo soggetto ha portato due volte la squadra in serie B e due volte si è salvata all’ultima giornata di campionato.
    Ribadisco non è una questione economica, basti pensare a quanto che è costato Posavec, a quanto è costato Balogh, a quanto è costato Raikovic, Silva etc. Spendendo fior di milioni di Euro che hanno portato a creare, per effetto degli ammortamenti , delle minusvalenze di bilancio.
    Parliamo di giocatori che hanno mercato zero e per i quali non riprenderemo mai i soldi spesi; il tutto per favorire i suoi amici slavi che sicuramente in cambio gli avranno fatto dei favori.
    Ma qualcuno si chiede come mai i DS a Palermo durano solo qualche mese ????
    Sono tutti degli incapaci ???? E quando Foschi (uno che ha fatto fare enormi plusvalenze al Palermo) ha provato a prendere tre giocatori italiani per elevare il tasso tecnico e fare una salvezza tranquilla, è stato messo nelle condizioni di dimettersi.
    Qualcuno sa dirmi perchè società molto più modeste e che fatturano molto meno del nostro Palermo staziona stabilmente in serie A con squadre da centro classifica ???
    Mi sai dire quanti tifosi conta il Chievo, società di un quartiere di Verona, con squadra perennemente in centro classifica e che non ricapitalizza mai ??
    Società con minor fatturato del Palermo hanno stabilmente una squadra in centro classifica e fanno campionati con salvezze tranquille. Ti domando perchè ??
    E smettiamola di continuare a dire che è un fattore economico perchè non lo è. Smettiamola di continuare
    A prenderci in giro tutti.
    Per tornare al Chievo ha giocatori vecchi ? si. E chi se ne frega, hanno giocatori di esperienza per fare campionati tranquilli.
    C’ero anch’io quando si andava il giovedì a vedere la partitella in famiglia. Ma dimmi, perchè dovrei andare allo stadio, per vedere Posavec ??? Jajalo ?? Struna ??
    Ma non ci penso proprio. Cinque anni fa quando in panchina c’era un certo Rossi, ed una squadra che entusiasmava e scendeva in ogni campo a testa alta che se la giocava con chiunque, andavo a vedere tutte le trasferte, o quasi, e mi permetteva di uscire dallo stadio a testa alta ed orgoglioso della MIA SQUADRA.
    Questa squadra non la sento più mia, non esiste più quel legame di amore, passione; e quei giocatori imposti da Zamparini non saranno mai degli idoli della curva.
    Oggi dove vai vai siamo solo derisi, siamo i terroni d’Italia.
    Mi domando solo perchè uno che ha costruito tanto poi decide di distruggere tutto ?? A quale scopo??.
    Zamparini uscire dalla finestra ?? NOOOOOOOOOOOOOOOO.
    Dalla porta e a calci nel sedere.

