Tedino ridisegna il Palermo. Difesa a 4, ritmo e avanti tutta

“Tedino ridisegna il Palermo”, questo il titolo dell’edizione locale della Gazzetta dello Sport in riferimento al nuovo Palermo pensato da Bruno Tedino. Il tecnico vuole una squadra più dinamica, veloce e aggressiva rispetto all’ultimo torneo. La costante, in questo inizio di ritiro, è stata la difesa a quattro. Si è deciso di ripartire da qui.

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Anche le operazioni di mercato di Rino Foschi testimoniano la volontà di passare ad una difesa a quattro, con gli arrivi di Salvi e Mazzotta che sono dei veri e propri terzini. Niente più esterni a tutto fascia come Rispoli e Aleesami. Sotto l’aspetto tattico, dunque, c’è da aspettarsi un Palermo del tutto diverso rispetto a quello visto nella passata stagione.

Presto, sarà un Palermo diverso anche sotto l’aspetto tecnico. Sono tante, infatti, le operazioni da concludere sia in entrata che in uscita e che rivoluzioneranno l’intera rosa. Tedino ha in mente una squadra più sfrontata che somigli al suo Pordenone che per due volte di fila ha sfiorato la serie B.

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Al centro della difesa, al momento, c’è l’imbarazzo della scelta. Molti, però, dovrebbero andare via, con Struna che ha chiesto la cessione e Rajkovic che ha uno stipendio troppo alto per la categoria. Ingegneri gode della fiducia di Tedino ma non si è ancora ripreso dal grave infortunio di un anno fa. Fiore rimane un’incognita, mentre uno tra Pirrello e Accardi potrebbe trovare maggiore spazio. I titolari, ad oggi, potrebbero essere Bellusci e Szyminski.

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