Palermo, tutto da rifare: De Rose&C, inspiegabile marcia del gambero

FOTO PEPE / PUGLIA

FOTO VINCENZO PEPE

Mi sarebbe piaciuto molto leggere, alla fine della scadentissima prestazione del Palermo a Picerno
conclusa con una giusta sconfitta, parole di autocritica chiara e onesta da parte dell’allenatore: “Abbiamo giocato una brutta, anzi bruttissima partita e abbiamo perso perché non abbiamo fatto nulla per non perdere”.

E invece, facendo tanti passi indietro nella sua analisi, così come li aveva fatti la squadra sul risicato campo in erba sintetica del paese lucano noto per un’ottima salsiccia, Giacomo Filippi ha sciorinato i soliti stucchevoli luoghi comuni del dopo partite perse: “Mi è piaciuto lo spirito dei ragazzi”, “L’impostazione è stata propositiva” e poi le critiche all’arbitro – che sicuramente non ha fischiato a favore del Palermo, ma non è stato decisivo. Le solite banalità, in sostanza. E poi anche qualche ammissione: “Errore di percorso”, “Noi abbiamo sbagliato tanto, anche cose semplici”.

Beh, diciamo invece che i rosanero a Picerno purtroppo hanno sbagliato quasi tutto: l’approccio alla partita, il modo di giocarla e poi anche un’incredibile sequenza di passaggi e schemi. Hanno fatto male, anzi malissimo, soprattutto i giocatori-chiave: in testa a tutti il capitano Ciccio De Rose, in giornata davvero nerissima, che non mi pare abbia indovinato un solo passaggio in tutta la partita; e poi indietro Ivan Marconi, che si è fatto letteralmente bruciare nell’azione del gol decisivo dal trentottenne Reginaldo, uno che a quanto pare appena sente ciavuru di Palermo torna a dare del tu al gol e che ha concluso la partita in bruttezza facendosi espellere; e su entrambe le fasce Almici e Valente, in crescita e determinanti nelle ultime giornate, stavolta protagonisti di una prestazione assolutamente scialba e insufficiente.

Pochissimi i palloni giocabili nell’area avversaria per Brunori, Fella e poi Soleri, neanche a parlare iniziative personali che avrebbero potuto cambiare il risultato, magari portando a casa un punticino di sostanza, pur non soddisfacente. Per finire, anche Filippi ha fatto la sua parte: secondo me nella prima parte della ripresa i padroni di casa sembravano in seria difficoltà e forse, a parte l’inguardabile e dannoso De Rose che avrebbe dovuto essere sostituito invece di Odjer, sarebbe stato meglio evitare altri cambi affrettati, chissà.

E così, nel sedicesimo turno del girone C della Serie C che ha visto vincere facile il Bari capolista, meno facile il Monopoli secondo, l’incalzante Avellino che ha conquistato un successo importantissimo a Torre del Greco, anche il ringalluzzito Foggia di Sdenko Zeman che ha fatto cinque gol alla Vibonese, un Palermo abbastanza a sorpresa sciatto, brutto e inconcludente ha beccato una sconfitta che fa molto male ad opera di un’avversaria non certo trascendentale, capace comunque di giocare una partita attenta e tenace contro una squadra che sembrava attraversare un eccellente periodo di forma.

C’è da chiedersi, me lo chiedo da quando l’arbitro Bitonti ha fischiato ieri pomeriggio la fine dell’incontro di Picerno, perché questo inatteso e improvviso, fortissimo calo di qualità e tensione da parte dei rosanero, squadra e singoli giocatori, in una sfida così importante alla vigilia del difficile finale del girone d’andata, che andava giocata con grande concentrazione per vincere ancora, compito sicuramente alla portata del Palermo che abbiamo visto nell’ultimo mese.

Una marcia del gambero che sembra inspiegabile, a meno che non ci si rassegni al fatto che, al di là del potenziale tecnico che conosciamo nel bene e nel male e che la collocano insieme ad altre quattro-cinque formazioni nella parte alta della classifica sotto il Bari, la squadra abbia tali limiti nella mentalità e nella guida tecnica tali da bloccarla nei momenti fondamentali come domenica scorsa sul campo sintetico lucano. Altre motivazioni francamente non riesco a trovarle.

