Palermo, tre buoni motivi che alimentano il sogno playoff
FOTO PEPE / PUGLIA
Il Palermo si prepara ad affrontare il Parma in campionato alimentando il sogno playoff. I rosa sperano di arrivare tra le prime otto formazioni per contendersi un posto per la A, e l’edizione odierna del Giornale di Sicilia fa il punto sulla situazione.
Varie sono le motivazioni a favore che potrebbero portare la formazione di Corini a giocarsi l’accesso alla massima serie: come la forza del “Barbera”, considerato 12esimo uomo in campo. Il Palermo in casa ha, infatti, il quarto miglior rendimento.
Inoltre, la squadra ha dimostrato di essere dura a morire: ha perso soltanto un match negli ultimi sedici (Genoa), poi 6 vittorie e 9 pareggi, con le dirette concorrenti battute o fermate sul pareggio. Convincono inoltre le prestazioni dei nuovi acquisti, in grado di sopperire alle assenze come contro il Modena dove mancavano 9 giocatori.
Bisogna comunque rivedere qualcosa e il quotidiano analizza anche i dati negativi: bisogna infatti registrare la difesa. L’assenza di Ivan Marconi fa perdere certezze e i 37 gol subiti in 30 partite sono troppi per raggiungere l’obiettivo. Altre note negative riguardano i punti persi con le squadre più piccole e le sfide fuori casa, dove il Palermo ha raccolto appena tre vittorie in 15 gare esterne (sette pareggi e cinque sconfitte).
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Non alimenterei troppo le speranze di A in questo primo torneo di B . Da anziano tifoso so bene che , nel caso di fallimento, i falchi e i denigratori seriali di moltiplicherebbero a dismisura. Lo percepisco bene quando non vinciamo. Si moltiplicano. Ma capisco che La Stampa fa il suo lavoro .
Condivido la saggezza di solorosanero.
E’ controproducente illudere i tifosi parlando di promozione che non è l’obiettivo del Palermo come spiegato in mille salse correttamente dai dirigenti del city group.
Il progetto è consolidamento in B per alcuni anni e successiva promozione tra alcuni anni per restare a lungo in A.
Perché certi giocatori e certi giornalisti creano illusioni che poi in caso di mancata promozione si trasformano in delusione e fischi?
Peraltro qualunque tifoso preferirebbe aspettare alcuni anni prima di andare in A per restarci, piuttosto che andarci subito per scendere subito in B!