    Buongiorno Giudo.
    Puntuale come sempre il tuo editoriale ed il tuo punto di vista.
    Spero che non voglia essere l’ennesimo proclama nei confronti dei tifosi, nel ritornare allo stadio.
    Bisogna puntualizzare alcune cose che per me non sono marginali.
    Quando si fa riferimento alla cultura sportiva di altri Stati, bisognerebbe anche sottolineare che il Sig. Zamparini in quelle nazioni avrebbe subito una squalifica molto pesante per antisportività, purtroppo in Italia tutto è permesso.
    Non si può, come ha fatto lui lo scorso anno, programmare una retrocessione.
    Il campionato è stato falsato, già ad agosto tutta Italia sapeva che la squadra designata alla rtetrocessione era il Palermo. In Inghilterra ed in Germania si persegue sempre il titolo sportivo, non si organizza una retrocessione a tavolino. Non sono riusciti a fargli cambiare idea Ballardini, nè Corini, nè Foschi, nè Fagiano, nè De Zerbi. Partendo da questo presupposto non esiste che qualcuno decida cosa fare, con la mia squadra, e tutti a subire e ringraziare. Questo può avvenire solo in caso in cui uno faccia l’impossibile per perseguire il valore sportivo cosa che lui ha fatto solo i primi tre anni. Sono stato per 43 anni Quadro Direttivo bancario e non esiste azienda che ogni anno non alzi l’asticella degli obiettivi stagionali per cercare di migliorarsi, ma quello che ho visto a Palermo in questi anni ha solo dell’incredibile.
    Facendo una disamina negli ultimi cinque anni ( e non è un fattore economico) questo soggetto ha portato due volte la squadra in serie B e due volte si è salvata all’ultima giornata di campionato.
    Ribadisco non è una questione economica, basti pensare a quanto che è costato Posavec, a quanto è costato Balogh, a quanto è costato Raikovic, Silva etc. Spendendo fior di milioni di Euro che hanno portato a creare, per effetto degli ammortamenti , delle minusvalenze di bilancio.
    Parliamo di giocatori che hanno mercato zero e per i quali non riprenderemo mai i soldi spesi; il tutto per favorire i suoi amici slavi che sicuramente in cambio gli avranno fatto dei favori.
    Ma qualcuno si chiede come mai i DS a Palermo durano solo qualche mese ????
    Sono tutti degli incapaci ???? E quando Foschi (uno che ha fatto fare enormi plusvalenze al Palermo) ha provato a prendere tre giocatori italiani per elevare il tasso tecnico e fare una salvezza tranquilla, è stato messo nelle condizioni di dimettersi.
    Qualcuno sa dirmi perchè società molto più modeste e che fatturano molto meno del nostro Palermo staziona stabilmente in serie A con squadre da centro classifica ???
    Mi sai dire quanti tifosi conta il Chievo, società di un quartiere di Verona, con squadra perennemente in centro classifica e che non ricapitalizza mai ??
    Società con minor fatturato del Palermo hanno stabilmente una squadra in centro classifica e fanno campionati con salvezze tranquille. Ti domando perchè ??
    E smettiamola di continuare a dire che è un fattore economico perchè non lo è. Smettiamola di continuare
    A prenderci in giro tutti.
    Per tornare al Chievo ha giocatori vecchi ? si. E chi se ne frega, hanno giocatori di esperienza per fare campionati tranquilli.
    C’ero anch’io quando si andava il giovedì a vedere la partitella in famiglia. Ma dimmi, perchè dovrei andare allo stadio, per vedere Posavec ??? Jajalo ?? Struna ??
    Ma non ci penso proprio. Cinque anni fa quando in panchina c’era un certo Rossi, ed una squadra che entusiasmava e scendeva in ogni campo a testa alta che se la giocava con chiunque, andavo a vedere tutte le trasferte, o quasi, e mi permetteva di uscire dallo stadio a testa alta ed orgoglioso della MIA SQUADRA.
    Questa squadra non la sento più mia, non esiste più quel legame di amore, passione; e quei giocatori imposti da Zamparini non saranno mai degli idoli della curva.
    Oggi dove vai vai siamo solo derisi, siamo i terroni d’Italia.
    Mi domando solo perchè uno che ha costruito tanto poi decide di distruggere tutto ?? A quale scopo??.
    Zamparini uscire dalla finestra ?? NOOOOOOOOOOOOOOOO.
    Dalla porta e a calci nel sedere.
    Buongiorno Giudo.
    Puntuale come sempre il tuo editoriale ed il tuo punto di vista.
    Spero che non voglia essere l’ennesimo proclama nei confronti dei tifosi, nel ritornare allo stadio.
    Bisogna puntualizzare alcune cose che per me non sono marginali.
    Quando si fa riferimento alla cultura sportiva di altri Stati, bisognerebbe anche sottolineare che il Sig. Zamparini in quelle nazioni avrebbe subito una squalifica molto pesante per antisportività, purtroppo in Italia tutto è permesso.
    Non si può, come ha fatto lui lo scorso anno, programmare una retrocessione.
    Il campionato è stato falsato, già ad agosto tutta Italia sapeva che la squadra designata alla rtetrocessione era il Palermo. In Inghilterra ed in Germania si persegue sempre il titolo sportivo, non si organizza una retrocessione a tavolino. Non sono riusciti a fargli cambiare idea Ballardini, nè Corini, nè Foschi, nè Fagiano, nè De Zerbi. Partendo da questo presupposto non esiste che qualcuno decida cosa fare, con la mia squadra, e tutti a subire e ringraziare. Questo può avvenire solo in caso in cui uno faccia l’impossibile per perseguire il valore sportivo cosa che lui ha fatto solo i primi tre anni. Sono stato per 43 anni Quadro Direttivo bancario e non esiste azienda che ogni anno non alzi l’asticella degli obiettivi stagionali per cercare di migliorarsi, ma quello che ho visto a Palermo in questi anni ha solo dell’incredibile.
    Facendo una disamina negli ultimi cinque anni ( e non è un fattore economico) questo soggetto ha portato due volte la squadra in serie B e due volte si è salvata all’ultima giornata di campionato.
    Ribadisco non è una questione economica, basti pensare a quanto che è costato Posavec, a quanto è costato Balogh, a quanto è costato Raikovic, Silva etc. Spendendo fior di milioni di Euro che hanno portato a creare, per effetto degli ammortamenti , delle minusvalenze di bilancio.
    Parliamo di giocatori che hanno mercato zero e per i quali non riprenderemo mai i soldi spesi; il tutto per favorire i suoi amici slavi che sicuramente in cambio gli avranno fatto dei favori.
