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Trapani, quando una sconfitta vale (quasi) come una vittoria

trapani, quando una sconfitta vale quasi come una vittoria

Complimenti al Trapani. Dopo una sconfitta? Sì, soprattutto dopo una sconfitta. Che poi è la prima sconfitta del campionato e per di più maturata sul campo del Catania che resta la squadra più accreditata per il ritorno in serie B. Il match è stato di livello molto alto, con il Trapani dominatore del primo tempo (e col rammarico di un rigore sbagliato sullo 0 a 0) e il Catania cinico nella ripresa, capace in 13 minuti di blindare la vittoria.

Ma i complimenti vanno al di là della prestazione in campo, è piaciuto lo spirito con cui il tecnico Vincenzo Italiano ha incassato la botta. “Abbiamo giocato la più bella partita del campionato, torniamo sconfitti dopo una prestazione di grandissimo livello, consapevoli di poter fare grandi cose da qui in avanti”. Nessun dramma, insomma; semmai la consapevolezza che il lavoro fin qui svolto continuerà a produrre buoni frutti.

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E’ una filosofia importante, in un calcio dove il risultato condiziona tutto e si fa presto a dimenticare da dove si è partiti. Il Trapani è partito in emergenza, iscritto sul filo di lana per volere della famiglia Morace che ha dimostrato amore verso i colori granata, con un budget necessariamente ridotto e con l’obiettivo di fare un campionato dignitoso. Raffaele Rubino è riuscito ad assemblare una squadra completa nei reparti, Vincenzo Italiano è riuscito a dare un gioco e a trasferire personalità ai giocatori: cinque vittorie e un pareggio nelle prime sei partite (con un solo gol subito) erano forse troppa grazia, ma danno l’idea di come l’entusiasmo e l’oculatezza nella gestione possono dare buoni frutti. Una sconfitta, peraltro dignitosa, non può cancellare tutto e l’ambiente trapanese farà bene a coccolarsi questa squadra che finora ha saputo offrire anche gioco di buona qualità.

Ecco perché questa sconfitta può valere quasi quanto una vittoria, che forse avrebbe fatto perdere il contatto con la realtà. Adesso si riparte da un incontro casalingo, quello con il Rieti (sabato), sperando di riprendere il cammino vincente e di poter dare seguito a un avvio confortante. Il Catania – e probabilmente anche la Juve Stabia – sono certamente di un altro pianeta, con ben altre risorse alle spalle e ambizioni più solide.

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