Psg, giocatori schedati per etnia. Ma il club si difende: “Noi all’oscuro”

Ancora Psg contro Football Leaks. Il club parigino ha ammesso l’esistenza di “formulari con contenuti illegali” relativi alla schedatura dei giovani giocatori: tra le voci risultava anche l’etnia, considerata dai detrattori un fattore fortemente discriminante. Una questione che ha spinto però il PSG ad avviare un’inchiesta interna e respingere le accuse di razzismo.

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Secondo il sito francese Mediapart (che ha già riportato altre indiscrezioni e dossier di Football Leaks), le quattro voci disponibili nei sistemi informativi erano “francese”, “maghrebino”, “antillese” o “africano”. Un agente del club Serge Fournier (in relazione al caso del reclutamento dell’ivoriano Yann Gbojo nel 2014) afferma: “Il Psg non voleva che reclutassimo giocatori nati in Africa perché non si è mai sicuri della loro data di nascita”.

Il club parigino ha provveduto ad emettere un comunicato ufficiale in cui ammette e prende atto dell’esistenza di tali formulari “utilizzati fra il 2013 e il 2018 dalla cellula di reclutamento del centro di formazione”, ma ribadisce anche “la ferma condanna di ogni forma di discriminazione, razzismo o schedatura etnica”, attribuendo la responsabilità all’operato dei responsabili.

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