Vecchio Palermo, ammessi crediti per 48,9 milioni

FOTO PEPE / PUGLIA

Dal vecchio Palermo avanzano quasi cinquanta milioni di euro. Come riporta il Giornale di Sicilia, infatti, il valore delle domande ammesse dai curatori fallimentari ammonta a 48,9 milioni, che potrebbero aumentare (al massimo altri 5) quando verranno esaminate altre 13 domande tardive.

Quest’ultime verranno esaminate a fine ottobre, il 22, mentre quelle già approvate sono state valutate durante l’estate. Fra queste, ci sono le valutazioni di cimeli e lotti, acquistati dall’avvocato Massimo Costa, che ammontano a 63.828 euro.

Fra gli altri ‘incassi ‘ ci sono anche 171 mila euro dalla Lega B, poco più di un milione di euro dalla vendita di Gnahorè all’Amiens e circa 9 mila euro dal dg Lucchesi – oggi al Monterosi – come ‘spese soccombenza’. Il dirigente ha presentato ricorso negli scorsi mesi, ma è stato respinto in Cassazione.

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29 thoughts on “Vecchio Palermo, ammessi crediti per 48,9 milioni

  1. Si sono accaniti x 50 mln, ci sono squadre che hanno 70 mln di debiti, la Juventus ha 300ml di debiti il Genova è stato venduto con oltre 40mln di debiti grazie procura di Palermo siete proprio delle M……

    1. Non mi è parso un “giudizio” sereno… quello… Diciamo che “qualcuno” non ci voleva bene…e sottolineo che è soltanto una MIA LIBERA OPINIONE.

      1. C’è poco da dire che non volevano bene al Palermo. Quel Palermo si è estinto perché entro i termini previsti non ha presentato la fideiussione e non ha pagato gli stipendi. Ergo nessuna iscrizione. E nessuno sconto perché le regole sono state violate. Punto.

        1. Si sta parlando di fallimento non di iscrizione. Quel fallimento che è stato evitata dai giudici ad altra siciliana che sta molto peggio di come stavamo noi.

        2. Infine… sulla questione monte stipendi CT ha prodotto una fideiussione parziale. Non è violazione delle regole anche questa. Siete abituati a manipolare le regole…ad oriente…

      2. quel palermo sarebbe riuscito a sopravvivere se qualcuno non avesse IMPEDITO l’iscrizione per coprire parte delle magagne. poi che siamo invisi al palazzo è fuor di dubbio. ma anche se fossimo stati benvoluti, c’è stato chi ha voluto, DELIBERATAMENTE, il fallimento. a dispetto delle chiacchiere inutili dei zamparinicchi.

  2. Dunque, 50 milioni. Ci vorrebbe il dettaglio. Per quanto ricordo, dentro ci dovrebbero essere: i 10 del dottor Raiola, Procuratore (Dybala) + gravose spese soccombenza, relative alle cause intentate da Zamparini. I 2,5 di Mirri, 2,5 ultima rata stipendi calciatori, 1 assicurazione anti esonero allenatore… veramente, che minnitta, che spreco, che peccato. Se solo consideriamo che quel Palermo, negli ultimi DUE anni (comunque ai vertici della Serie B) aveva un MONTE INGAGGI pari a 18,5 milioni annui (max categoria), totale 37 milioni. Un ‘tesoretto’, parco giocatori, poi valutato intorno ai 25 milioni, almeno. Andato in fumo, insieme al Marchio, al titolo sportivo, il Marchio della Squadra Italiana più antica d’Italia, dopo il Genoa (di CALCIO parlo, non di polisportive di ciclisti o di podisti). 50 milioni, a Catania tirerebbero un sospiro di sollievo. 50 Milioni. Con 10 Milioni (secondo paracadute) buttati alle ortiche, per una vittoria inutile (contro l’Empoli), altissimo valore sportivo, di cui non si ricorda più nessuno. Il Palermo in realtà è morto di inedia, nessuno al suo capezzale. Poi neanche il funerale o almeno due parole di commiato. Ps Lotito valuta la Salernitana (di fatto una scatola vuota) 85 milioni di Euro (trattabili). Giudizio obiettivo, mica è più roba sua.

  3. L’ultimo equilibrismo del vecchiardo friulano. E’ riuscito, mascherandolo come “ultimo regalo ai palermitani”, ad ascrivere ai Tuttolomondo un fallimento che invece era suo…

  4. Forse ho capito male. Ma si parla di 49 milioni di crediti che possono diventare 54. Non di debiti. Se è così sono soldi che devono essere versati alla società, non pagati. Sbaglio ?

