Palermo, trasferta per Benevento vietata ai tifosi rosa

FOTO PEPE / PUGLIA

I tifosi del Palermo non potranno seguire la squadra per il match contro il Benevento. La prossima trasferta rosanero (4 dicembre), in programma il weekend successivo al match casalingo contro il Venezia, sarà vietata la “vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Palermo”. Il provvedimento, spiega il Prefetto di Benevento, è stato preso a causa “del comportamento violento posto in essere dai tifosi siciliani in occasione dell’incontro Cosenza-Palermo”.

IL COMUNICATO

“In occasione dell’incontro di calcio Benevento-Palermo valevole per il campionato di Serie B, in programma domenica 4 dicembre prossimo alle ore 18.00 presso lo stadio Vigorito di Benevento, il Prefetto di Benevento, dott. Carlo Torlontano, ha disposto, sentito il Questore, il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Palermo.

Il provvedimento è stato adottato in data odierna alla luce della determinazione n. 23 in data 17.11.2022 con la quale il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, in considerazione del comportamento violento posto in essere dai tifosi siciliani in occasione dell’incontro Cosenza-Palermo del 12 novembre scorso, allorquando hanno dato luogo ad atti di intemperanza suscettibili di ricadute sotto il profilo dell’ordine pubblico, ha rimesso al Prefetto di Benevento, sentito il Questore, la valutazione in ordine alla possibilità di adottare il predetto provvedimento interdittivo”.

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4 thoughts on “Palermo, trasferta per Benevento vietata ai tifosi rosa

  1. complimenti a quei trogloditi che hanno lanciato petardi sugli steward e si sono comportati male a cosenza in una trasferta dove gli ultrà cosentini hanno onorato Totò Rambo.
    Il pessimo settore ospiti di Cosenza per colpa di qualche imbecille danneggerà tutti.
    Se vietano la trasferta di Benevento che è tranquilla e dove non è mai successo niente, figuriamoci altre.
    Bravi gli imbecilli!
    ps: mentre i veri ultrà applaudivano i cosentini per lo striscione ultrà (Anni Ottanta) in memoria di Totò Rambo, certi trogloditi mandavano all’ospedale uno stewart che svolgeva il suo lavoro

  2. Scusate ma non è come dire “siccome in questa città avvengono omicidi tutti gli abitanti devono essere arrestati”. CHIANCI U GIUSTU PU PICCATTURI. Ma la legge non dice questo. Per punire una persona bisogna che sia colpevole. Non puoi punirla perché non sei capace di punire i reali colpevoli.

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