Tedesco: “Ras Al Khaimah? Tutto un bluff. Rabbia e amarezza”

Un’avventura, quella di Giovanni Tedesco, iniziata con i migliori auspici sulla panchina del Ras Al Khaimah. Poi la brutta notizia: la squadra non si sarebbe iscritta al campionato e il progetto naufraga. Una tegola per l’ex calciatore e simbolo del Palermo che aveva cominciato con grinta e ardore.

Eravamo partiti con grande entusiasmo e professionalità – le parole rilasciate a Tuttomercatoweb -, doveva essere un progetto importante di un club che sulla carta avrebbe voluto fare le cose per bene. Alla fine si è rivelato tutto un bluff“.

L’allenatore prosegue l’intervista con amarezza. Vorrei che gente del genere non facesse più parte del calcio, uno sport ricco di valori. Ho spesso lavorato all’estero da allenatore, questa nuova opportunità mi stimolava anche perché non avevo squadra in Italia”.

“Insieme allo staff e ad altre persone eravamo riusciti a mettere su una squadra ambiziosa ed interessante – prosegue -. Quando abbiamo chiesto quando avrebbero registrato i contratti e ci hanno risposto ‘tomorrow’. E da lì i primi dubbi fino alla mancata iscrizione quattro giorni prima della prima competizione ufficiale”.

Secondo quanto affermato da Tedesco gli investitori non hanno portato i capitali necessari all’iscrizione e rimane una sensazione di delusione. “Ma anche amarezza e rabbia. Lavorare per cinquanta giorni e costruire qualcosa lontano dalla famiglia e aver lasciato altre possibilità per poi ritrovarsi così sicuramente suscita un mix di sensazioni negative”.

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