Umberto Calaiò: “Il mio addio al Marsala? Non c’era una strategia chiara”

Intervenuto a la “Tr3”, l’ex ds del Marsala, Umberto Calaiò ha motivato il perchè del suo addio: “Per uno abituato al campo, queste non sono settimane facili ma va accettata la situazione. Non c’era strategia di mercato chiara e in più il mio lavoro non era più sostenibile dal punto di vista economico”.

I rimpianti non mancano: “Eravamo riusciti a mettere su una buona squadra e nel tempo avevamo una base di under che ci poteva garantire il futuro: La Vardera, Pucci, Lo Iacono, tutti di proprietà del club. Avevamo assemblato la squadra mettendoci la faccia, avevamo creato una squadra credibile ma tutto doveva essere sostenuto, i ritardi e gli imprevisti ci possono stare, ma non deve mancare la chiarezza“.

Calaiò non nasconde l’amarezza del suo addio: “Si avvicinava il mercato, se non tutto andava bene, era giusto dividere le strade. Ci ho messo l’anima per questo progetto, per me è un colpo al cuore se qualcosa non sta andando per il verso giusto”.

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