Soriano: “City Group ha industrializzato il calcio”

Ferran Soriano, CEO di City Football Group, è intervenuto durante il congresso “Tech Spirit Barcelona 2023” e ha parlato dell’impatto di CFG nel calcio mondiale. La holding si sta espandendo sempre di più, ‘sbarcando’ anche in Turchia.

Il City Football Group ha industrializzato il calcio – afferma – . Il modello di business non utilizza nuove tecnologie o idee dirompenti, ma è riuscito ad applicare la logica di altre industrie nel settore calcistico. La chiave sta nell’equilibrio tra intrattenimento e crescita dei calciatori”.

Soriano ha spiegato che la forza del City Football Group è avere club in tredici paesi diversi. “Se un giocatore non riesce a crescere ulteriormente in Uruguay, ad esempio, lo spostiamo nel club che abbiamo negli Stati Uniti – dice – , se lì si adatta e il campionato è troppo piccolo per lui, lo spostiamo in Spagna, come è successo con Taty Castellanos”.

Un altro punto di forza di City Group, secondo Soriano, è una gestione centralizzata delle varie squadre. “Se alleni una sola squadra di calcio in Australia, il grosso problema che potresti incontrare è l’isolamento. Nel nostro caso abbiamo un’unità centrale che aiuta a gestire tutte le compagini del gruppo”.

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42 thoughts on “Soriano: “City Group ha industrializzato il calcio”

  1. … e dato che avete industrializzato il calcio, cercate di aggiornare l’algoritmo, è sballato, non vi funziona proprio.

    1. Per il semplice motivo che Soriano non sa neanche di cosa parla! Ma quanti sono i giocatori che il Citygroup ha fatto girare nella sua galassia di 13 squadre? Forse una decina !

    2. Era arrivato anche un difensore uruguaiano. Si chiamava Orihuela. O qualcosa del genere. Sembrava bravino. Ma, crescendo seduta dopo seduta, avrebbe messo a rischio la titolarità di Mateju. Così Corini lo fece rispedire a Montevideo con tanti ringraziamenti a CityGroup. Perché Genio con i giovani non sa lavorare. E neppure con i maturi e gli anziani. Lui, insomma, allena volentieri solo Mateju e Gomes. Messi assieme, tecnico e pedatori andrebbero maledetti dal momento che incarnano la callida trimurti delle negghie assolute. Esatta proiezione sul campo dell’inetta triade dirigenziale Galassi-Gardini-Rinaudo.

  2. Bene. Progetto chiaro dal punto di vista finanziario. Ma come la mettiamo con il Palermo? Qui i valori dei calciatori stanno crollando rispetto al valore d’acquisto, anziché crescere. Forse è il caso di fare qualcosa…

  3. Ma Gattone Soriano non ha detto niente delle quasi 200 violazioni alle norme sul fair-play sportivo che vengono contestate al Manchestern? Altro che equilibrio…

  4. l’equilibrio tra intrattenimento e crescita dei calciatori a palermo è contemplato?…perchè mi sembra proprio di no…aggiornate l’algoritmo italiano

  5. ”Gli offri un dito e si pigliano tutto il braccio, questa è la vera verità. L’industria, mi viene a dire, noi italiani stavamo bene a pascolare le pecore. Poi abbiamo voluto fare un paese industriale. Noi italiani siamo fatti così, “rossi” “neri” alla fine tutti uguali.” // Reagisci tifoso rosanero, reagisci, dì qualcosa di rosanero e se non di rosanero, di palermitano, di civile. Perché Palermo E’ una città civile.

  6. Il Citygroup investe in club senza farli crescere a parte il Manchestercity e qualche altra squadra che fisiologicamente e probabilmente raggiunge un qualche traguardo . Certamente non sono filantropi quindi avranno una qualche convenienza di natura fiscale non la di può intendere diversamente ma del calcio non gli frega nulla!

  7. Su 13 squadre del gruppo credo che non c’è ne sia una in attivo lo stesso Manchestercity che pure incassa tanti soldi ha un monte ingaggi spaventoso per non parlare dei giocatori che compra ogni anno e quindi cosa fanno investono pe4 perdere soldi? Io credo ch3 hanno altri interessi che nulla hanno a che fare con l’interesse per lo sport!

