Repubblica – “L’incrocio del destino di padre e figlia. Gli Aprile protagonisti al Barbera”

Quando si dice “gli incroci del destino”. Non può essere definita in altro modo la serata di Roberta Aprile al Renzo Barbera, alla prima convocazione assoluta nella nazionale femminile (a 19 anni) in uno stadio pieno di ricordi per lei e per suo padre, Luca Aprile, ex portiere rosanero.

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Intervistato da Repubblica Palermo, Luca Aprile ammette: “Più che tale padre tale figlia spero proprio che faccia meglio del padre­ e in effetti lo sta già facendo, gioca nell’Inter ed è arrivata in Nazionale: deve continuare così. Tutti i papà vorrebbero provare emozioni così. Una volta ha detto che andava a giocare a calcetto e ce la siamo ritrovata in Nazionale”.

Sulla partita del Barbera dice: “Ci siamo sentiti prima e dopo la partita le avevo raccontato la mia prima volta alla Favorita col Siracusa nel 1987, avevo provato un’emozione incredibile e le avevo detto di cercare di mantenere equilibrio. Dopo la partita mi ha detto ‘papà avevi ragione, è stato uno spettacolo’.

E aggiunge: “Entrare in uno stadio così e con quel calore per lei dev’essere stato emozionante. Se l’aiuto? Di consigli tecnici non gliene dispenso, perché fra Inter e Nazionale di tecnici ne ha già molti e tutti preparati. I rosanero? Ero a Locri: ho rivisto tante facce amiche. Il Palermo merita altri palcoscenici. È un peccato, ma credo che il nuovo club in un paio d’ anni tornerà dove merita“.

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