“Il Palermo non rischia il fallimento”: ecco la relazione finale dei periti

“Il Palermo non rischia il fallimento”. Questa la tesi ribadita dai periti nella relazione definitiva sui conti del Palermo calcio e presentata in vista dell’udienza finale, fissata per mercoledì 21 alle ore 9 e cui si attende grande “battaglia” fra Procura e club rosanero per sostenere le proprie tesi, diametralmente opposte.

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Nel mezzo il documento finale dei periti Daniele Santoro, Saverio Mancinelli e Angelo Paletta, che hanno risposto alle controdeduzioni delle parti in merito alla prima versione della loro perizia. I periti ribadiscono che le argomentazioni del collegio sono “obiettivamente conducenti rispetto all’insussistenza di uno stato di insolvenza attuale”, indicando il Palermo come società tra le più virtuose e in zona di sicurezza in base agli indici di sicurezza più affidabili, mentre la stima del parco giocatori valutata intorno ai 58 milioni di euro viene giudicata “attendibile”.

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Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, i periti nonostante alcune rettifiche non rileverebbero deficit patrimoniali: l’indebitamento complessivo sarebbe pari a 32,3 milioni, mentre le tecniche di rettifica dei bilanci adottate dai consulenti della Procura vengono giudicate “incongruenti” rispetto alla mutata situazione del Palermo (che registra al 30 giugno 2017 un flusso di cassa positivo per 1,6 milioni), citando a favore del Palermo anche eventuali “accadimenti positivi legati alla promozione alla serie superiore” o il ripianamento del deficit di cassa “attraverso il disinvestimento parziale del parco giocatori”.

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Si passa poi alla questione Mepal – Alyssa e alla solidità finanziaria della GASDA (la holding Zamparini), la cui solvibilità e reale stato di salute, secondo i periti, non andrebbero dedotti “sulla base dei bilanci sociali”. E sulle possibili criticità legate al caso Mepal – Alyssa, i periti affermano: “Attivando solo la garanzia reale a proprio favore, rientrerebbe comunque nella disponibilità del 100% della partecipazione in Mepal srl e senza tenere conto della possibile ulteriore escussione della garanzia fideiussoria rilasciata da Gasda (altra società del Gruppo Zamparini, ndr)”.

Pur non essendo accertabile la certezza del recupero, dunque, “il credito Alyssa, che alla data della presente relazione risulta pari a 28,5 milioni di euro, non può essere considerato né scaduto né qualificabile a rischio specifico, diversamente da quanto eccepito dal consulente della Procura”.

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4 thoughts on ““Il Palermo non rischia il fallimento”: ecco la relazione finale dei periti

  1. Su una parete del salone del tribunale, c’è un altorilievo di Luigi Vittorini: : “Honeste vivere alterum non laedere, suum cuique tribuere”, le regole del diritto in estrema sintesi. Vivere in maniera onesta, non recare danno agli altri, attribuire A CIASCUNO IL SUO. La perizia terza (quindi definitiva) non ammette ulteriori contestazioni, la società (il Palermo) è (addirittura) una società virtuosa. Ps “A ciascuno il suo”, un film di Elio Petri, acuta descrizione dell’ “ambiente” siciliano ed una sequenza finale con Irene Papas, che mi tormenterà per anni.

  2. Ma non capisco tutte queste preoccupazioni. Società solidissima un patrimonio netto che sfiora i 100 mln di euro. Noi della procura ci facciamo un baffo ed una risata. Vinceremo il campionato con 20 punti di distacco su tutti gli altri.

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