Serie B, un avvio così equilibrato non si vedeva da 15 anni: Palermo nel gruppone
Si prospetta una Serie B all’insegna dell’equilibrio, come ogni anno. La stagione 2025/26 è però partita in maniera particolare: nessuna squadra è a punteggio pieno dopo due giornate, un caso che non si verificava da 15 anni e che dal 2000 in poi è accaduto per appena la seconda volta (in 25 campionati).
L’ultimo caso nel 2010/11
Era la stagione 2010/11: dopo due giornate in testa a 4 punti c’erano Atalanta, Siena, Empoli, Modena, Novara, Sassuolo e Varese. A fine anno le prime due dell’elenco riuscirono a centrare la promozione diretta arrivando rispettivamente prima e seconda. Era l’Atalanta di Stefano Colantuono, Antonio Percassi aveva appena acquistato il club; era il Siena di Antonio Conte, che fece talmente talmente bene da farsi notare dalla Juventus e da Andrea Agnelli, tornato da poco alle redini del club come presidente.
Palermo come Pisa e Sassuolo la passata stagione
Il Palermo di Inzaghi non è riuscito a sfruttare pienamente il fattore “Barbera”: molti tifosi sognavano l’inizio con due vittorie nelle prime due che in questa stagione si sono giocate in casa ma un buon Frosinone ha fermato i rosanero con merito. Nulla di preoccupante per diversi motivi, innanzitutto proprio perché nessuno ha fatto più punti del Palermo.
La storia è piena di false partenze di club che a fine anno sono poi stati promossi in Serie A: l’anno scorso a punteggio pieno dopo due giornate c’era solamente il Sudtirol, mentre Pisa e Sassuolo erano a 4 punti. Due anni fa il Como, poi arrivato secondo, partì con un solo punto in due partite, ma ci sono anche casi in cui è subito palese la forza delle squadre che poi centreranno la promozione. I casi più recenti sono quelli del Parma 2023/24 e del Frosinone 2022/23, entrambe subito a punteggio pieno a fine agosto.
Regnano i pareggi
La tendenza è quella del pareggio: in venti partite giocate nelle prime due giornate ben nove sono finite in pareggio. Di queste “x”, due sono maturate nella prima giornate, sette addirittura nella seconda. E non si tratta di pari “pirotecnici”, per gli amanti dello spettacolo potrebbe infatti suonare un campanello d’allarme vedendo che quattro partite sono finite 0 – 0 e le altre cinque 1 – 1.
Numeri simili in Serie A, che riguardano però solamente i primi tempi: nel massimo campionato in quattordici casi su venti l’incontro è stato in equilibrio al termine dei primi 45′, spessissimo sullo 0 – 0. Statistiche che magari non fanno ben sperare ma che potrebbero anche essere figlie del “calcio d’agosto” e dello smaltimento delle pesanti preparazioni atletiche.

‘L’ottimismo è il profumo della vita’. E ci sta, diciamo di sì. Ci sta un po’ meno, secondo me, l’entusiasmo che leggo in giro su questo nuovo Palermo CFG. Nuovo per modo di dire, dal momento che per buona parte si tratta della rosa della scorsa stagione, naufragata nella Caporetto di Castellammare di Stabia (con in campo anche Pohja, Brunori, Gomes, Ranocchia, Ceccaroni etc.). ‘Tutti via!’ Disse quella sera il tifoso rosanero, tutti, non solo Dionisi. Minaccioso il pugno chiuso rivolto verso la Società, ma dopo appena tre mesi si è nuovamente aperto in una amorevole carezza. Perché il CG piace, piace sempre, piace tanto. Ps il gruppone al comando, 4 punti. Con alcune differenze. Il Frosinone, appena incontrato, per la Media Inglese distacca di 2 punti il Palermo: zero contro meno 2. La Reggiana, l’avversaria dell’esordio, ha 3 punti ma anch’essa sopra i rosanero per la M.I. (meno 1).