Calciomercato Palermo, Insigne in uscita: il Bari spinge, c'è anche l'Avellino ​​

Calciomercato Palermo, Insigne in uscita: il Bari spinge, c’è anche l’Avellino

Roberto Insigne è ormai sempre più lontano dal Palermo. L’esterno offensivo, in scadenza di contratto nel 2026, non rientra nei piani tecnici del nuovo allenatore Filippo Inzaghi, pronto a rinnovare radicalmente il reparto avanzato. Il club rosanero, che punta con decisione alla promozione in Serie A, ha avviato un’opera di snellimento della rosa e l’attaccante campano sembra tra i primi candidati a lasciare il capoluogo siciliano.

Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb.com, la pista più calda porta al Bari. I biancorossi, reduci da una stagione ben al di sotto delle aspettative, sono intenzionati a rinnovare l’attacco e vedono in Insigne un profilo di esperienza e qualità. Le trattative si sono intensificate nelle ultime ore e il club pugliese appare in leggero vantaggio nella corsa all’esterno classe 1994.

Avellino e Spezia osservano con interesse

Oltre al Bari, anche l’Avellino ha manifestato interesse per Insigne. I Lupi, neopromossi in Serie B, vogliono affidarsi a giocatori esperti per affrontare al meglio la nuova categoria. L’ingaggio dell’ex Benevento rappresenterebbe un innesto di grande spessore e un colpo importante anche a livello simbolico, data la vicinanza geografica e affettiva del giocatore alla piazza irpina.



Attenzione allo Spezia, che dopo la delusione della finale playoff persa contro la Cremonese è alla ricerca di rilancio. I liguri vogliono ripartire con ambizioni concrete e considerano Insigne una pedina funzionale per rafforzare il reparto offensivo.

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7 thoughts on “Calciomercato Palermo, Insigne in uscita: il Bari spinge, c’è anche l’Avellino

  1. Direttore, le segnalo un fatto mille volte più serio del calciomercato che, in questi giorni, impazza su StadioNews. Non appena aperto, il suo portale trasmette, alla stregua di uno spot pubblicitario difficile da bloccare, un filmato in cui una voce femminile fuori campo esalta l’efficienza del sistema di distribuzione del cibo adottato da Israele e Stati Uniti nella martoriata Gaza. Per amore della verità e della civiltà, la invito, quindi, a disporre, attraverso i tecnici del sito, l’oscuramento di questo cortometraggio propagandistico che, al di là di come ognuno debba rimanere libero di pensarla sulla guerra in Medioriente, offende la memoria dei palestinesi uccisi davanti ai punti di consegna dei generi alimentari. La ringrazio in anticipo per quello che potrà fare.

    1. Corrado, possiamo avere idee diverse sul calcio, ma questa tua richiesta, puntigliosa e dettagliata, mi trova perfettamente d’accordo. Va bene che la pubblicità serve per campare, ma pubblicizzare i criminali di guerra (anzi, di genocidio) anche no. Grazie 🙏 mille. Sono sicuro che il bravo Guido si sia reso conto dell’errore e lo eliminerà quanto prima.

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