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32 thoughts on “Palermo, tutto da rifare: De Rose&C, inspiegabile marcia del gambero

  1. La butto lì… SI VENDONO LE PARTITE…
    P. S. l’ho proprio buttata lì, ma immagginate se non fosse proprio, buttata lì… 🙄🤔

  2. Dopo un periodo favorevole, il Palermo è tornato a “ruminare calcio”. Il difetto si era già visto durante la gestione Boscaglia e ritorna periodicamente anche con Filippi. La ricerca ossessiva del giro-palla lento e prevedibile con il “must” del passaggio attraverso i piedi di De Rose favorisce regolarmente il piazzamento degli avversari grazie al fatto che la palla non viene mai scambiata “di prima” e che il destinatario del passaggio è sempre con le spalle alla porta. Ruminando questo calcio, con il campo così stretto e con il Picerno così chiuso, avremmo potuto giocare fino all’indomani, ma il Palermo non avrebbe segnato. E qui arrivano le carenze di Filippi. Non mi infastidiscono particolarmente le discutibili dichiarazioni post-partita poiché capisco che tra i ruoli dell’allenatore c’è quello dell’equilibratore, evitando trionfalismi e catastrofismi. Ma qui il grosso problema è un altro: l’incapacità di “leggere” l’andamento della partita e tentare di modificarlo con i cambi. Soleri andava inserito prima al posto dell’evanescente Fella e schierato in mezzo. Avrei tolto De Rose, piuttosto che Odjer. Avrei inserito Silipo molto prima e in posizione meno defilata del solito. Ma soprattutto, avrei cercato la velocità, piuttosto che continuare con i soliti inutili e inconcludenti passaggetti laterali fino alla trequarti. Il Palermo deve imparare a giocare “in verticale” e non solo “in orizzontale” e, per di più con questa lentezza esasperante. E Filippi capisca che questo è calcio, non rugby.

  3. E qui casca l’asino come si suol dire caro Gaetano, queste prestazioni a dir poco scandalose che il Palermo a sciorinato nel corso del girone d’andata (Messina, Taranto, Turris, e ora Picerno le peggiori) che ricordo non è ancora finito, sono figlie di 2 fattori fondamentali: la squadra è composta da giocatore che fanno della mancanza di carattere la loro “qualità” principale e anche tecnicamente per la categoria alcuni sono obbiettivamente scarsi, la seconda è più grave secondo me è nell’allenatore, non me ne voglia Filippi ma l’esperienza non si compra e a lui difetta parecchio, la squadra è stata costruita sulle sue indicazioni, come tutti hanno detto, lui si assume il ruolo di parafulmine sulle prestazioni della squadra. Ma tutto questo una società con un pò di testa non doveva permetterlo, una squadra che punta a vincere devi prendere un allenatore di categoria e soprattutto con una mentalità vincente e giocatori molto più spessi tecnicamente e soprattutto caratterialmente. Questi errori si pagano e li stiamo pagando. Mi ripeto, se è vero che le trattative sono avviate per la vendita mi auguro che si possa fare qualcosa a gennaio sul mercato, se non altro per poter affrontare i play of nel modo migliore, per poter dire almeno ci abbiamo provato.

  4. La parola è: ‘umiliazione’. La traduzione/spiegazione potrebbe essere: ‘Palermo, ma cu si? Si nuddu miscato cu niainti’. ‘Nessuno’, la soluzione della ghigliottina in onda ieri sera. Non ho indovinato; fuorviante, secondo me, una traccia: ‘C’è’.
    Nel senso, ‘C’è nessuno?’ . Non ho mai usato questa espressione. Tascia, da maleducati. Si resta sul soglio della porta (aperta) e si chiede ‘Permesso?’, a bassa voce, al massimo due volte. Se nessuno risponde, si va via. Le parole sono importanti, ma ancora più importante è l’educazione (che non è un sinonimo di ‘istruzione’). Vedi l’episodio di Empoli, il tifoso fiorentino e la ‘giornalista’, classico esempio di ‘mala education’, il ‘sessismo’ e dintorni una (esile) sottotraccia. A parti invertite, i giudizi sarebbero stati del tutto diversi. Ps Galeazzi, non lo sopportavo. Per un semplice motivo, lo trovavo maleducato, un po’ come certi ‘generoni romani/eschi’ ben descritti da Vanzina (quello bravo).

