Vibonese – Palermo 1 – 3 LE PAGELLE / Finalmente Fella. Almici “bocciato”

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Il Palermo brinda alla prima vittoria esterna della stagione. Era ora.
Anche questa volta regala un tempo pieno agli avversari (modesti), regalando ai tifosi oscuri presagi. E invece con una bella ripresa e con i gol del ritrovato Fella riesce a ribaltare la gara e a conquistare meritatamente una vittoria che “pesa” in classifica visto che il Catanzaro ha perso in casa.

Ci sarà anche da riflettere sulle novità tattiche apportate da Filippi che, a causa delle varie emergenze, ha schierato la squadra con la difesa a 4 e con Fella spostato più avanti. Un modulo poco provato in allenamento che però alla fine ha portato risultato (sebbene il primo tempo sia stato a tratti inguardabile), visto che Fella ha segnato addirittura una doppietta.

VIBONESE (3-4-3): Mengoni 5,5; Risaliti 6, Vergara 6 (dal 23′ p.t Polidori 4,5), Mahrous 5,5; Grillo 6 (dal 36′ s.t. Ciotti s.v.), Basso 6, Gelonese 5,5, Mauceri 5; Spina 5,5 (dal 16′ s.t. Ngom 5,5), Sorrentino 5 (dal 36′ s.t. La Ragione s.v.), Golfo 6,5 (dal 16′ s.t. Tumbarello 5).

PALERMO (4-3-2-1): Pelagotti 6; Almici 4,5 (dal 7′ s.t. Doda 6,5), Buttaro 5, Lancini 5,5, Giron 6 (dal 1′ s.t. Valente 6); Luperini 6,5, De Rose 6, Dall’Oglio 6; Silipo 6,5 (dal 23′ s.t. Odjer 6), Fella 7,5 (dal 36′ s.t. Soleri 6,5); Brunori 6.

Pelagotti 6:  Subisce l’ 1 a 0 in modo beffardo (il classico cross dalla fascia che nessuno devia e si insacca sul secondo palo) ma non convince il suo piazzamento, inchiodato con i piedi sulla linea di porta. Dopo pochi minuti si riscatta con una bella parata d’istinto su conclusione ravvicinata di Risaliti.

Almici 4,5: Ha giocato più di 250 partite in Serie B, è troppo pretendere qualcosa in più da lui? Giochicchia sulla fascia destra, non ha più accelerazioni – quelle che gli consentivano di superare l’uomo e di arrivare sul fondo per crossare – e si limita a fare cross dalla trequarti, l’ideale per le difese avversarie. Inevitabile la sostituzione.

(dal 7′ s.t. Doda) 6,5: Entra al posto di Almici e al confronto sembra Florenzi. È vero che il suo ingresso coincide con il miglior momento del Palermo ma lui spinge sulla fascia destra con ferocia agonistica.

Buttaro 5: Di gran lunga la peggiore partita in rosanero. Ha qualche responsabilità sul gol di Golfo perché è lui, complice il vento, a “bucare” la respinta di testa: ma sia prima che dopo appare fuori posizione, svagato, falloso e nervoso. Rischia un rigore per un intervento scomposto e non dà alcuna sicurezza in difesa, forse spaesato dal cambio di modulo.

Lancini 5,5: Torna al centro e fa passi indietro dopo la discreta prestazione con il Francavilla. In più manifesta un incomprensibile nervosismo che la porta a un’ammonizione gratuita per proteste già nel primo tempo. Quando il Palermo decide di mettersi a giocare, la difesa viene adeguatamente protetta e anche Lancini trascorre un secondo tempo sostanzialmente sereno.

Giron 6: Uno dei più attivi, sulla fascia sinistra arriva correttamente al cross da posizioni pericolose. Ha forza esplosiva e la squadra lo asseconda. Anche la qualità dei cross è buona. Esce all’intervallo per esigenze tattiche e non per demeriti.

(dal 1′ s.t. Valente) 6: Niente di che, tranne il fatto che senza di lui il Palermo perde e con lui il Palermo vince. Ma questa volta è un caso, anche perché sostanzialmente gioca da terzino e la Vibonese non lo sollecita più di tanto (solo una sbavatura nel finale). Prova qualche incursione in avanti ma partendo da dietro arriva in zona pericolosa con meno esplosività.

Luperini 6,5: Nel primo tempo è il più attivo del centrocampo, magari non il più lucido ma sicuramente quello più utile con l’unica macchia di una ammonizione per fallo tattico. Diventa ancora più efficace nella ripresa quando si mettono a giocare seriamente i suoi compagni di reparto.

De Rose 6: Primo tempo anonimo ma nella ripresa cresce considerevolmente e come spesso capita quando cresce lui cresce tutta la squadra. Guida la riscossa, recupera tanti palloni, impone il suo carisma ed è lui – con il suo tiro dalla distanza spinto dal vento – a creare le condizioni per il pareggio di Fella che libera psicologicamente la squadra.

Dall’Oglio 6: Primo tempo insufficiente per quantità e qualità, secondo tempo più ordinato e come sempre è in grado di garantire un cambio tattico: quando esce Silipo è lui a spostarsi a trequarti.

Silipo 6,5: Gioca come trequartista unico e l’impressione è che Filippi lo lasci abbastanza libero di giocare dove lo porta il cuore. E Silipo sembra gradire, è vivace e nel grigiore del primo tempo è uno dei pochi che cerca di inventare qualcosa. Va a un passo dal pareggio alla fine del primo tempo liberandosi bene dell’avversario, il suo tiro angolato viene deviato sul palo con un miracolo da Mengoni. Anche nella ripresa è coprotagonista della riscossa del Palermo. Esperimento da ripetere. Esce a metà ripresa in seguito  a una botta.

(dal 23′ s.t. Odjer) 6: Fa il suo, giocando una partita ordinata e amministrando una gara che è già in discesa.

Fella 7,5: Ohhhhh, finalmente segna le prime reti in campionato con la maglia rosanero. Il primo è un bel gol: sul tiro di De Rose respinto dal portiere, si avventa sulla palla e riesce a tenerla bassa indirizzandolo in porta. L’esatto contrario di quello che fa a fine primo tempo, quando deve spingere in rete la palla del pareggio dopo il palo di Silipo e invece spedisce in curva facendo irritare i tifosi. Il secondo gol è da opportunista: Polidori liscia il pallone al limite dell’area e lui segna prendendo il portiere in controtempo. Alla fine è lui che trascina i rosanero alla vittoria. Da segnalare anche che ha giocato in una posizione più avanzata rispetto al solito, più seconda punta che trequartista, probabilmente l’ultimo tentativo di Filippi per recuperare un giocatore atteso ma incappato in prestazioni opache. Speriamo che i gol lo risollevino sul piano psicologico. Mezzo voto in meno perché nel primo tempo la sua prestazione era stata decisamente negativa, senza guizzi, spesso in fuorigioco e mai pericoloso.

(dal 36′ s.t. Soleri) 6,5: Entra e chiude la partita, trasformando in gol una buona punizione “tagliata” di Dall’Oglio: la prima deviazione di testa si infrange sulla traversa ma sulla respinta è sempre lui il più pronto. È il suo quarto gol in rosanero, visto che non gioca tanto è una buona media.

Brunori 6: È il giocatore più tecnico della squadra, riesce a trasformare in qualcosa di positivo i palloni sporchissimi che gli buttano in avanti i compagni in difficoltà. Ma la pericolosità è ridotta ai minimi termini. Ma oggi ci ha pensato Fella.

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