    Ma qualcuno si chiede come mai i DS a Palermo durano solo qualche mese ????
    Sono tutti degli incapaci ???? E quando Foschi (uno che ha fatto fare enormi plusvalenze al Palermo) ha provato a prendere tre giocatori italiani per elevare il tasso tecnico e fare una salvezza tranquilla, è stato messo nelle condizioni di dimettersi.
    Qualcuno sa dirmi perchè società molto più modeste e che fatturano molto meno del nostro Palermo staziona stabilmente in serie A con squadre da centro classifica ???
    Mi sai dire quanti tifosi conta il Chievo, società di un quartiere di Verona, con squadra perennemente in centro classifica e che non ricapitalizza mai ??
    Società con minor fatturato del Palermo hanno stabilmente una squadra in centro classifica e fanno campionati con salvezze tranquille. Ti domando perchè ??
    E smettiamola di continuare a dire che è un fattore economico perchè non lo è. Smettiamola di continuare
    A prenderci in giro tutti.
    Per tornare al Chievo ha giocatori vecchi ? si. E chi se ne frega, hanno giocatori di esperienza per fare campionati tranquilli.
    C’ero anch’io quando si andava il giovedì a vedere la partitella in famiglia. Ma dimmi, perchè dovrei andare allo stadio, per vedere Posavec ??? Jajalo ?? Struna ??
    Ma non ci penso proprio. Cinque anni fa quando in panchina c’era un certo Rossi, ed una squadra che entusiasmava e scendeva in ogni campo a testa alta che se la giocava con chiunque, andavo a vedere tutte le trasferte, o quasi, e mi permetteva di uscire dallo stadio a testa alta ed orgoglioso della MIA SQUADRA.
    Questa squadra non la sento più mia, non esiste più quel legame di amore, passione; e quei giocatori imposti da Zamparini non saranno mai degli idoli della curva.
    Oggi dove vai vai siamo solo derisi, siamo i terroni d’Italia.
    Mi domando solo perchè uno che ha costruito tanto poi decide di distruggere tutto ?? A quale scopo??.
    Zamparini uscire dalla finestra ?? NOOOOOOOOOOOOOOOO.
    Dalla porta e a calci nel sedere.
    Buongiorno Giudo.
    Puntuale come sempre il tuo editoriale ed il tuo punto di vista.
    Spero che non voglia essere l’ennesimo proclama nei confronti dei tifosi, nel ritornare allo stadio.
    Bisogna puntualizzare alcune cose che per me non sono marginali.
    Quando si fa riferimento alla cultura sportiva di altri Stati, bisognerebbe anche sottolineare che il Sig. Zamparini in quelle nazioni avrebbe subito una squalifica molto pesante per antisportività, purtroppo in Italia tutto è permesso.
    Non si può, come ha fatto lui lo scorso anno, programmare una retrocessione.
    Il campionato è stato falsato, già ad agosto tutta Italia sapeva che la squadra designata alla rtetrocessione era il Palermo. In Inghilterra ed in Germania si persegue sempre il titolo sportivo, non si organizza una retrocessione a tavolino. Non sono riusciti a fargli cambiare idea Ballardini, nè Corini, nè Foschi, nè Fagiano, nè De Zerbi. Partendo da questo presupposto non esiste che qualcuno decida cosa fare, con la mia squadra, e tutti a subire e ringraziare. Questo può avvenire solo in caso in cui uno faccia l’impossibile per perseguire il valore sportivo cosa che lui ha fatto solo i primi tre anni. Sono stato per 43 anni Quadro Direttivo bancario e non esiste azienda che ogni anno non alzi l’asticella degli obiettivi stagionali per cercare di migliorarsi, ma quello che ho visto a Palermo in questi anni ha solo dell’incredibile.
    Facendo una disamina negli ultimi cinque anni ( e non è un fattore economico) questo soggetto ha portato due volte la squadra in serie B e due volte si è salvata all’ultima giornata di campionato.
    Ribadisco non è una questione economica, basti pensare a quanto che è costato Posavec, a quanto è costato Balogh, a quanto è costato Raikovic, Silva etc. Spendendo fior di milioni di Euro che hanno portato a creare, per effetto degli ammortamenti , delle minusvalenze di bilancio.
    Parliamo di giocatori che hanno mercato zero e per i quali non riprenderemo mai i soldi spesi; il tutto per favorire i suoi amici slavi che sicuramente in cambio gli avranno fatto dei favori.
    Ma qualcuno si chiede come mai i DS a Palermo durano solo qualche mese ????
    Sono tutti degli incapaci ???? E quando Foschi (uno che ha fatto fare enormi plusvalenze al Palermo) ha provato a prendere tre giocatori italiani per elevare il tasso tecnico e fare una salvezza tranquilla, è stato messo nelle condizioni di dimettersi.
    Qualcuno sa dirmi perchè società molto più modeste e che fatturano molto meno del nostro Palermo staziona stabilmente in serie A con squadre da centro classifica ???
    Mi sai dire quanti tifosi conta il Chievo, società di un quartiere di Verona, con squadra perennemente in centro classifica e che non ricapitalizza mai ??
    Società con minor fatturato del Palermo hanno stabilmente una squadra in centro classifica e fanno campionati con salvezze tranquille. Ti domando perchè ??
    E smettiamola di continuare a dire che è un fattore economico perchè non lo è. Smettiamola di continuare
    A prenderci in giro tutti.
    Per tornare al Chievo ha giocatori vecchi ? si. E chi se ne frega, hanno giocatori di esperienza per fare campionati tranquilli.
    C’ero anch’io quando si andava il giovedì a vedere la partitella in famiglia. Ma dimmi, perchè dovrei andare allo stadio, per vedere Posavec ??? Jajalo ?? Struna ??
    Ma non ci penso proprio. Cinque anni fa quando in panchina c’era un certo Rossi, ed una squadra che entusiasmava e scendeva in ogni campo a testa alta che se la giocava con chiunque, andavo a vedere tutte le trasferte, o quasi, e mi permetteva di uscire dallo stadio a testa alta ed orgoglioso della MIA SQUADRA.
    Questa squadra non la sento più mia, non esiste più quel legame di amore, passione; e quei giocatori imposti da Zamparini non saranno mai degli idoli della curva.
    Oggi dove vai vai siamo solo derisi, siamo i terroni d’Italia.
    Mi domando solo perchè uno che ha costruito tanto poi decide di distruggere tutto ?? A quale scopo??.
    Zamparini uscire dalla finestra ?? NOOOOOOOOOOOOOOOO.
    Dalla porta e a calci nel sedere.