  8. Farei un passo avanti. Non voglio discutere né sul perché di questa tipologia di industria né sugli obiettivi reali. Non li conosceremo mai. Quindi non mi interessa . Mi interesserebbe sapere invece se all’orizzonte si intravedono alternative. Wuesto cari amici il vero problema. Esiste la fila per comprare il nostro sgangherato Palermo?

  9. Conclusa l’operazione Mirri , nata dopo l’ennesimo fallimento, il nostro sempre povera Palermo è approdato in questa galassia a noi sconosciuta. Ad oggi ci abbiamo capito poco , almeno il sottoscritto. Quindi, prima di disquisire sul sesso degli Angeli inviterei al truppa a osservare e valutare in modo pragmatico il momento: chi ci piglia ?

  10. Chiudo. Gattone Soriano e la sua banda in ogni caso ci lasceranno qualche campetto dove poterci allenare . Buona base di partenza. Pagano puntuali , hanno iniziato pulire i cessi dello stadio . Meglio di niente, attendiamo poi il resto. Forse.

  11. Dice bene Corrado . Una cosa è certa , questi qui , non so chi, hanno completamente errato nella scelta degli uomini cui affidare il progetto tecnico. Ne Rinaudo ne tantomeno Corini si sono dimostrati all’altezza, delapidando tempo, entusiasmo e denari .

  12. Questo è il mio commiato da questo sito.
    Questo “palermo” non è più il mio Palermo.
    Ci rivedremo (forse) in altri lidi quando rinasceranno (ne dubito fortemente) valori più consoni ad un calcio che ormai non esiste più. Un calcio che, tempo fa, mi aveva illuso. Che mi aveva fatto nuovamente battere il cuore come quando ero ragazzino. Un calcio senza giocatori che si vendono le partite, di incapaci allenatori al soldo di potenti che hanno interessi oscuri, di gente specializzata nel far marcire le budella ai tifosi e di andare volontariamente contro il miglior risultato sportivo possibile, di troll e paranoici che infestano siti come questo dove si è disperatamente alla ricerca di ogni tipo di espediente pur di racimolare qualche clic in più, siti diretti da gente rancorosa che usa linguaggi osceni perchè sa che sta venendo meno il terreno sotto i loro piedi (Monastra, non sa quanta pena che provo per lei dopo aver letto le sue risposte a Pietro e Sarmiento).
    Ecco io spero vivamente che questo calcio muoia e con esso scompaiano tutti i suoi sostenitori, adepti e parassiti vari. Non è più il mio calcio, così come questo non è più il mio Palermo.
    Sarò felice (e lo sono già adesso visto chè ho deciso di chiuderla qua) di dedicare il mio tempo a qualcosa di più costruttivo per la mia persona e appagante per il mio cuore.
    Ecumm

    1. Ripensaci, resta tra noi. Sei uno dei pochi che andava controcorrente quando i quaquaquaraqua osannavano Ottusangolo Corini. Le tue opinioni contano.

    2. Concordo su Monastra, (che comunque non ha mai brillato per simpatia) e le sue risposte ad un’illazione da parte di Pietro, potevano essere formulate in altro modo…figurati che per aver scritto che il duo comico doveva utilizzare la materia grigia in “senso calcistico”, prima di invitarci al barbecue, il mio commento fu da lui ritenuto talmente offensivo nei confronti della loro intelligenza globale, da ritenerlo becero giustificando anche la loro assenza di risposta, che tra l’altro nemmeno volevo, perchè non sarebbero mai scesi al mio livello e questo è anche più offensivo di eventuali brutte parole che io fra l’altro non uso mai, al contrario di lui…Comunque appena si ripresenterà l’occasione di essere trattato in tal modo anche io abbandonerò il sito…ma lui risponderà con un ce ne faremo una ragione o qualcosa di simile o di peggiore…Magari fra poco…visto quello che sto scrivendo..oppure finalmente si chiarisce invece di farlo fare a lorenzo pace credo si chiami cosi il picciotto che mi ha risposto con gentilezza ed a cui ho scritto di mandare i miei saluti al Grande Guido (ironia)!!!

