Palermo, Tedino: “Le gare falsate saranno 8, Guidolin il mio maestro”

palermo 2 la vendetta

Dopo 2 mesi da allenatore del Palermo, ecco il primo bilancio completo di Bruno Tedino che, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha analizzato alcuni temi importanti di questo inizio di stagione e non solo: dal paragone con Sacchi al “pericolo” nazionali, con il rischio concreto di falsare il campionato di Serie B.

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“Ci speravo in un inizio così, da Zamparini al magazziniere siamo tutti intenzionati a mettere un mattoncino per costruire questa casa. Se manteniamo umiltà e motivazioni possiamo spingere questa squdadra al massimo per tornare in Serie A”.

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“Noi valutiamo prima i calciatori, non la nazionalità. Questo è un gruppo ereditato dalla Serie A, bisogna guardare prima all’efficienza del calciatore”.

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Brescia all’orizzonte, con la squadra decimata: “Non sono preoccupato, ma il problema non è solo la prossima partita, perché i ragazzi rientreranno un paio di giorni prima del match con l’Empoli. Non è una ma sono due gare, e accadrà quattro volte in campionato, con 8 gare condizionate, ovvero 24 punti. C’è chi ci affronterà al completo e chi no, il rischio di falsare il campionato c’è”.

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Il debutto in Serie B, arrivato forse troppo tardi? “Mi ritengo un fortunato, ringrazio il Pordenone che mi ha dato visibilità, come Viscidi e Sacchi che mi hanno portato nelle nazionali giovanili”.

Il presidente Zamparini lo paragona a Sacchi: “Il patron è troppo buono, Sarri nel 2004 era alla Sangiovannese e io alla Pistoiese e mi ricordo che parlava di una Pistoiese che giocava un buon calcio. Ma il mio maestro è stato Guidolin, ai tempi di Treviso, quando avevo capito che era un tecnico dall’intelligenza superiore”.

Mercato ancora aperto, tiene banco la questione Rispoli: “Se dobbiamo acquistare è per migliorare non per fare numero. Andrea lo apprezzo molto, spero resti. Non sta vivendo bene questo periodo, il gruppo lo aspetta volentieri”.


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