  11. Penso che potrebbero esserci 40.000 spettatori se zamparini facendo un bagno di umiltà ammettesse di non avere più soldi anziché sbandierare di avere fatto la squadra più forte dell’universo, specialmente negli anni della retrocessioni. Ai tempi dell’Europa league faceva bene il tifoso a non andare allo stadio in quanto incomprensibilmente venivano schierate seconde linee e giocatori della primavera. Che senso aveva rompersi i fondelli l’anno prima x qualificarsi in europa e l’anno dopo schierare le riserve ed uscire quasi subito?

  12. Prima si andava al cinema, oggi si guarda un dvd a casa. Prima si conoscevano le ragazze al pub, oggi in una chat per cuori solitari. Prima si leggevano i giornali, oggi si clicca sui siti di quotidiani on line…
    É un altro mondo, dove si comunica in modo diverso. E così le ‘comodità’ tecnologiche ci stanno facendo perdere il gusto di emozionarci “live”..
    L’analisi del suo articolo, direttore, è completa. Dunque, ineccepibile.
    Io mi ritengo un tifoso della prima categoria, ma riconosco di avere anche il paravento di una lontananza fisica che agevola il proposito di disertare il palcoscenico dove recita questa scalcinata compagnia di bravi ragazzi. Che hanno poche colpe e tanti meriti, ma che, diciamolo onestamente, non esprimono sicuramente grandissimi valori tecnici.. Vivere lontano non mi impedisce, peraltro, di fare qualche puntatina in trasferte non distanti da dove abito. Perché per noi che mangiavamo girelle e giocavamo con le piste delle macchinine, non é facile rinunciare a dare ‘sfogo’ alle nostre passioni!
    Rifletto però sul fatto che non sono l’unico. Che ad allontanarsi dallo stadio sono stati soprattutto i tifosi della mia generazione (quella dei primi anta). O di quella subito precedente o subito successiva. Non sono certo  i millennials a non gremire più le tribune del Barbera: non i ragazzini-digitali, ma gli adulti-digitalizzati hanno preferito fare altro il sabato (sigh!) pomeriggio. Avendo già cominciato a farlo le domeniche pomeriggio degli ultimi anni (dati media-spettatori alla mano).
    …e perché???
    Beh, PRINCIPALMENTE perché…”non hai mai avuto progettualità, hai sempre volutamente spezzato (a torto o a ragione) il cordone ombelicale tra i tifosi e i loro idoli (Toni, Zauli, Amauri, Corini, Sirigu, Guidolin, Delio Rossi, ecc. ecc.): ora che le cose vanno meno bene non ti sorprendere se la gente si arrabbia nel vedere una squadra da retrocessione propagandata come squadrone da Europa League; non ti incavolare se dopo il settimo allenatore stagionale la gente non ti segue più; non ti stupire se la gente si imbufalisce perché viene ingaggiato Posavec (una “scommessa” a basso costo) e si sente dire che è il migliore portiere della storia recente del Palermo.”… Oltre a tutte le altre operazioni, finanziarie e mediatiche, poco comprensibili, poco etiche, poco lecite…
    …e oltre, naturalmente, a tutte le altre ragioni correttamente richiamate da lei…