  5. C’è ancora chi crede che ci siano acquirenti?
    Io non credo esista qualcuno che acquisisca il Palermo per adesso, con Mirri che vuole in ogni caso restare e con la grana Di Piazza.
    Di sicuro c’è che questa società tra l’italo americano e l’imprenditore non ha portato a nulla, se non addirittura a problemi ulteriori.
    Per l’allenatore è da inizio anno che dico che dorme in piedi e fa dormire anche i giocatori, che non han fatto una campagna acquisti corretta (un altro portiere, vendere certi pesi inutili scarsi e regolare la difesa)
    Per lo scempio di gioco e la disposizione della formazione cui assistiamo in questo campionato, è assurdo che ancora non venga licenziato.
    Invece tutto tace e si continua così, come se questa situazione in fondo garbasse. Ma così non vedo un gran futuro, solo tanta piattezza.
    Il gioco orizzontale che cita Vitogol mi fa sorridere , perché mi fa ricordare un’altra emerita neglia che ha giocato tempo fa nel Palermo: Arevalo Rios.
    Per me era esilarante. Presentato come un campione, l’unica cosa che sapeva fare era il passaggetto laterale, appunto in orizzontale, al compagno più vicino. Da mani nei capelli.

  6. Francamente l’unico vero motivo di preoccupazione sono stati la sconfitta contro una squadra modesta,ed il fatto di non avere saputo concretizzare la propria superiorita’.Non ho visto mancanza di impegno,piuttosto scarsa giornata di alcuni elementi chiave,ed impotenza ad imporsi all’avversario.Abbiamo giocato in attacco 96 minuti ed abbiamo sbattuto contro un muro,il Picerno si e’ sempre difeso,raddoppiando sulle fasce,e ripartendo in contropiede,Giochino facile facile,molto meglio giocare contro Monopoli,Catania e Bari,vedrete.

  7. ‘Arevalo, arevalo!’ la battuta di un autore geniale di un sito che si chiamava ‘tifosi rosanero’. Arevalo Rios, ‘l’arancina con le gambe’. Che anno era? Dieci anni fa, più o meno. Il Palermo giocava in Serie A, ma chissà che c’era sotto la compravendita di certi giocatori rosanero. Plusvalenze, minusvalenze, riciclaggio, autoriciclaggio, giocatori fantasma…che roba, contessa! Ps ‘I presidenti della Repubblica dalla sua fondazione ai giorni nostri’ ‘De Nicola…De Nicola…Burgnich  Facchetti Bedin Guarneri Picchi Jair Mazzola Cappellini Suarez Corso’ (‘Ecce Bombo’ 1976).

  8. Secondo me non c’è da fare nessun dramma per il risultato di domenica con il Picerno.. Nel senso che il Palermo è questo, con dei limiti tecnici e caratteriali ben precisi che non possono certamente consentire di vincere il campionato , ma porteranno il Palermo a galleggiare nella zona medio alta della classifica…senza speranza di promozione nè diretta nè ai play off (salvo interventi della Santuzza). Ci saranno quindi altri bei risultati intervallati da pesanti battute d’arresto…a meno che a gennaio non si intervenga sul mercato pesantemente (cosa che non avverrà mai, dal momento che MIRRI e non esce un euro e non ci sarà, purtroppo, nessuna cessione societaria). Ragazzi, ma di cosa parliamo? Ma se prendiamo gol da un ex giocatore di 38 anni ma veramente qualcuno pensa di continuare a parlare di serie B?

  9. Sagramola e Castagnini. I due ideatori dell’attuale Palermo, generato con i soldi , abbondanti, di Mirri. Fallita la scelta dell’allenatore e di una decina di giocatori oggi ne paghiamo le conseguenze. Così è che funziona nel calcio. Due tre errori li puoi assorbire. Dieci no. Soprattutto quando le risorse sono limitate.

  10. De rose è un mediano. Numero 4 per intenderci. Vailati aveva accanto poi Lopez che ricamava calcio e De Stefanis che cannoneggiava. Ecco un esempio di buon centrocampo. Sapranno Sagramola e Castagnini sistemarlo adesso a gennaio? Vedremo.

  11. Ricordo che un anno avevamo in attacco Amauri Miccoli e Cavani con Colantuono allenatore. Costui MiSE a centrocampo Guana e Migliaccio. Il Palermo, come dice vitogol , ruminava calcio. Semplice. Noi adesso balbettiamo e ci annachiamo.