      1. basti dire che i PM del Tribunale Fallimentare non sanno che il valore dei giocatori va inserito nei bilanci delle società sportive nella colonna “attivo”. E nonostante le loro richieste di fallimento respinte si ostinano a proseguire. Ho la sensazione che Zamparini chiederà un grosso risarcimento.

  5. Bravi guitar e sig. Piero. Primo o poi spero sempre che la procura locale a differenza di tutte le altre d’Italia abbia voluto perseguire la scomparsa e la morte dei colori rosanero. Un velo di omertà come sempre copre le magagne. Ma io attendo che prima poi qualcuno parli.

  6. Aggiungo. Tutto inizia cari smemorati con la famosa vicenda del marchio . Mezza serie A sistemò fittiziamente i bilanci con operazioni simili. Oggi si vedono i 200 milioni di buco della grande Juve e i 60 del Catania. Vedete procure intervenire ? Non ne vedo . Usate il cervello.

  7. Concludo: aspetto sempre che i fantastici giornalisti locali Gds in testa , pronti in quel periodo s raccontarci delle malefatte del Palermo , ci illustrino e ci raccontino cosa da allora è stato fatto dalla solerte procura locale. A parte la sparizione immediata del calcio a Palermo per gioia di tanti imbecilli felici di sparire. E forza Palermo.

  8. E preciso che tra quei giornalisti il nostro direttore Guido in quel periodo da una tv di Bagheria cercava in tutti i modi di far ragionare le pecore che gli stavano attorno cercando in tutti i modi che quel modo di ragionare avrebbe soltanto decretato la fine , ennesima del nostro Palermo. Ma aveva anche lui di fronte una montagna, non poteva fare di più mentre suoi colleghi non aspettavano altro che la morte sportiva di Zamparini e quindi del Palermo. Zamparini invece se ne frega e noi siamo nella mer**.

  9. Certuni non hanno capito una sola parola che sia una. CREDITI. CRE DI TI. L’odio vi annebbia la vista, l’intelletto e altro ancora. Invece di schierarsi, quando c’era bisogno, a difesa della Squadra della nostra Città sono ancora lì a sputare veleno sull’unico che ha fatto vedere il Calcio in oltre 120 anni di storia. L’unico. L’appartenenza gli è uscita adesso, prima no. Adesso sono tifosi veri, adesso che non c’è alcuna speranza di progredire, adesso che si è condannati alla mediocrità, adesso che fanno le trasferte in pullman, adesso che si elemosina il campo d’allenamento al CUS, adesso che hanno il migliore attaccante della serie C. Tale Brunori. Adesso gli è uscito l’amore per la squadra della Città. Quando c’era bisogno non andavano allo stadio perché c’era l’anticristo. Adesso tenetevi il messia che vi fa i ciucci, le magliette e vi fa i campi di padel. A Torretta però. Non a Boccadifalco, dove l’anticristo ha trasformato un campo dell’esercito in un centro d’allenamento. Non a Boccadifalco dove il messia si rifiuta di pagare per strutture che non sono sue. Adesso che il messia non intende pagare neanche la concessione dello stadio. Adesso che uno dei prati migliori d’Italia è stato ridotto ad un campo di patate. Adesso. Prima no. Voi si che siete tifosi veri. Tifosi veri della mediocrità però, perché chi ha fatto qualcosa è l’anticristo. Odiatori di professione e tifosi di una partecipata del comune, non del Palermo Calcio. Il Palermo Calcio è morto, nessuno lo ha salvato, nessuno lo ha fatto rinascere. Però a voi tifosi veri piace così, meglio in C che con l’anticristo. Assuefatti alla mediocrità che solo certi personaggi sanno offrire. Del resto, potrebbero anche pi***arvi in testa e direste che piove. Tutti però. Tranne l’anticristo. Patetici.

    1. A proposito di menti annebbiate, legga bene l’articolo. Si parla di somme che i curatori fallimentari della vecchia società hanno ammesso che DEVONO PAGARE ai creditori. Come al solito non ha capito niente, non ne dubitavo

      1. Qualcuno che sa argomentare ha chiarito il testo dell’articolo. Qualcun altro continua a godere di aver pareggiato con il Monterosi. Goditela la tua squadretta del mercato sanlorenzo. Ripeto: assuefatti alla mediocrità.

