Serie B, equilibrio e classifica corta: il confronto con la scorsa stagione

È una Serie B all’insegna dell’equilibrio, o forse no? La classifica è molto corta, inanellando alcune vittorie (o sconfitte) consecutive, la posizione di qualsiasi squadra può drasticamente cambiare. Ma si tratta veramente di una A2? Il campionato è più equilibrato rispetto a quello dello scorso anno?

Sono tante le differenze, che riguardano soprattutto la zona salvezza: mettendo a paragone le due classifiche (CLASSIFICHE COMPLETE IN FONDO ALL’ARTICOLO) si nota subito come in quella dello scorso anno dopo 15 giornate vi sia già una prima spaccatura tra le ultime tre e la zona playout. Nelle ultime quattro posizioni si trovavano infatti Pordenone, Vicenza, Crotone e Alessandria, club che a fine stagione sarebbero retrocessi in Serie C.

Nella stagione in corso invece regna l’equilibrio nelle zone basse, basti pensare che il Perugia ultimo in classifica è a soli quattro punti di distanza dal 15° posto che garantisce la salvezza diretta (dopo 15 giornate, la scorsa stagione i punti di distanza tra l’ultimo posto e il 15° erano 10).

Ma la classifica non è più corta solamente nelle zone basse, bensì anche nel suo insieme: la stagione scorsa la distanza tra la seconda in classifica e la terzultima era di 20 punti, in quella corrente solamente di 14 punti (e 8 dal terzo posto). La sensazione di equilibrio in questo campionato sembra maggiore, ma è nelle zone più alte che invece si è verificata una prima inusuale sfaldatura tra le prime due e il gruppo che giocherà i playoff. Frosinone e Reggina hanno infatti avviato una mini fuga rispettivamente di 9 e 6 punti nei confronti delle inseguitrici che l’anno scorso non si è verificata. La scorsa stagione infatti dopo 15 giornate in testa alla classifica c’erano Brescia e Pisa (che a fine campionato non riusciranno a mantenere le posizioni).

Per quanto riguarda il Palermo, al momento 14°, la vittoria con il Benevento permette un minimo di respiro e una distanza di 3 punti dalla zona playout (e da quella della retrocessione diretta), ma anche una distanza di 4 punti dalla zona playoff e addirittura di 5 punti dal terzo posto. Un mini filotto permetterebbe ai rosanero di arrivare nella parte sinistra della classifica.

È stato argomento di dibattito anche alla trasmissione “Rosaenero Web&Tv“, dove si è parlato della qualità del campionato: “Se vogliamo dire che questo è un campionato qualitativo ci sbagliamo di grosso – ha affermato Salvatore Geraci -. Si tratta di un campionato equilibrato e il Palermo ha il vantaggio di essere in crescita, è a pochi punti dalla zona playoff e dal terzo posto ma anche non troppo lontano dalla zona playout. È vero che i rosa devono salvarsi, ma devono farlo senza soffrire”.

“L’anno scorso le ultime 5 dopo le prime 15 partite hanno fatto 51 punti complessivi, le ultime 5 di quest’anno invece sono già a 72 punti. Sono differenze incredibili – aggiunge Guido Monastra -, il campionato è equilibrato e non ha ancora affermato i suoi valori”.

“Il Pisa con 10 risultati utili consecutivi ha solamente un punto in più del Palermo – continua Fabrizio Vitale -. Il campionato è equilibratissimo e pareggiare sembra non valere nulla. Nessuna squadra sta soccombendo e nessuna squadra sta scappando”.

LA CLASSIFICA DOPO 15 GIORNATA DELLA SERIE B 2021/2022

30 Brescia
29 Pisa
28 Lecce
25 Benevento, Ascoli, Monza
24 Frosinone
23 Cremonese
22 Reggina, Perugia, Cittadella
21 Ternana, Como
18 Parma
17 Spal
15 Cosenza
14 Alessandria
8 Crotone
7 Vicenza, Pordenone 

LA CLASSIFICA DOPO 15 GIORNATA DELLA SERIE B 2022/2023

32 Frosinone
29 Reggina
23 Genoa, Brescia, Parma, Bari
22 Ternana, Südtirol
21 Ascoli
20 Modena
19 Cagliari, Pisa, Cittadella
18 Palermo
16 Cosenza
15 Spal, Benevento, Venezia, Como
12 Perugia

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6 thoughts on “Serie B, equilibrio e classifica corta: il confronto con la scorsa stagione

  1. Solo la presenza di squadre schiacciasassi può determinare una fuga che possa essere definitiva nel torneo con playoff e playout. Sino ad ora non ne abbiamo notate . Lo stesso Frosinone con noi ha sofferto parecchio. Vedremo strada facendo ma ad oggi, ripeto, tutti possono perdere con tutti.

  2. Il Palermo ha vinto, sono felice solo per i 3 punti ma resto fermamente convinto che Corini è inadeguato. Il suo schema è catenaccio ad oltranza con palle buttate avanti senza uno schema di gioco offensivo, non una trama o una idea studiata, solamente affidamento alla fortuna come è accaduto nelle 5 vittorie conseguite finora.
    Sono altresi convinto che, con l’acquisto di due terzini, due esterni offensivi ed un allenatore alla Baldini questa squadra potrebbe lottare per i primi posti alla pari di Frosinone e Reggina, che non hanno giocatori superiori rispetto al Palermo ma hanno due allenatori che praticano un calcio offensivo e divertente oltre che redditizio.
    Il vero problema è Corini come lo era Filippi lo scorso anno, peccato che a decidere non sia Mirri.

  3. A chi parla di calcio divertente consiglio di vedere o rivederla in differita Spagna Marocco. Infiniti passaggi senza sbocchi per la Spagna senza un solo tiro in porta per 80 minuti e una difesa ad oltranza senza meta se non far passare il tempo per il Marocco.

  4. Con i due telecronisti che vedono magie e piroette tecniche , che cercano di tenere sveglio il telespettatore dormiente come il sottoscritto. Una vera pena. E devo dirvi che di queste porcherie ai mondiali ne ho ammirato parecchie . Ad oggi non ricordo una sola gara degna di essere definita tale.

  5. Pippo, almeno un minimo di logica e di coerenza.
    Prima dici che la colpa è tutta di Corini e poi che dovremmo comprare un bel po’ di giocatori.
    Poi ritorni a dire che siamo forti e non meno di Frosinone e Reggina…
    Ma è davvero così difficile ammettere che i giocatori presi in estate si sono rivelati dei bluff e che la tanto venerata proprietà ha completamente sbagliato la campagna acquisti?
    In campo ci vanno loro e li vediamo ogni volta quanto siano privi di qualità: eppure, pur di non ammettere l’ovvio, incolpate l’allenatore (che invece fa il possibile per non far sprofondare la squadra con quel modestissimo materiale umano che gli hanno dato i ricconi anglo-arabi).
    Tipicamente italiano, poi, dare la colpa all’allenatore: ma non mi sembra che quando Zamparini cambiava allenatore certi brocchi diventassero dei fuoriclasse…

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