Zamparini: "Tedino non si tocca. Condizione fisica preoccupante, non servono i calci nelle p..."

Tedino non si tocca. Questo il messaggio lanciato e ribadito da Maurizio Zamparini, che in un’intervista al Giornale di Sicilia conferma ancora una volta la fiducia nel proprio allenatore dopo il blitz a Palermo nella giornata di martedì per dare una scossa a tutta la squadra: “L’unico ribaltone avverrà quando andrò via io. Tedino non si muove, non scherziamo”.

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Il clima sembra costruttivo, con le parti pronte a fare mea culpa e cercare cause e soluzioni: “Anche Tedino ha fatto qualche errore nella gestione degli ultimi 15 minuti e lo ha ammesso col senno di poi. Però sono cose che succedono. E comunque non abbiamo meritato di perdere: loro hanno trovato due tiri e fatto due gol. Coronado? É al 30% delle sue possibilità: non credo che a Perugia ci mancherà moltissimo, ma spero che lo stop forzato lo aiuti a tornare quello di cui abbiamo bisogno. Non l’ultimo Coronado”.

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Ora però niente richiami alla sfortuna, bisogna rimboccarsi le maniche tutti insieme, a cominciare dalla condizione atletica: “Ho visto una squadra che ha voglia di riprendersi e che si è anche riunita nello spogliatoio per trovare una soluzione a questo momento complicato, c’è una situazione fisica che non mi piace; corriamo la metà degli altri. Dobbiamo tornare quelli di prima e questa visita era propedeutica a questo”.

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E sul modo di affrontare la crisi chiarisce: “La squadra è con Tedino, i giocatori sono tutti dalla sua parte. Semmai qualcuno vorrebbe che il tecnico iniziasse a dare qualche calcio nelle p…. ma succede in tutte le squadre. Io mi aspetto da lui che sia un padre per la squadra, come ha fatto finora. Se a Natale eravamo in testa senza bisogno di dare calci, ci torneremo facendone ancora a meno”.

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