  13. L’ entusiasmo nel calcio è tutto, e zamparini ha ucciso l’entusiasmo dei tifosi. Adesso serve o una nuova proprietà con progetti entusiasmanti o un nuovo zamparini, il calciomercato porta entusiasmo se si acquistano giocatori di un certo tipo, per la serie A servono rinforzi importanti altrimenti facciamo la fine del benevento.

  14. Io credo che un articolo del.genere con affermazioni del tipo il migliore presidente del Palermo nascondono un’analisi superficiale e poco attenta.il calcio è cambiato anzi stravolto dal business che ci gira intorno per cui paragonare Ferrara e polizzi piuttosto che barbera con il vecchio è fiori dal mondo! Il friulano con lega sky paracadute sponsor e plusvalenze si è arricchito gli altri vivevano con l’incasso della vecchia favorita

  15. Con lui mai allo stadio!non condivido molto dell’articolo manca la parte importante e cooe chiedersi come sia possibile che società che incassano come il Palermo ma che non hanno fatto negli anni le stesse plusvalenze del vecchio suano in Ain alto e non mi sembra che Ferrero percassi o cairo siamo preside che ricapitalizzano di tasca propria

    1. Non voglio in nessun modo influenzare le sue legittime opinioni ma è giusto ricordarle che in questo secolo Samp e Torino hanno fatto più serie B del Palermo. E’ corretto guardare l’intero film, non un solo fotogramma (g.m.)

  16. Sono d’accordo con quanto dice Monastra. Disertando lo stadio si fà un danno a una squadra che non lo merita, oltre che a un presidente sgradito. Spero solo che, se un giorno andrà via, non dovremo rimpiangerlo.

  17. Caro Guido o io o lei dobbiamo andare a rivedere gli almanacchi non mi sembra proprio che abbiano fatto più B di noi!!e poi parliamo di campionati noi a lottare con carpi e frosinone loro sempre a sx della.classifica e poi vuole mettere Belotti baselli hurt zappacosta o Quagliarella muriel eder.scick con i ns balogh morganella jajalo e compagnia?

    1. Lei guarda gli almanacchi della sua convenienza, può pensarla come vuole ma non può negare la realtà. Che è il problema di molti tifosi palermitani che pretenderebbero di piegare la realtà alle loro teorie. Libero di non andare allo stadio, di disprezzare Zamparini e anche la maglia ma la realtà è quella che le dico io. In questo secolo il Torino è stato radiato,ha fatto cinque volte la B (se non ho contato male), è retrocesso due volte e in serie A si è quasi sempre piazzato appena appena a ridosso della zona salvezza. Quando il Torino era radiato per problemi economici (e ripescato solo per manovre di palazzo) e il Palermo era in Europa League credo che lei non avrebbe detto scritto quello che ha detto e scritto. PER LA PRECISIONE: Torino 2000-01 – 1º in Serie B. 2001-02 – 11º in Serie A. 2002-03 – 18º in Serie A. Retrocesso. 2003-04 – 12º in Serie B. 2004-05 – 2º in Serie B ma viene radiato per motivi economici. 2005 – Una nuova società aderisce al Lodo Petrucci ed è ammessa a disputare la Serie B. 2005-06 – 3º in Serie B. Vince la finale dei play-off contro il Mantova. Promosso. 2006-07 – 16º in Serie A. 2007-08 – 15º in Serie A. 2008-09 – 18º in Serie A. 2009-10 – 5º in Serie B. 2010-11 – 8º in Serie B. 2011-12 – 2º in Serie B. Promosso. 2012-13 – 16° in Serie A. 2013-14 – 7° in Serie A. 2014-15 – 9° in Serie A. 2015-16 – 12° in Serie A. 2016-17 – 9° in Serie A. (gm)

