Repubblica – “La sfida infinita di Filippi e il bisogno urgente di far punti”

FOTO PEPE / PUGLIA

Giacomo Filippi ama le sfide“. Si apre così l’articolo di Salvatore Geraci, che su Repubblica parla del tecnico del Palermo e dei suoi ardui compiti che quest’anno lo spingono a far bene con il Palermo.

La rosa è stata costruita per lottare per il campionato e ha iniziato con una vittoria, tre pareggio e una sconfitta. C’è comunque da sottolineare che, a parte il Bari primo in classifica, anche le altre “big” del girone stanno avendo crisi di risultati.

Il Palermo ha l’obbligo di vestirsi di un carattere che non ha ancora mostrato” e in concomitanza con questa esigenza c’è anche quella riguardante l’interrogativo tattico: Filippi deve insistere con questo modulo o provare a cambiare? Il tecnico rosa schiera la squadra come fa Gasperini con la sua Atalanta, ma calcisticamente ha anche altri punti di riferimento come Allegri e De Zerbi.

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5 thoughts on “Repubblica – “La sfida infinita di Filippi e il bisogno urgente di far punti”

  1. partiamo da un dato di fatto: 1) Palermo in C è una vergogna; e 2) dirigenza e squadra sono inadeguati – dirigenza senza soldi e squadra mediocre – detto questo cosa fare? contestare creando una situazione ancora più tesa ? rassegnarsi e accettare questa situazione vergognosa? Se vogliamo un colpevole lo possiamo trovare solo nella dirigenza che non ha la capacità economica di fare una squadra che può lottare per la B, che litiga anche con chi poteva contribuire economicamente perché (Mirri) vuole essere solo lui a comandare !!! A volte bisogna capire che è meglio perdere che sta-perdere perché la strada che ha scelto porta a questo e a danno di tutti lui incluso!!! Prima se ne va meglio sarà per tutti !!!! prima che la situazione si aggrava ancora !!!!

  2. Salvatore Geraci paragona Filippi (alla sua prima esperienza da primo allenatore di una squadra) a De Zerbi, Gasperini e Allegri? Mah!

  3. Filippi non ha bisogno di nulla perché ha un kulo che più stratosferico di com’è non lo poteva trovare neppure se si fosse impegnato a cercarlo con il classico lanternino …

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