Tutto Zamparini: Foschi, l’addio a Vazquez e l’incontro con Viola

Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, si è recato quest’oggi in sede per pianificare la nuova stagione alla guida del club rosanero. Di seguito le sue dichiarazioni alla stampa.

Sul ritorno di Rino Foschi: “Ho fatto una riunione con lui e con Corti, il suo osservatore. Abbiamo già delineato la squadra e stiamo cercando i 6-7 giocatori buoni che ci servono, senza fretta”.

Sugli screzi con Ballardini: “Foschi non ha detto che tollera Ballardini, sta lavorando con lui sull’assetto della squadra. Abitano a dieci chilometri di distanza, non c’è nulla di vero. Foschi era la mia prima scelta, il suo ritorno dipendeva solo da lui”.

Sulla stagione passata: “Dobbiamo pregare Santa Rosalia che non faccia accadere quel che è successo l’anno scorso, quando gli allenatori dovevano essere solo Iachini e Ballardini. Invece è successo quel che è successo, anche con Sorrentino e le sue parole in televisione. In più ho preso un dirigente importante e sarà Foschi a parlare con l’allenatore. Con lui sarà difficile fare cambi in panchina”.

Sulla conferma di Ballardini: Ho tenuto Ballardini perché ha fatto bene e conosce la squadra, ha fatto pace con Foschi e oggi guardiamo solo il lato calcistico. Faremo una squadra competitiva”.

Sul futuro societario del club: “Ho due incontri in settimana, oggi abbiamo preparato il budget e abbiamo lavorato sulla situazione patrimoniale. Io spero di incontrare Viola, ma se lui smentisce perché dovrei confermare io? Non ho contatti solo con loro comunque, anche con altri. Il Palermo non ha un valore reale, dipende quanto sono disposti ad investire i nuovi soci. Cedo il Palermo al novanta per cento, anche se non la cedo non sarò più io il presidente. Stiamo preparando un po’ di cose, non sarà una trattativa velocissima”.

Sull’assetto dirigenziale del club: Il Palermo degli anni prossimi deve avere un bilancio che possa farcela con le proprie forze e io ho grande fiducia in Foschi e Pedrelli, che come Felicori cura i rapporti con la Lega e i bilanci. Loro e la Daniela sono il nucleo amministrativo, Baiguera mi darà una mano col marketing e con la stampa, rinforzerà il nostro sito”.

Sulla cessione di Franco Vazquez: “Foschi è incaricato anche per Vazquez e per altre uscite. Certamente è più facile che Vazquez oggi vada in Inghilterra. Per lui chiedo 25 milioni, ho avuto offerte più basse ma per me vale quanto Berardi. Anche per Lazaar cerchiamo una collocazione. Il sostituto di Vazquez non si trova, Ballardini cambierà modulo e giocherà con tre attaccanti. Vazquez lo vedo bene ovunque, è sottovalutato e non so perché. Potrebbe andare bene anche al Leicester, il Milan e la Roma erano interessate, ma se vedo Berardi pagato 25 milioni allora prendo Vazquez. Purtroppo non parla e non ha il carattere tale da imporsi, anche a Palermo è stato fuori in Serie B. Col Tottenham sono in contatto, ho chiesto 25 milioni e vedremo”.

Sul futuro di Gilardino: “La sua permanenza dipenderà da Foschi e da Ballardini. Abbiamo alcuni giocatori importanti dalla primavera, due o tre andranno aggregati alla prima squadra. In Italia i giovani italiani costano un’iradiddio.

Sul possibile acquisto di Valdifiori: “No”.

Sulle richieste per Hiljemark: Hiljemark è un nostro giocatore, se qualcuno dovesse volerlo allora penseremo a sostituirlo”.

Sui mancati incontri con Ballardini: “Come in tutti gli altri anni, quando chiudevo il campionato con un allenatore, poi lo incontravo in ritiro. Perché avrei dovuto incontrarlo prima? Era pure sotto contratto, sarebbe stato anomalo. L’ho sentito al telefono così come ha fatto Foschi per avere un parere sulla squadra del prossimo anno, lo inviterò semmai a pranzo come amico”.

Sul nuovo stadio e sul centro sportivo: “Sono serenissimo perché l’amministrazione comunale spinge per lo stadio. Il Comune di Carini dovrebbe pagarmi per fare il centro sportivo. Se me lo lasciano fare, allora lo farò a Carini. Altrimenti lo farò altrove”.

Sulla sinergia col Cesena: “Sarà una società a noi vicina, gliel’ho promesso a Lugaresi. Rino collaborerà ancora col Cesena e noi saremo felici di dare alcuni dei nostri giovani al Cesena”.

Sul mercato in entrata: “Arriveranno due centrocampisti molto forti da affiancare a quelli che già ci sono, tornerà Embalo dal Brescia e naturalmente anche la punta che ha vinto il titolo di capocannoniere in Croazia (Nestorovski, ndr). Cerchiamo anche un’altra punta importante”.

Sui giocatori in prestito: “Djurdjevic non verrà riconfermato, come Cristante. Per Brugman vedremo se il Pescara sale in A. Loro hanno l’obbligo di riscatto per Benali, Brugman è nel nostro organico ma non ha mostrato il suo valore. Sono contento se rimane, ma arriveranno altri due centrocampisti di valore. Benali ha un’opzione di un milione, ma mi fidavo di Iachini che lo ha definito non valido”.

Sui giovani della Primavera: Voglio inserire in prima squadra anche Lo Faso, che mi piace tanto. Bentivegna ha bisogno di giocare un campionato intero, Insigne ha dimostrato le sue qualità a Pescara”.

Sulla promozione di Posavec a portiere titolare: “Penso che quest’anno Mihajlovic abbia fatto la fortuna del Milan lanciando Donnarumma, senza di lui sarebbe stato il terzo portiere. Posavec farà la fortuna del Palermo perché ha il miglior preparatore dei portieri in Italia, che è Sicignano. Io ho bisogno di un presidente di garanzia? No. E Posavec non ha bisogno di un portiere di garanzia”.

Sul rapporto con Gianni Di Marzio: “Lui mi supporta, siamo amici da tanti anni ed è un fratello, un coetaneo. E’ il mio consulente”.

Sul futuro di Quaison: “Quando arriva un allenatore tutti pensano che sia una certezza, ma se arriva un’offerta buona può andare via. I suoi procuratori sono miei amici, non ci sono problemi”.

Sull’approdo di Ventura in nazionale: “Un ottimo allenatore, poi in nazionale ci vuole un gestore. Conte ha fatto bene ad andare ad allenare, per me Ventura farà anche meglio”.


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