  10. Non intendo entrare in polemica con alcuno degli utenti, ma forse il Direttore dovrebbe osservare che se tra i commentatori c’è qualcuno che interpreta l’articolo come se “i debiti del Palermo fossero SOLO di circa 50 milioni di Euro” e qualche altro come se “il Palermo avesse 50 milioni di crediti” forse il testo è equivoco. Copio-incollo: “i Curatori Fallimentari hanno ammesso domande per 48,9 milioni, che potrebbero aumentare di al massimo altri 5 quando verranno esaminate altre 13 domande tardive”. In genere chi si rivolge a un Curatore di una Società fallita lo fa per esigere CREDITI che sono DEBITI per la Società stessa. Andando avanti nella lettura e secondo un’interpretazione logica (che non coincide con ciò che si legge), i soldi in ATTIVO (ossia CREDITI della Società verso terzi da usare per ripagare parzialmente il DEBITO) sarebbero: 63.828 euro incassati per i cimeli + 171.000 dalla Lega B + 1.000.000 dalla vendita di Gnahorè + 9.000 da Lucchesi per un totale di circa 1.250.000. Quindi, secondo la mia interpretazione, i Curatori avrebbero circa 54 milioni (massimo) di richieste che dovrebbero parzialmente soddisfare con ciò che altri devono alla vecchia Società (1.250.000). Ho capito bene ? Gli oltre 50 milioni di differenza, che non sono bruscolini, diventano un macigno quando il proprietario è agli arresti o affida la Società a soggetti la cui consistenza etica o finanziaria è quella che si è dimostrata. Chiedo al Direttore di chiarire la questione.

    1. Oggi si assiste a qualcosa di peggio. Vi sono società con montagne di debiti e non macigni. Buchi colmati con capitali di quantomeno dubbia provenienza (Malta). Calciatori non pagati che scendono in campo (come mai? pagamenti in nero?). La storia del marchio, il PECCATO ORIGINALE da cui nasce la SENTENZA CAPITALE inflitta al Palermo è un piccolo peletto nell’uovo, a confronto dei macroscopici illeciti attribuibili ad alcune società e del complice immobilismo, se non addirittura compiacenza, degli organi preposti (nelle rispettive sedi) a controllare, ad intervenire a sanzionare, ad applicare leggi, regole, e GIUSTIZIA.

  11. Certo, debiti. D’altronde fossero stati crediti, il Palermo (US Città di Palermo) sarebbe ancora in vita e con una situazione finanziaria invidiabile. Considerato che la sola Serie A ha accumulato debiti ormai vicini alla cifra monstre di 5 Miliardi (5 Miliardi di Euro, 5). Si tratta per lo più di pacchi ben confezionati, fiocchi e fiocchetti, che giacciono nelle cantine di prestigiose banche (non solo) italiane. Con dentro, ad esempio, MARCHI con tanto di cartellino con il prezzo, vale 300 milioni, vale 400 milioni. Pacchi ben chiusi e sigillati, aprirli non conviene a nessuno. Come indagare a fondo sugli stipendi di casa Inter, durante il Campionato che infine l’ha decretata Campione d’Italia. O come sui ‘tamponi’, della Lazio. Quanto al FALLIMENTO del Palermo, ai crediti ed ai debiti, invito i commentatori (fuochisti, macchinisti etc,) a riavvolgere la pellicola. L’inizio è Il Palermo targato Arkus (vedi ORGANIGRAMMA) e una fideiussione dal costo di ca 800mila Euro, servizio offerto da Banche, Banchieri e Assicurazioni. Però, non a tutti. Ps Cimeli, circa 70mila Euro? Adesso capisco perché è più conveniente chiederli in prestito, per mostrarli al museo, ogni tanto.

  12. Avevo comunque letto di un recupero, da parte della curatela, di circa 3 (tre) milioni, grazie anche ai vari lotti delle aste giudiziarie, alcune delle quali evidentemente andate a buon fine. Fax, computer, scrivanie, arredamento uffici. Impressionante la voce relativa all’abbigliamento sportivo. Migliaia di maglie e magliette rosanero, a V e a girocollo, manica lunga e corta e canottiere a centinaia, vari colori, leggere e pesanti (che a Palermo, si sa, il clima è mutevole). E addirittura 250 costumi da bagno! (c’è da considerare però che prima il mare di Mondello era balneabile tutto l’anno. Quindi, che fai, ti fai il bagno e poi, specie d’inverno, rimani con il costume bagnato?). Insomma, chi la comprava tutta sta roba, chi il responsabile degli acquisti e di questo ‘bell’andazzo’? Lo so io, lo so,: l’accentratore. E me lo immagino protestare, al telefono, e inveire contro il fornitore. Tra tante maglie, nessuna di una misura adatta a Balogh. Altezza metri 2,05.

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