Serra, De Sensi e quell’urlo “goooool” /VIDEO Quando il Palermo sbancò Perugia e tornò in B

Quel 9 maggio 1993 rimarrà indelebilmente scolpito nei miei ricordi a tinte rosanero. Il Palermo giocava nel pomeriggio a Perugia, mancavano 4 giornate alla fine del campionato c’era in ballo una grossissima fetta di promozione in serie B, dopo una lunga ed estenuante lotta a tre con lo stesso Perugia e l’Acireale. Ed era proprio nella bella cittadina di Acireale, dove abitavo per lavoro, che ho vissuto quell’incredibile epilogo di un campionato di C-1 in cui si erano giocati tanti, troppi derby (Messina, Catania, Giarre e Acireale) in cui speravo che la “mia” squadra riuscisse ad imporre la supremazia regionale.

PERUGIA – PALERMO, LE PROBABILI FORMAZIONI

Il Palermo mi lasciava tranquillo: era una squadra perfetta, tosta e con grande personalità. Per tutta la settimana, il presidente del Perugia Luciano Gaucci aveva caricato l’ambiente più del dovuto con dichiarazioni di ostentata sicurezza e notevole spocchia.  Oggi una gara del genere sarebbe stata trasmessa in una qualsiasi emittente televisiva e avrei potuto gustarmi in diretta le immagini che col tempo sarebbero diventate storiche.

Tuttavia ero ugualmente tranquillo perché quella gara l’avrei “vista” – con un’immagine fissa – in televisione attraverso il racconto di un radiocronista che in quel periodo a Palermo rappresentava il top: Guido Monastra. Chissà quante volte mi era capitato mi mandarlo… a quel paese per il suo modo unico di raccontare le azioni, quel grido “Buoncammino… tirooooooo…. lungo, infinito, tale da farmi alzare spesso dal divano, incollarmi vicino al televisore dove si leggevano solo i nomi delle due squadre, il risultato sulla foto della squadra o dei tifosi.

Ovviamente, l’imprecazione verso il buon Guido diventava automatica quando il suo urlo finiva con… “tirooooooo fuori fuori” e quel “fuori” a volte, rivedendo le immagini, era un fuori “troppo” fuori… Ma lui, evidentemente  si divertiva a raccontarla così e ne aveva fatto un suo personale stile unico, fantastico, ancora oggi inimitabile specialmente quando i rosa andavano in gol. Da brividi!  Quella gara il Palermo la vinse alla grande, 2-1, in rimonta: dopo il gol del perugino Giunti, segnarono nei minuti finali due difensori rosa: Marco Serra, pugliese, gran centrale difensivo di enorme esperienza e Pietro De Sensi, il terzino calabrese goleador.

ZAMPARINI: “TEDINO NON SI TOCCA”

Ancora oggi Marco Serra racconta quel giorno con grande emozione: “Trovammo un clima molto teso ma noi non eravamo giocatori stupidi o impauriti. Infatti dopo lo svantaggio e dopo essere rimasti in dieci per l’espulsione del nostro capitano Favo, ci fu una reazione che in quel contesto solo una squadra con gli attributi poteva avere. Segnai il gol del pareggio con uno schema di calcio d’angolo più volte provato in allenamento: cross di Lorenzo Battaglia, “spizzata” di Luca Cecconi verso il secondo palo e una mia “legnata” di testa, forte come un tiro di collo piede. Loro accusarono il colpo e capimmo che, osando, potevamo ottenere il massimo. Infatti, in pieno recupero, Valentini conquistò una punizione sulla destra e dissi a Pietro De Sensi di andare dentro la loro area, malgrado la nostra panchina non volesse. Lo convinsi ad andare e proprio lui realizzò un gol che solo lui avrebbe potuto fare. Negli spogliatoi facemmo festa perché di fatto avevamo vinto il campionato”.

ANTICIPI E POSTICIPI DI B, CAMBIA ANCHE IL PALERMO

Alla fine scesi per strada, raggiunsi il centro di Acireale ricevendo tante pacche sulle spalle dei miei amici acesi, anche loro contenti perché la domenica successiva l’Acireale avrebbe incrociato proprio il Perugia con molte più speranze di ottenere la promozione (che poi sarebbe arrivata comunque, perché il Perugia venne penalizzato per illecito). Ero felice e fiero della mia squadra sul terreno nemico, nelle mie orecchie ancora le grida “pazze” in radiocronaca di Guido Monastra che però, questa volta, mi ha regalato emozioni uniche e indimenticabili…


3 thoughts on “Serra, De Sensi e quell’urlo “goooool” /VIDEO Quando il Palermo sbancò Perugia e tornò in B

  1. Me la ricordo quella partita vinta x 2-1 gente con le palle Cecere Biffi caterino de sensi serra Cecconi buoncammino e tifosi che riempivano ogni domenica lo stadio il biglietto era 15 mila lire
    Guido Se nn ricordo male il direttore sportivo era perinetti??

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