    2. Dimenticavo la Sampdoria. Quattro campionati di serie B (2000/01 quinta, 2001/02 decima, 2002/03 seconda, 2011/12 sesta). Retrocessa nel 2010 per colpa di una sconfitta in casa contro il Palermo. No finali di coppa Italia, no semifinali di coppa Italia. Il suo miglior piazzamento, un quarto posto in A, fu guadagnato proprio grazie a uno “spareggio” contro il Palermo che quell’anno sfiorò la zona Champions. Il problema è che l’erba del vicino è sempre più verde e che i palermitani sono campioni del mondo di lamentela e mai di autocritica (gm)

    3. Poi se lei vuole tenere conto delle stagioni di Sensi per dare ragione al suo discorso faccia pure. In quanto ai giocatori io mi sono sentito gratificato dai vari Pastore Dybala Belotti Toni Amauri Corini Zauli, Sirigu Fontana, Miccoli, Cavani, ecc ecc. Se invece lei vuole sostenere che Zamparini ha commesso tanti errori negli ultimi quattro anni sono d’accordo con lei. L’importante – per me che faccio questo mestiere – è non travisare la realtà e i fatti. E Zamparini resterà per molti anni il presidente più vincente della storia del Palermo. (gm)

      1. Dottor Monastra, potrebbe dire cosa rende, per lei, Zamparini il presidente più vincente della storia del Palermo? Non ricordo nessun trofeo vinto con lui. Ricordo solo che quando mancava poco per vincere qualcosa, si è sempre divertito a smantellare e fare cassa.

        1. Ha ragione, non ci avevo pensato. Per cui Zamparini o Matta o Ferrara o Polizzi o Sensi o La Gumina sono tutti uguali. Già, non ci avevo pensato… (gm)

          1. No, ho solo messo un punto. Se vuole aggiungo Barbera, Pergolizzi, Vizzini ecc ecc

  18. Nel mioringraziarVi primo commento parlavo di Cairo Ferrero e percassi non della storia di un secolo fa ddelle società mi sembra o non sono chiaro o lei è andato fuori argomento!inoltre ho la sensazione che lei guarda troppo a senso unico a tal punto da farle sfuggire la base.da cui parteunaconversazione di secolo io non ho mai parlato

  19. Lei continui pure a guardare a vari pastore e co.con il sentimentalismo palermitano oramai fuori dal mondo delcalcioe assolutamente obsoleto.io guardo numeri soldi plusvalenze e giocatori e mi sa che il friulano rispettoa quanto incassato qualcosa non quadra e le retrocessioni ei piazzamenti sono fatti inconfutabili

  20. Ultima cosa nessuno menoche mai lo scrivente disprezza la maglia (io non mi sarei mai permesso di scrivere a un tifoso un affermazione cosi grave)anche perché quando io ho iniziato a seguire il Palermo anche in trasferta lei non faceva ancora il giornalista sportivo!

    1. Lei ha fatto un parallelo tra il Palermo e il Torino e la Samp, io le ho risposto che in questo secolo cioè negli ultimi tre lustri il Palermo ha fatto meno serie B di Samp e Toro e lei ha detto che non era vero. Fin qui è tutto scritto e dunque certo. Pertanto mi sono permesso di citarle la storia degli ultimi quindici anni (e non di un secolo). Io non ho sentimentalismi, faccio il mestiere di raccontare notizie e un po’ di calcio l’ho visto. Lei è libero di non andare allo stadio, di ripudiare Zamparini e di non gradire il suo modo di dirigere la società. In quanto alle plusvalenze le dico che ci sono state plusvalenze di rilievo (i casi più eclatanti Pastore e Dybala) ma anche tante minusvalenze o investimenti di rilievo come nei suoi primi anni di Palermo (lo può vedere dai bilanci passati che noi abbiamo guardato e raccontato). Se poi i bilanci sono falsi e qualcosa non quadra sarà la Procura a stabilirlo, non lei e nemmeno io. Si rassegni al fatto che si vive di cicli: Palermo ha avuto un decennio d’oro, adesso un periodo di saliscendi, in altri tempi passati è stato più bello e più brutto di ora. Si vince e si perde, anche l’Atalanta tornerà in B, anche la Samp, anche Ferrero avrà i suoi problemi così come Cairo. E la vita andrà avanti. Dovrebbe essere la passione e l’amore per una squadra a non avere cicli e lo stadio dovrebbe essere il luogo deputato alla passione ma quello è un fatto di sentimento e ognuno li gestisce come meglio crede. In ogni caso non ho nulla da contestarle, sono per il libero pensiero ed è proprio per questo che ho stimolato un dibattito e lascio sempre spazio ai commenti, anche quelli che non condivido (gm)

  21. Quello che mi dispiace caro Guido è sentirti continuamente dire che ZAMPARINI negli ultimi anni ha commesso qualche errore. Io sono più realista e non nego l evidenza dei fatti da dove emerge solo la malafede . L errore può essere una volta non sempre è poi per uno che si professa grande conoscitore del calcio da trenta e passa anni…..

