Zamparini: “Il Palermo è già da A. Cessione? Le trattative proseguono”

“Il Palermo merita la A”. Queste le parole scelte come titolo dal Corriere dello Sport per introdurre l’intervista realizzata a Maurizio Zamparini. Nel giorno dell’inizio dei playoff, il patron ribadisce la forza della propria squadra e parla anche del futuro societario: “Siamo avanti con certe trattative e speriamo che vadano a buon fine. In A, avremmo già concluso. Americani in vista? Tre cordate si sono fatte avanti. Tutto vecchio, la situazione si sblocca dopo i play off”.

INZAGHI CONTRO NESTA? QUALE “DIAVOLO” PER IL PALERMO

Intervistato da Salvatore Geraci, Zamparini afferma: “Il mio primo playoff? Ne avrei fatto a meno (ride, ndr). Non è una conquista che mi esalta. Il Palermo poteva chiuderla prima. Vuol dire che vinceremo i playoff. La squadra è serena, ha fiducia in Stellone. Si parte da qui. Lo spareggio del 1991 col Venezia? Andammo in B soffrendo, convinti però di farcela. L’atteggiamento giusto, anche contro l’arbitro che regalò al Como un rigore a pochi minuti dalla fine”.

E sul nuovo tecnico Stellone dice: “Nella mia lista degli allenatori che hanno ottenuto promozioni dove lo colloco? Per ora da nessuna parte. È giovane, tocca a lui posizionarsi con i traguardi che otterrà. Aspetto che faccia bene anche da noi. Cosa serve? Stellone ha già vinto un playoff, chiedetelo a lui. Sicuramente è una questione di testa e di gambe”.

PALERMO, VIA AI PLAYOFF: LE DATE E LE TAPPE DEL RITIRO

Zamparini che vive la sua esperienza in società con un ruolo nuovo ma sempre alla sua maniera: “Io in tribuna a vedere il Cesena? Ho visto il primo tempo, poi come al solito non ho resistito, sono uscito dallo stadio e ho cominciato a camminare. Ormai non vedo più le partite se non in tv. E questa potrebbe essere una delle ultime interviste come patron rosanero. Cosa cambia ora in cda? Niente, abbiamo solo legalizzato la mia posizione. Quando fai qualcosa devi preoccuparti di combattere contro i vincoli della burocrazia. Perché poi c’è la Procura che, se sbagli, ti dice che sei un delinquente. Giammarva è bravo ed è palermitano. Sa quali misure adottare”.

Poi aggiunge: “Le possibilità di promozione? Evitiamo, portano male. Vedo Stellone sicuro, pur nelle difficoltà; altri tecnici bravi; il Frosinone che scalpita e avversari sbarazzini come il Cittadella che potrebbe sorprendere. Il Venezia è la novità ma non mi sembra tra le più forti come livelli tecnici. In testa però sotto il profilo agonistico. E poi Inzaghi è molto preparato. Queste finali non si basano solo sulle qualità dei singoli altrimenti avremmo già vinto”.

PLAYOFF SERIE B: CALENDARIO E TABELLONE

E sulla rosa dei giocatori ribadisce: “Siamo il Palermo, una top, completa in tutti i settori. Giocatori come Nestorovski, Jajalo, Chochev, Struna per la B sono sprecati. Però, invece di essere dieci punti sopra e promossi, stiamo ancora lottando perché è successo quel che è successo. Ora conto sulla voglia di Murawski, sulla esperienza di Jajalo, sul fatto che Coronado faccia la differenza, che Nestorovski torni l’attaccante entusiasta che risolveva le partite, che i due esterni Rispoli e Aleesami giochino al loro livello. Questa è una squadra già di A”.