Perugia – Reggina rinviata: stadio “Curi” chiuso fino al 20 marzo

FOTO PEPE/PUGLIA

Si attendeva l’ufficialità e alla fine è arrivata: lo stadio “Curi” chiude per sisma e Perugia – Reggina viene rinviata a data da destinarsi. Dopo lo sciame sismico che ha colpito l’Umbria (e in particolare l’area del perugino) e un sopralluogo al “Curi” è stata infatti emessa un’ordinanza comunale che chiude le porte dell’impianto.

Dopo il sopralluogo non risultano danni strutturali evidenti, ma la decisione delle autorità locali é di chiudere comunque l’impianto fino al 20 marzo per motivi di precauzione legati all’afflusso di spettatori ma soprattutto per permettere ai tecnici comunali di effettuare una serie di verifiche alla struttura (in prima istanza scongiurare “eventuali distacchi del copriferro dei gradoni della Curva Sud ospiti”).

“La tempistica – si legge nella nota del Comune – è necessaria anche per procedere alle verifiche del settore Tribuna Ovest, oltre che alle ispezioni tecniche del caso che richiedono tempi non compatibili con quelli del prossimo evento sportivo”. Nel frattempo la Reggina, che si trovava già a Roma per raggiungere l’Umbria, sta tornando in Calabria.

IL COMUNICATO DELLA REGGINA

La gara tra Perugia e Reggina, in programma domani allo stadio Renato Curi e valevole per la 29esima giornata del campionato di Serie BKT, è stata rinviata a data da destinarsi vista l’ordinanza n. 401 del 10 marzo 2023 emanata dal Comune di Perugia, a seguito degli eventi sismici che hanno riguardato in questi ultimi giorni il territorio umbro.

Il club ospitante informa che “tutti i biglietti già emessi per la gara in oggetto sono validi anche per la gara di recupero” e che “una volta stabilita la data di recupero sarà definita una finestra temporale per ottenere il rimborso per chi non potrà assistere alla partita”.

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