    1. Io malafede non ne vedo, anche perché sarebbe autolesionismo: retrocedere non conviene a nessuno, mai. Semmai può esserci un atteggiamento arrogante o presuntuoso o presupponente ma questo è il personaggio che è sempre stato: solo che prima aveva molti più soldi, vinceva e indovinava tutto, ora perde e indovina poco. Però gli va dato atto che se torna subito in serie A è già qualcosa. Il problema, caro Salvatore, è che lei (come altri) è convinto che chiunque venga dopo Zamparini farà certamente meglio, io non sono così sicuro, forse perché ne ho viste tante: Sono cresciuto con il Palermo tra la b e la c-2, altro che serie a. In ogni caso stia tranquillo perchè Zamparini è alla fine del ciclo, tra non molto sarete “liberati”

  22. Personalmente non mi lamento dei cicli, capirai… ho visto la a nel 71 e poi b, c1, c2, rdiazione… Da fastidio essere presi per i fondelli. Spacciare brocchi per fenomeni, veder cacciare chiunque entri nelle grazie dei tifosi, sentirsi sempre rinfacciare i periodi buoni…vedere far del male volontariamente alla squadra facendola deliberatamente retrocedere, mi rifiuto di credere che uno che vive nel calcio da così tanto tempo non sapesse che la squadra dello scorso anno fosse spacciata. Veder sempre i propri beniamini “abbanniati” di continuo,
    é diventato fastidioso, un personaggio fastidioso. come i politici in tv, ogni volta che li vedo cambio canale.

  23. A supporto di tutto,lei parla.di minus io continuo solo con le plus dai tempi di zaccardo e Barzagli e via via leinu non hanno inviso.quanze le altre!lo scorso anno anche a.gennaio a continuato a vendere con obiettivo unico.B e paracadute.vedo presidenti come.crotone spal e.Benevento che stanno facendo impossibile e acquisti da paura babacar alla.spal x salvare la.squadra lui ponzio pilato ogni anno insopportabile

    1. Giusto, lei ha scoperto la verità…. Meglio retrocedere, dimezzare il valore dei giocatori e prendere il paracadute da 25 milioni anzichè restare in serie A, valorizzare il patrimonio giocatori e prendere 40 milioni di contratti sky. D’altro canto, se anche il Benevento adesso è un modello…. se il Palermo già terremotato dell’anno scorso avesse fatto un punto in 18 partite lei avrebbe detto “ma che bravo Zamparini, sta cercando di comprare qualcuno…” (gm)

  24. Caro Guido desideravo precisare che essendo classe 56 ne ho viste di tutti e di più di Lei. E i campionati e personaggi cui fa riferimento li ho conosciuti tutti. Ma soggetti poco umili e sgradevoli come questo ne ha conosciuti molto pochi.

    1. “poco umile e sgradevole” è un giudizio sulla persona che evidentemente non le sta simpatica (anche io ho parlato di presunzione e arroganza dialettica). Ma il giudizio sulla persona – legittimo, per carità – non può sovrastare il giudizio sul presidente (in quanto carica ricoperta) deve tenere conto degli errori ma anche dei successi. Sul fatto che il suo ciclo sia comunque finito non mi pare ci siano dubbi (gm)

  25. monastra non la riconosco più le fa un caos nelle risposte ma non solo alle mie anche agli alzri lettori inoltre mi permetto suggerirle di.esordire con il seguente incipit:rispondo al lettore Mattia o ecc..se lo accetta per l’ultima risposta mi confonde lei ancora patla di se avesse ..ma scherza io le porto fatti numeri inconfutabili

  26. 2″ continua-lei parla.di valori dimezzati ma di chi?si erano meno che dimezzati con il campionato di …che avevanp fatto ma lei se le ricorda lebpartite dello scorso anno o no?o forse vedeva delle buone parzite e.dei giocatori forti in campo che perdevano solo per cplpa della dea.bendata?

