Lucioni: “Palermo, sono qui per portare una mentalità vincente”

La mentalità di vincente di Fabio Lucioni. Il nuovo difensore rosanero si presenta e lo fa con delle parole da leader, senza sbilanciarsi sull’obiettivo di raggiungere la Serie A, anche se “la voglia di promozione c’è”, ma spiegando quale sarà il percorso da fare.

LA CONFERENZA

ORE 13.03 – Inizia la conferenza.

ORE 13.04 – “La voglia di promozione c’è. L’obiettivo è essere ambiziosi in una società che ha iniziato a spianare la strada già da un paio d’anni. Bisogna cercare di essere uniti e dare il massimo ogni giorno. Non dobbiamo basarci sulle chiacchiere e fare i fatti”.

ORE 13.05 – “La trattativa è stata semplice. A Frosinone non c’era più la possibilità di continuare e con Corini avevamo un buon rapporto da Lecce, è bastata una telefonata per dire di sì”.

ORE 13.06 – “Vincere non è mai semplice. Se pensiamo che basta dirlo, abbiamo sbagliato tutto. Dobbiamo far quadrato, ascoltare l’allenatore e mettere in atto i suoi meccanismi. In una piazza così importante, con i tifosi che saranno il valore aggiunto, sarà tutto più semplice”.

ORE 13.07 – “Si vince facendo un percorso tutti insieme. Si vince cercando di alzare l’asticella. Si vince cercando di perdere meno duelli possibile in partita. Si vince con uno spogliatoio coeso e compatto, con una mentalità vincente, che non vuol dire vincere sempre ma essere consapevoli anche nella sconfitta. Il gruppo sta nascendo in questi giorni, dobbiamo essere bravi a seguire Corini e creare una mentalità vincente”.

ORE 13.08 – “Essendo arrivato a 36 anni qualche responsabilità in più è giusto che me la prenda. Il campionato non aspetta nessuno, o ti fai trovar pronto o ti mangia. L’anno scorso squadre costruite per fare i playoff sono retrocesse, ci dobbiamo far trovare pronti. Da questo ritiro dobbiamo essere coesi e bisogna alzare l’asticella”.

ORE 13.10 – “Cerco di trasmettere i miei pensieri. Il Barbera pieno è un vantaggio per noi ma per riempirlo ci vuole tanto amore: noi dobbiamo fare innamorare la gente con attaccamento alla maglia. Questa è la vera ricetta per un anno con grandi soddisfazioni”.

ORE 13.11 – “Corini? Quando ho visto il suo nome al telefono avevo già intuito. Ho un conto in sospeso con lui a livello morale, quell’anno a Lecce non è andata come speravamo. Spero di ripagare questo piccolo debito; l’ho trovato carico e trasmette tanta voglia di portare il Palermo dove merita”.

ORE 13.11 – “Conoscevo Di Mariano, abbiamo giocato insieme. Mi ha dipinto una città fantastica e un tifo splendido. Mi ha descritto un gruppo che ha voglia”.

ORE 13.13 – “Ho sposato un progetto, senza ambizioni non si va avanti. Scegliere Palermo è un po’ come ricominciare. Ho accettato con l’entusiasmo di un ragazzino. Appena arrivata la telefonata non ci ho pensato due volte, voglio ridimostrare ancora di poter essere competitivo. Voglio dare qualcosa di importante a questa squadra”.

ORE 13.15 – “A livello tattico mi metto a disposizione dell’allenatore. Sicuramente il sogno è giocare in Serie A nonostante l’età avanzata, l’ambizione è quella di giocare con la maglia rosanero”.

ORE 13.16 – “Con Buttaro abbiamo parlato di intesa, è un esterno destro e sta vicino alla mia posizione, cerchiamo di avere un’intesa dai primi periodi. Gli chiedo di essere intraprendente. Far parte del City Group è un orgoglio e dobbiamo cercare di portare in alto la maglia e il gruppo per ricambiare i loro sforzi”.

ORE 13.18 – “Insigne l’ho sentito, è carico e volenteroso di far parte di questo gruppo. Mi auguro che la trattativa si chiuda presto per creare un gruppo forte insieme. Lui può spostare gli equilibri, l’ha dimostrato anche lo scorso anno. Sarei contentissimo se arrivasse. Calendario? Sono da affrontare tutte, noi ci dobbiamo far trovare pronti, per questo lavoriamo sodo”.

ORE 13.20 – “Credo che con la parola ‘vincere’ si racchiudano tanti aspetti. Quando si è un po’ più abituati a giocare partite importanti è importante mantenere l’equilibrio, questa deve essere la nostra bravura: trasmettere tranquillità ai più giovani, si devono adeguare alla mentalità vincente il prima possibile. Non dobbiamo essere altalenanti”.

ORE 13.21 – “Chi temo? Temo di più il Palermo, il destino deve essere nelle nostre mani. Dobbiamo temere solo noi stessi”.

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6 thoughts on “Lucioni: “Palermo, sono qui per portare una mentalità vincente”

  1. Vero. Il richiamo su Buttaro credo sia davvero importante. Buttaro può essere un terzino dx forte in difesa e buono nella spinta considerato che Corini lo ha impiegato anche a tutta fascia. Far maturare i nostri migliori giovani è fondamentale.

  2. Lo stesso può essere per Aurelio dall’altro lato con Ceccaroni vicino . Per Vasic che oggi si è presentato alla grande . Lo stesso Saric deve dare dimostrazione delle sue potenzialità. Insomma, credo che si sta ricreando il parco giocatori purtroppo sparito nella radiazione e sbranato da avvoltoi. Ci vorrà tempo ma stiamo arrivando.

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