  12. Quando in un campo di “calcetto in erba sintetica”, ti accorgi che il “non regista”: “De Rose”, sta facendo una fatica abnorme e sbaglia tutto, si aumenta la qualità della squadra, inserendo giocatori che abbiamo come: “Silipo/Floriano”, si cambia modulo giocando a quattro in difesa, si avanza eventualmente “Valente” dal centrocampo, mettendolo nel suo ruolo di mezza punta…insomma ci si adegua, facendo giocare i giocatori che hai nel loro ruolo…Ma il nostro Genio del pallone, alla continua ricerca dell’equilibrio mai trovato, come scrivevano Amenta e Ferrara definendolo “Cruzzuni”, non fà nulla di tutto ciò, sbaglia i cambi, rimane con la difesa a tre e si perde, rischiando anche un passivo peggiore…ps: far parare Massolo per carità non sia mai!!!…metti che prende un pallone in diagonale impedendo a un trentottene di segnare….!!!!…non sia mai…!!!

  13. E’ uno stop che lascia dell’amaro visto la ghiotta opportunità di avvicinarsi. Il campionato di C è strano e nulla è ancora deciso, il Palermo ha le carte in regola per fare bene ma non basta chiamarsi Palermo per vincere, a gennaio qualcosa si dovrà fare. Cmq non mi fascerei la testa. Assolutamente disgustoso l’atteggiamento di alcuni presunti tifosi che quando tutto va bene si nascondo per poi comparire magicamente quando ci sono risultati non convincenti. Cambiate squadra perchè a prescindere da chi gestisce si tifa Palermo nel bello e nel brutto.

    1. Non ti disgustare troppo, qui tutti tifano palermo non c’è coda di paglia e non si nasconde nessuno…se leggi bene i messaggi, a parte un paio con dubbi leciti sulla situazione societaria, sono tutte disquisizioni tecniche riferite alla guida tecnica in campo…

  14. CHI SOSTIENE CHE LA SQUADRA NON SIA BEN COSTRUITA, SEMPLICEMENTE NON CONOSCE IL CALCIO…NON PARLIAMO DELLE CRITICHE A FILIPPI, CHE INVECE (FORTUNATAMENTE) IL CALCIO LO CONOSCE E COME…48 ORE FA, INFATTI, ERAVAMO SECONDI DAVANTI ALLE CORAZZATE CATANZARO E AVELLINO. OGGI SOLO TERZI…CHE TRAGEDIA!

    1. Agostino, non è necessario insultare chi la pensa diversamente, basta esprimere il proprio dissenso in modo civile. Quella che lei chiama censura è soltanto un nostro preciso intento: quello di tutelare la buona educazione. E come vede, quando il dissenso è scritto in maniera corretta, i commenti li passiamo (gm)

      1. Caro Agostino se dici che la squadra è costruita bene e che Filippi è un ottimo allenatore, credo che quello che di calcio non ne capisce, sei tu. Col tempo te ne accorgerai comunque, non conta in che posizione di classifica sei provvisoriamente, conta come gioca la squadra(che è sotto gli occhi di tutti) e che posizione in classifica avrà al termine del campionato.

  15. DE ROSE E & -chi ha fatto questo titolo non ha visto giocare De Rose – se fa giocare un giocatore come de Rose i risultati sono questi -MANDATELO VIA – SUI SPALTI – FARA’ MENO DANNO – se Filippi non lo capisce DEVE ANDARE VIA ANCHE LUI – CHE SCHIFO – E’ UNA VERGOGNA E UN INSULTO VEDERE GIOCARE GIOCATORI COSI A PALERMO !!!!!

  16. “l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”, solo che poi Bartali (grandissimo uomo prima che sportivo) alla fine spesso vinceva…

  17. Vitogol……ma sei realmente convinto che ci sia in allenatore che capisco cosa significhi verticalizzare e dare profondità alla squadra o servire gli attaccanti nella corsa ???? Credo che chiedere ciò significhi spremere la pietra. Calcio dell altro mondo.
    Sin qui si segna solo se c’è lo concedono gli avversari.

  18. MIRRI dice bugie o la verita’ sulla cessione del Palermo?itifosi sanno aspettare pazientemente gli eventi,seno’ sara’ una presa in giro ad un popolo di tifosi di una metropoli.Grazie MIRRI per quello che fara’per il Palermo.

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