  13. Io non vorrei che questa industrializzazione del calcio, acquistando nuove società di calcio, avviene per piazzare capitali da origini sconosciute o illecite e se così fosse allora ci troveremmo in mezzo a grossi guai, rischiando di trovarci in mezzo a indagini e inchieste o squalifiche o peggio ancora al fallimento.

  14. Mirri ha investito 6 milioni del suo lavoro con assegni circolari e ne ha ripresi non so quanto di preciso quando era ormai sull’orlo del baratro . Attività di routine per un imprenditore che ha qualcosa da investire . Anche questi mi sembrano discorsi superati.

  15. Ma se critico anch’io il CG qui in questo sito vinco qualche cosa?? Tutti i commenti o quasi uguali e negativi mah!!!!

  16. Vorrei vedere in una piazza come Napoli cosa accadrebbe con questa Societa’ e con questi risuktati.Se ne infischiano dei tifosi che pagano il biglietto?

  17. Vorrei vedere in una piazza come Napoli cosa accadrebbe con questa Societa’ e con questi risuktati.Se ne infischiano dei tifosi che pagano il biglietto?I responsabili quelli veri della Societa’ non dicono proprio un bel nie4nte ai tifosi del Palermo,nessuno che si vede mai in tv.Ma perche’?

  18. Caro Ecumm, capisco il tuo sconforto, ci mancheranno i tuoi commenti brillanti da persona competente. Spero di ritrovarti presto in momenti meno bui.
    Forza Palermo sempre.

  19. Ai tifosi, ai giornalisti che seguono il Palermo, etc ….etc…
    Purtroppo il “NOSTRO PALERMO” non c’è più e ce ne dobbiamo fare una ragione.
    Sono arrivato a questa conclusione la gestione del City Group e come comunicazione e gestione della Società. A loro dei nostri commenti o delle nostre proteste non gliene frega proprio nulla. Lo dimostra il fatto che con tutto ciò l’allenatore, lo staff dei preparatori sia inadeguato, continuano imperterriti a mantenere questo scempio calcistico. A loro interessa solo il Business, sono freddi, distaccati dalla passione calcistica e dai tifosi. Quindi dico alla stragrande maggioranza di tifosi, che forse sarebbe meglio prendere atto a questo ulteriore bluff servito alla cittadinanza Palermitana da parte di questi signori.
    Sarebbe più gratificante per noi tifosi e la Città di Palermo che qualche imprenditore nostrano, si convincesse ad acquistare ed investire in qualche squadra che milita nei campionati minori della provincia di Palermo e potesse portare una squadra almeno in serie C con giocatori tipo il Palermo dei Picciotti di mister Arcoleo – vero appassionato della Palermo Calcio – penso senza alcun dubbio che ci divertiremmo molto di più, perché in fondo il vero tifoso dei colori del Palermo si accontenta di poco ma la cosa più importante è la “PASSIONE” che vale molto di più del Business.
    A poche parole buon intenditore
    Ah!!! a proposito, ho mandato altri messaggi in proposito, la domenica o il sabato invece di andare allo stadio passiamo le giornate con la famiglia figli e nipoti, perché questi si che sono importanti, i signori del City Group NO…..

  20. Seguendo il Palermo da una vita guardate che di imprenditori nostrani se ne sono succeduti una caterva. A parte la breve parentesi Zamparini, felice ma poi finita male, e questi due ultimi anni , la proprietà è sempre stata nostrana. E non è che le cose siano andate a gonfie vele. Tutt’altro. Stiamo calmi quindi, attendiamo con fiducia le prossime mosse nella speranza che sappiano scegliere le giuste pedine.

  21. Che poi il calcio sia un business questo credo sia ormai acclarato da tempo . Basta guardare la proprietà di milan e Inter o Roma . Ma non crediate che Lotito o De Laurentis facciano beneficenza. Occorre trovare il giusto equilibrio tra il business e le esigenze dei tifosi.

  22. In questi due mesi di scempio totale non ha speso una parola sul Palermo e sul suo pseudo allenatore, adesso mi viene a parlare di industrializzazione?

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