  27. Ma di quale dimezzamento di valore giocatori parla ma lo scorso anno si sono autodimezzaati da.soli e anche di piu!ma lei vedeva le partite?le sconfitte in serie e prestazioni mortificanti o pensa che perdevamo per colpa della dea bendata?io parlo di fatti inconfutabili lei continua a.rispondermi con i se avesse…

  28. Mi inserisco nei commenti perché credo ci sia un equivoco di fondo. Al nome di Zamparini sono legati i momenti e i giocatori migliori della lunga storia della nostra squadra. E questo è indiscutibile. Non porta da nessuna parte confrontare gli almanacchi o riferirsi a un calcio che non esiste più. I fatti, nudi e crudi, mostrano che il Palermo, che ha incassato sufficientemente dalle pay-TV (e certamente più squadre come Chievo e Atalanta) e come poche in Europa dalle cessioni, è in Serie B. Ma non ne faccio una questione di posizione, né di categoria. Quelli della mia generazione avrebbero sognato un Palermo in testa in B ai tempi di Barbera e Matta. Allora si contava solo sugli incassi al botteghino, sulla “pesca” di qualche buon giocatore dalle serie inferiori (Chimenti, Di Cicco, Benetti come esempi) o sui giovani provenienti delle squadre di A (Citterio, De Stefanis, Volpecina e persino Bergossi o Maritozzi). La Società, pur di disponibilità modesta, cercava di ottenere il massimo risultato possibile. Anche se poi le cose spesso andavano male o malissimo. Qui è diverso, a prescindere dai risultati del campo. Il “non ci sono più i soldi” va benissimo, ma mal si coniuga con la solita arroganza e la solita presunzione. Molti di noi non tollerano più il disprezzo che quest’uomo mostra per i nostri sentimenti. Il non vederlo mai a soffrire come noi allo stadio. Come si spiegano certe dichiarazioni e certi acquisti ? I “Balogh è costato 5M€”. I “Posavec è il più forte portiere della mia era”. I “Questa squadra è da decimo posto” (l’anno scorso) e, con il Palermo in coda e in mezzo al consueto valzer di allenatori e direttori sportivi, a Gennaio vende gli svedesi e prende Silva e Sunjic. I Curkovic e i Lemic, i Simonian e i Mascardi. Non si può più sopportare il “la vostra squadra” dopo “il mio direttore sportivo”. Non si tollera più il principio che un giocatore non possa stare qui più di tre anni di seguito, perché poi se ne deve andare, in un modo o nell’altro. I continui e ripetuti “punto e a capo”. I cicli che durano, sì e no, qualche mese. Le panzane sulle trattative di vendita, dagli arabi, a Baccaglini, da Cascio ai messicani. Le continue offerte dei giocatori migliori a questo o a quello. In poche parole: l’idea che, mentre per noi il Palermo è un affare di cuore, per lui è sempre stato un affare e basta. Saluti rosanero a tutti.

    1. Condivido ed è in sostanza quello che ho scritto anche io. Restano le differenze sentimentali, ovviamente molto personali. Io da tifoso andrei allo stadio (magari a contestare il presidente), altri non la pensano come me ed è il bello di questo sport che come si vede dal numero dei commenti fa comunque discutere (gm)

  29. 4@continua ma di quale dimezzamento dei valori parla?questi si erano dimezzati da soli con il campionato di m..che ganno fatto con le sconfitte consecutive ma lei le vedeva le partite o no?o forse per lei era colpa della dea bendata?

  30. Il paracadute significava assicurarsi la gestione ordinaria in B con ridimensionamento totale dei costi con tutti i big fatti fuori con tutti gli ingaggi alti eliminati cosa che come.lei stesso vede ha fatto pari pari !inserimento di picciuttieddi sconosciuti dell’Est da pagare una manciata di soldi tecnico e ds.con ingaggi da fammi ridere insomma tutte coae che se avesse salvato in A la squadra non avrebbe potuto fare!!!

  31. 5@continua-lei parla di modello benevento ma chi lo ha mai detto??!!ip le ho portato unaltro fatto inconfutabile e non i suoi se avesse…ho scritto che presidenti di società che incassano meno della metà del vecchio stanno spendendo per rinforzare e salvare le proprie società cosa che lui mon ha mai fatto!la spal addirittura babacar!!

  32. Siamo primi in classifica x merito di Zampa (Molto probabilmente andremo in A) ma non dimentichiamo che siamo finiti in B x colpa di Zamparini cioè x mancanza di investimenti adatti alla categoria di serie A,con Zamparini rischiamo di fare nuovamente brutte figure in A.

  33. Siamo primi in classifica x merito di Zampa (Molto probabilmente andremo in A) ma non dimentichiamo che siamo finiti in B x colpa di Zamparini cioè x mancanza di investimenti adatti alla categoria di serie A,con Zamparini rischiamo di fare nuovamente brutte figure in A.

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