Superlega e Corte Ue, le reazioni del mondo del calcio italiano

La Corte Ue ha sentenziato: “Le regole Fifa e Uefa – contro la Superlega, ndr – sono illegali“. A22, organizzatore dell’ipotetica nuova competizione, ha subito proposto il nuovo format. Ma come hanno reagito gli esponenti del calcio italiano, tra club e importanti figure a capo della federazione.

Inter e Roma sono chiare, fiducia a Uefa e Fifa: “FC Internazionale Milano ribadisce la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all’interno dell’ECA e in partnership con UEFA e FIFA.Come Società, rimaniamo fortemente ancorati ai valori che caratterizzano il modello sportivo europeo e ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le altre squadre raccolte in associazione dall’ECA per sostenere questi valori”.

“In seguito alla sentenza odierna della Corte di Giustizia Europea sul caso della Superlega, l’AS Roma ribadisce la propria posizione in rispetto dei valori e del futuro del calcio europeo. Il Club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo. L’AS Roma crede che il futuro e il benessere del calcio europeo possano essere assicurati solo con il lavoro congiunto dei club attraverso l’ECA, in stretta collaborazione e in partnership con UEFA e FIFA”.

Ha parlato anche il ministro dello Sport Abodi: “La Corte non ha detto che si giocherà la Superlega ma che l’assetto va rivisto. Il presupposto fondamentale per me è che ci sia inclusività della competizione, la tutela dei campionati e vivai nazionali. Oggi è un giorno di assunzione di responsabilità e di profonde riflessioni. Sarà importante leggere bene il dispositivo, ma in questi casi cerco di vedere le opportunità, c’è la necessità di rivedere il baricentro di rapporti ed interessi. Prima di arrivare alle estreme conseguenze, c’è un percorso che la Uefa può fare”.

Seguono le parole del presidente del Coni Malagò: “Con la Superlega lo scudetto diventa carta straccia? Sicuramente non posso dirlo, ma esiste il rischio che diventi marginale in termini di interessi”.